08/11/2019

Valvola aortica, sostituita sotto ipnosi

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 08/11/2019 Aggiornato il 08/11/2019

All'ospedale Niguarda di Milano hanno operato una donna al cuore senza anestesia... eppure non ha sentito dolore!

Spinal surgery. Group of surgeons in operating room with surgery equipment. Laminectomy. Modern medical background; Shutterstock ID 1499081681

Nella sala ibrida dell’ospedale Niguarda di Milano si è svolto un intervento per la sostituzione di una valvola del cuore senza bisogno di ricorrere all’anestesia. L’équipe medica ha usato l’ipnosi, cioè la tecnica che induce un profondo stato di rilassamento.

Non sono stati usati farmaci

Per la paziente nessun ricorso ai classici medicinali. Si è impiegata solo una piccola dose di anestetico locale per le punture sulle gambe, dove sono stati eseguiti i punti di accesso per la risalita dei cateteri fino al cuore. Normalmente, l’intervento richiede la somministrazione di farmaci sedativi per indurre uno stato d’immobilità, che permetta agli specialisti di eseguire la sostituzione valvolare con il massimo grado di efficacia e sicurezza, senza che il paziente possa percepire cosa stia accadendo.

Come ha fatto ad addormentarsi senza sedazione? 

La dottoressa Sandra Nonini, specialista dell’Anestesia e Rianimazione 3, le ha indotto lo stato di ipnosi: “Ho sentito parlare per la prima volta di ipnosi durante un’esperienza lavorativa in Francia dove questa pratica è molto utilizzata, non solo per procedure chirurgiche ma anche per quelle di tipo ambulatoriale, come ad esempio le medicazioni nei gravi ustionati. Incuriosita da questa tecnica mi sono avvicinata al mondo dell’ipnosi usata in ambito medico e oggi mi sto specializzando”.

Perché è stata scelta l’ipnosi

La signora operata nell’ospedale milanese ha 82 anni e uno stato di sofferenza ai polmoni, dovuto a una broncopneumopatia ostruttiva e a una recente polmonite, due fattori che rendono l’anestesia classica più problematica. A questo va aggiunta anche una conformazione anatomica del collo della paziente, che avrebbe reso l’intubazione molto difficoltosa in caso di complicanze. Così l’équipe ha deciso per l’ipnosi al posto della consueta sedazione. L’intervento è durato poco più di un’ora e la donna si è risvegliata senza problemi. E senza aver provato alcun fastidio.

Un’operazione di routine

La sostituzione della valvola aortica è una procedura mini invasiva, viene effettuata con cateteri sottilissimi “che viaggiano all’interno” del corpo con dentro una valvola di biomateriale, che si espande da sola una volta inserita nel cuore. “Il punto di accesso è l’arteria femorale – spiega Giuseppe Bruschi, il cardiochirurgo che ha effettuato l’intervento – da qui sotto guida angioscopica e fluorografica, navigando nei vasi sanguigni, si raggiunge la valvola cardiaca danneggiata, che viene sostituita con quella nuova e sfilata via dal catetere”.