ALOFISEL INIET 4FL5MLN CELL/ML

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Prezzo indicativo

Principio attivo: DARVADSTROCEL
  • ATC: L04AX08
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 09/04/2019

Alofisel è indicato per il trattamento delle fistole perianali complesse in pazienti adulti con malattia di Crohn luminale non attiva/lievemente attiva, nei casi in cui le fistole hanno mostrato una risposta inadeguata ad almeno una terapia convenzionale o biologica. Alofisel deve essere utilizzato solo al termine dell’intervento di condizionamento delle fistole (vedere paragrafo 4.2).
Descrizione generale Alofisel (darvadstrocel) è un preparato di cellule staminali mesenchimali adulte umane allogeniche espanse, estratte da tessuto adiposo (expanded adipose stem cells, eASC). Composizione qualitativa e quantitativa Ciascun flaconcino contiene 30 x 106 cellule (eASC) in una sospensione da 6 mL, corrispondente a una concentrazione di 5 x 106 cellule/mL. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, a siero bovino o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Posologia

Alofisel deve essere somministrato esclusivamente da medici specialisti, esperti nella diagnosi e nel trattamento delle patologie per le quali Alofisel è indicato.
Posologia Una singola dose di darvadstrocel consiste di 120 x 106 cellule fornite in 4 flaconcini.
Ciascun flaconcino contiene 30 x 106 cellule in una sospensione da 6 mL.
Il contenuto completo dei 4 flaconcini deve essere somministrato per il trattamento fino a due aperture interne e fino a tre aperture esterne.
Ciò significa che con una dose di 120 x 106 cellule è possibile trattare fino a tre tratti fistolosi che si aprono nell’area perianale.
L’efficacia o la sicurezza della somministrazione ripetuta di Alofisel non sono state stabilite.
Popolazioni speciali Anziani I dati sull’uso di darvadstrocel nella popolazione anziana sono limitati, tuttavia, data la natura cellulare di darvadstrocel e la sua via di somministrazione locale, non si prevede che il profilo beneficio-rischio di darvadstrocel nei pazienti anziani differisca da quello osservato nei pazienti non anziani.
Di conseguenza, non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
Compromissione epatica I dati sull’uso di darvadstrocel in pazienti con compromissione epatica non sono disponibili.
Tuttavia, data la natura cellulare di darvadstrocel e la sua via di somministrazione locale non si prevede che il profilo beneficio-rischio di darvadstrocel nei pazienti con compromissione epatica differisca da quello osservato nei pazienti che non presentano compromissione epatica.
Non è pertanto richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica.
Compromissione renale I dati sull’uso di darvadstrocel in pazienti con compromissione renale non sono disponibili.
Tuttavia, data la natura cellulare di darvadstrocel e la sua via di somministrazione locale non si prevede che il profilo beneficio-rischio di darvadstrocel nei pazienti con compromissione renale differisca da quello osservato nei pazienti che non presentano compromissione renale.
Non è pertanto richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di darvadstrocel nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni non sono ancora state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Per iniezione nel tessuto del tratto fistoloso in ambiente chirurgico sotto anestesia (generale o regionale (vedere paragrafo 4.4)), come descritto di seguito.
In linea con gli standard per la gestione delle fistole perianali complesse, si richiede la caratterizzazione delle fistole del paziente prima del trattamento.
Almeno 2 o 3 settimane prima del giorno di somministrazione, si raccomanda di effettuare una chirurgia preparatoria, includendo esplorazione (sotto anestesia) dell’anatomia della fistola (numero di fistole esistenti e di aperture), topografia (estensione e relazione con gli sfinteri e altri muscoli pelvici), potenziali complicanze associate (come gli ascessi) e se la malattia mucosale locale sia lieve o inattiva.
Si raccomanda un vigoroso curettage di tutti i tratti della fistola, con speciale enfasi nell’area di apertura interna, utilizzando una curette metallica.
In caso di ascesso, sono necessari l’incisione e il drenaggio e, se opportuno, devono essere posizionati i setoni secondo le procedure chirurgiche di routine.
Prima di programmare la somministrazione di Alofisel, il chirurgo deve assicurarsi che non siano presenti ascessi.
Immediatamente prima della somministrazione di Alofisel, i tratti della fistola devono essere condizionati come segue: a) Se sono stati posizionati dei setoni, devono essere rimossi.
b) Identificare la posizione delle aperture interne.
Per farlo, si raccomanda l’iniezione di una soluzione di cloruro di sodio 9 mg/mL (0,9%) attraverso le aperture esterne fino a quando non fuoriesce dalle aperture interne.
L’iniezione di qualsiasi altra sostanza attraverso i tratti della fistola, come perossido di idrogeno, blu di metilene, soluzioni di iodio o soluzioni ipertoniche di glucosio non è consentita, poiché questi agenti compromettono la vitalità delle cellule da iniettare (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.5).
c) Eseguire un curettage vigoroso di tutti i tratti della fistola, con particolare attenzione nelle aree interne delle aperture, utilizzando una curette metallica.
d) Suturare le aperture interne in modo da chiuderle.
Dopo il condizionamento dei tratti della fistola, Alofisel deve essere somministrato secondo i due step seguenti: 1.
Preparazione a) Data e ora di validità di Alofisel devono essere riconfermate; i flaconcini devono essere quindi rimossi dal confezionamento secondario.
b) Risospendere le cellule picchiettando leggermente sul fondo dei flaconcini fino a ottenere una sospensione omogenea, evitando la formazione di bolle.
Ciascun flaconcino deve essere utilizzato immediatamente dopo la risospensione, per impedire una nuova sedimentazione delle cellule.
c) Rimuovere il cappuccio dal flaconcino, capovolgerlo delicatamente e aspirare delicatamente l’intero contenuto utilizzando una siringa con un ago convenzionale non più sottile di 22G (vedere paragrafo 4.4).
d) Sostituire l’ago con un ago più lungo, anch’esso non più sottile di 22G, per raggiungere i siti di iniezione previsti.
Ad esempio è necessario un ago per anestesia spinale di circa 90 mm di lunghezza.
e) Ripetere i passaggi (b), (c) e (d) per ciascun flaconcino dopo aver iniettato le cellule del flaconcino precedente.
2.
Iniezione Due dei flaconcini devono essere usati per le aperture interne e i restanti due per iniezione lungo le pareti dei tratti della fistola (attraverso le aperture esterne).
Dopo aver inserito la punta dell’ago in ciascun sito di iniezione previsto, eseguire una leggera aspirazione per evitare la somministrazione intravascolare.
a) Iniezione attorno alle aperture interne dei tratti della fistola: inserire l’ago attraverso l’ano e procedere come segue: - Se è presente una singola apertura interna, iniettare il contenuto di ciascuno dei due flaconcini (uno dopo l’altro) creando piccoli depositi nel tessuto che circonda la singola apertura interna.
- Se sono presenti due aperture interne, iniettare il contenuto del primo dei due flaconcini creando piccoli depositi nel tessuto attorno a una delle aperture interne.
Successivamente, iniettare il contenuto del secondo flaconcino creando piccoli depositi nel tessuto attorno alla seconda apertura interna.
b) Iniezione lungo le pareti della fistola: inserire l’ago attraverso le aperture esterne e, dall’interno del lume della fistola: - Se è presente una singola apertura esterna, iniettare separatamente il contenuto di ciascuno dei restanti due flaconcini superficialmente nelle pareti tissutali per tutta la lunghezza dei tratti della fistola, creando piccoli depositi di sospensione cellulare.
- Se sono presenti due o tre aperture esterne, iniettare il contenuto dei due flaconcini rimanenti equamente tra i tratti associati.
La procedura per l’iniezione lungo le pareti dei tratti della fistola deve essere eseguita sulla base di una precedente conoscenza dell’anatomia e della topologia dei tratti della fistola, come determinato durante la caratterizzazione della fistola.
Assicurarsi che le cellule non vengano iniettate nel lume dei tratti della fistola, per evitare perdite di cellule.
Massaggiare delicatamente l’area intorno alle aperture esterne per 20-30 secondi e coprire le aperture esterne con un bendaggio sterile.

Avvertenze e precauzioni

Tracciabilità Devono essere applicati i requisiti di tracciabilità relativi ai medicinali per terapia cellulare.
Per garantire la tracciabilità il nome del prodotto, il numero di lotto e il nome del paziente trattato devono essere conservati per un periodo di 30 anni dopo la data di scadenza del prodotto.
Considerazioni generali Alofisel può contenere tracce di gentamicina o di benzilpenicillina e streptomicina.
Ciò dovrebbe essere tenuto in considerazione nei pazienti con nota ipersensibilità a queste classi di antibiotici.
L’anestesia locale non è raccomandata, a causa dell’effetto non noto degli anestetici locali sulle cellule iniettate (vedere paragrafo 4.2).
Non è consentita l’iniezione di altre sostanze diverse dalla soluzione di cloruro di sodio 9 mg/mL (0,9%) (ad es.
perossido di idrogeno, blu di metilene, soluzioni di iodio o soluzioni ipertoniche di glucosio) (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.5) nei tratti della fistola prima, durante o dopo l’iniezione di Alofisel, poiché queste potrebbero compromettere la vitalità delle cellule e, quindi, influire sull’efficacia del trattamento.
Alofisel non deve essere somministrato con un ago più sottile di 22G.
Gli aghi di calibro più sottile possono causare la rottura delle cellule durante l’iniezione e possono compromettere la vitalità cellulare e, di conseguenza, influire sull’efficacia del trattamento.
Trasmissione di un agente infettivo Poiché Alofisel è una terapia con cellule staminali viventi, non può essere sterilizzato ed esiste il rischio di trasmissione di agenti infettivi, sebbene tale rischio sia considerato basso e controllato durante il processo di produzione.
Gli operatori sanitari che somministrano darvadstrocel devono pertanto monitorare i pazienti per segni e sintomi di infezioni dopo il trattamento e, se necessario, adottare terapie adeguate.
Reazioni al condizionamento Il condizionamento delle fistole è stato associato a proctalgia e dolore procedurale (vedere paragrafo 4.8).
Donazione di sangue, organi, tessuti e cellule I pazienti trattati con Alofisel non devono essere donatori di sangue, organi, tessuti e cellule per trapianto.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione in vivo.
Studi di interazione in vitro hanno dimostrato che la vitalità cellulare e la funzione immunomodulatoria di Alofisel non sono influenzate dalla presenza di concentrazioni clinicamente rilevanti di terapie convenzionali per la malattia di Crohn (infliximab, metotrexato e azatioprina).
L’iniezione di altre sostanze diverse dalla soluzione di cloruro di sodio 9 mg/mL (0,9%) (ad es.
perossido di idrogeno, blu di metilene, soluzioni di iodio o soluzioni ipertoniche di glucosio) (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.4) attraverso i tratti della fistola e l’uso dell’anestesia locale non sono raccomandati, a causa dell’effetto non noto sulle cellule iniettate (vedere paragrafo 4.4).

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Gli eventi avversi più comuni occorsi a seguito del trattamento sono stati ascesso anale (Alofisel: 19,4% dei pazienti, gruppo di controllo: 13,7% dei pazienti), proctalgia (Alofisel: 14,6% dei pazienti, gruppo di controllo: 11,8% dei pazienti) e fistola anale (Alofisel: 10,7% dei pazienti, gruppo di controllo: 7,8% dei pazienti).
Tabella delle reazioni avverse Il seguente elenco di reazioni avverse si basa sullo studio clinico e l’esperienza post-marketing è suddivisa in base alla classificazione per sistemi e organi.
La frequenza delle reazioni avverse è stata definita adottando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1.
Reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni Comune Ascesso anale
Patologie gastrointestinali Comune Proctalgia*
Comune Fistola anale
Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura Comune Dolore legato alla procedura*
*Reazioni al condizionamento che si verificano fino a sette giorni dopo la preparazione della fistola per la somministrazione del trattamento.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Ascesso anale Fino alla settimana 52, 20 (19,4%) e 14 (13,7%) pazienti hanno sviluppato 21 e 19 ascessi anali nel gruppo trattato con Alofisel e nel gruppo di controllo, rispettivamente, di cui 4 e 5 ascessi anali nei rispettivi gruppi (3,9% dei pazienti in entrambi gruppi) sono stati di intensità severa.
Fino alla settimana 104, 15 (14,6%) e 8 (7,8%) pazienti hanno sviluppato 15 e 9 ascessi anali gravi nel gruppo trattato con Alofisel e nel gruppo di controllo, rispettivamente.
Proctalgia Fino alla settimana 52, 15 (14,6%) e 12 (11,8%) pazienti hanno sviluppato 20 e 17 casi di proctalgia nel gruppo in trattamento con Alofisel e nel gruppo di controllo, rispettivamente; nessuno di questi casi di proctalgia è stato grave in nessun gruppo fino alla settimana 104.
Nel gruppo trattato con Alofisel, non ci sono stati pazienti con proctalgia di intensità severa, e si sono manifestate 4 proctalgie nel gruppo di controllo (3,9% dei pazienti).
Fistola anale Fino alla settimana 52, 11 (10,7%) e 8 (7,8%) pazienti hanno sviluppato 12 e 8 fistole anali nel gruppo trattato con Alofisel e nel gruppo di controllo, rispettivamente; nessuna di queste è stata di intensità severa.
Fino alla settimana 104, 5 (4,9%) e 1 (< 1,0%) pazienti hanno sviluppato 5 e 1 fistole anali gravi nel gruppo trattato con Alofisel e nel gruppo di controllo, rispettivamente.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di darvadstrocel nelle donne in gravidanza.
Non sono disponibili studi sugli animali in merito alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
L’uso di Darvadstrocel non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.Allattamento Non è noto se darvadstrocel sia escreto nel latte materno.
Il rischio per i lattanti allattati al seno non può essere escluso.
Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con Alofisel tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Non ci sono dati disponibili.

Conservazione

Conservare tra 15 °C e 25 °C.
Tenere il medicinale all’interno della confezione esterna per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità e sempre all’interno del contenitore di spedizione fino alla somministrazione, per mantenere la temperatura richiesta.Conservare il contenitore lontano da fonti di calore e fonti di luce diretta.
Non refrigerare o congelare.
Non irradiare o sterilizzare altrimenti.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.