10/07/2020

Tiroide a rischio per il Covid?

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 10/07/2020 Aggiornato il 10/07/2020
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Uno studio condotto all’università di Pisa e pubblicato su “The Journal of clinical endocrinology and metabolism” ha rivelato che anche il Coronavirus può causare danni alla tiroide. In particolare, i ricercatori hanno studiato una forma di tiroidite subacuta comparsa in una ragazza di 18 anni che non aveva mai avuto problemi alla ghiandola prima di avere contratto l’infezione da Sars-Cov-2.

Come si manifesta la tiroidite

Il sintomo principale della tiroidite subacuta, comparso nella forma legata al Coronavirus, è il dolore, più o meno intenso, localizzato nella zona bassa e anteriore del collo. Il dolore si accentua tastando la parte e può comportare difficoltà nella deglutizione.

  • A volte tende a irradiarsi alla mandibola e all’orecchio.Possono comparire anche febbre, tremore, aumento del battito cardiaco e malessere generale. Di solito, l’infezione si manifesta un paio di settimanedopo l’episodio virale a caricodelle prime vie aeree.Il sospetto che sia in atto una tiroidite acuta viene, poi, confermato dalle analisi del sangue che mostrano un innalzamento degli indici di infiammazione (Ves, Pcr e globuli bianchi) e del livello degli ormoni tiroidei.

La distruzione delle cellule

Gli ormoni tiroidei aumentano non per una iperfunzione della ghiandola, ma per la distruzione delle sue cellule che costituiscono la parete dei follicoli, all’interno dei quali sono contenuti gli ormoni tiroidei preformati. A seguito della rottura dei follicoli questo ormoni vengono liberati nel sangue: tale condizione viene definita tireotossicosi. Dopo la fase iniziale di eccesso di ormoni tiroidei nel sangue, vi può essere una fase di ipofunzione tiroidea (ipotiroidismo), transitoria o permanente.

 

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