19/10/2018

Macchioline scure davanti agli occhi di cosa si tratta?

Professor Francesco Bandello e il team dell’Unità di Oculistica IRCCS Ospedale San Raffaele Pubblicato il 19/10/2018 Aggiornato il 24/10/2018

la comparsa di macchioline nere davanti agli occhi è un fenomeno frequente che prende il nome di "miodesopsie".

Una domanda di: Magda
Gentile professore, ho 50 anni e complessivamente sono in buona salute. Lo scorso agosto all’improvviso mentre ero in piscina mi sono apparse davanti agli occhi delle macchioline del tutto simili a quelle di inchiostro. Dopo un paio d’ore sono sparite, ma da quel momento di tanto in tanto mi riappaiono davanti. Ho notato che più di frequente succede durante l’attività fisica (faccio ogni giorno una corsa lenta di 45 minuti). Il mio medico di base mi ha detto che può trattarsi dei corpi mobili e che è un fenomeno legato all’età. Mi può spiegare per favore di cosa si tratta e cosa si può fare per risolverli? E’ meglio che mi faccia visitare da un oculista o basta un ottico?
La ringrazio infinitamente.
Professor Francesco Bandello e il team dell’Unità di Oculistica IRCCS Ospedale San Raffaele
Professor Francesco Bandello e il team dell’Unità di Oculistica IRCCS Ospedale San Raffaele

Gentile Magda,
il sintomo che mi descrive prende il nome di “miodesopsie”, ed è estremamente frequente. Si tratta di un fenomeno dovuto alla perdita di compattezza del gel contenuto all’interno dell’occhio, chiamato “vitreo”, che occupa la parte centrale del bulbo oculare. Il cambiamento di consistenza del vitreo è un processo normale, ed è fisiologico con il passare degli anni. I miopi, per motivi dovuti alla forma del loro occhio, sono per altro più soggetti a tale condizione. Di fatto, il fenomeno consiste nella presenza di corpi mobili all’interno del gel vitreale, cioè piccole zone mobili di minore trasparenza, che in alcune occasioni (quali l’attività fisica, o la presenza di condizioni luminose ambientali particolari) transitoriamente si accentuano.
È un’evenienza assolutamente benigna e priva di conseguenza pericolose per l’occhio, motivo per cui nella maggior parte dei casi non è richiesto alcun trattamento specifico. Nonostante ciò, le consiglio una visita approfondita con il medico oculista, che sarà in grado di confermarne la diagnosi, ma soprattutto di escludere la presenza di altre condizioni potenzialmente pericolose per la vista, che in qualche raro caso possono manifestare gli stessi sintomi che lei descrive.
Le mando un caro saluto
Dott. Lorenzo Iuliano, oculista
Staff Prof. Francesco Bandello, primario di Oculistica

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