18/03/2019

Correre dopo uno stent cardiaco e una cardioversione

Dottoressa Valentina Camozzini Pubblicato il 18/03/2019 Aggiornato il 18/03/2019

Per poter riprendere a correre, dopo essere stati sottoposti a particolari procedure, bisogna effettuare controlli mirati in un centro di medicina dello sport.

Una domanda di: Giovanni
Cara dottoressa,
ho 59 anni e ho fatto uno stant cardiaco e sono stato sottoposto a cardioversione elettrica. E’ stato un fulmine a ciel sereno perché sono sempre stato benissimo. Le chiedo se posso continuare a correre (corro tre volte alla settimana, per circa un’ora) o se dovrò rinunciare. Quali altre limitazioni mi aspettano? E’ vero che c’è il rischio che non mi rinnovino la patente? In ospedale al momento della dimissione non sono stati chiari sulle limitazioni che dovrò affrontare. Mi può chiarire? (Non ho familiarità per infarto).
Dottoressa Valentina Camozzini
Dottoressa Valentina Camozzini

Gentile lettore, purtroppo mi dà informazioni troppo scarne per permettermi di rispondere in maniera esaustiva. Perché le è stata fatta la cardioversione? Lo stent le è stato fatto come misura preventiva? Le è stato fatto il test da sforzo? Senza questi dati posso solo dire di fare solo allenamento aerobico graduale: camminata veloce aumentando progressivamente la durata fino a raggiungere quanto indicato dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanita: 150 minuti distribuiti nella settimana. . Per quanto riguarda la corsa, in base alle informazioni di cui dispongo direi di no. Il mio cosniglio è di effettuare una visita in un centro di medicina dello sport, con ecocardio e test da sforzo. Comunichi ovviamente al collega che le efefttuerà i controlli la cura che sta affrontando. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.


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