21/03/2019

Colesterolo: quali integratori lo tengono a bada?

Dottor Franco Pazzucconi Pubblicato il 21/03/2019 Aggiornato il 21/03/2019

Ci sono principi attivi naturali capaci di agire abbassando i livelli di colesterolo cattivo (Ldl) nel sangue. Tra questi la monacolina, prodotta dalla fermentazione del riso rosso.

Una domanda di: Rosalia
Caro dottore, si sente tanto parlare di integratori e alimenti che abbassano il colesterolo, ma io ho sempre la sensazione che si esageri per vendere. Mi può fare chiarezza per favore, suggerendomi che cosa veramente può aiutare a tenerlo a bada?
Dottor Franco Pazzucconi
Dottor Franco Pazzucconi

Cara signora,
la prima regola da osservare con puntualità per non causare un aumento del colesterolo cattivo (LDL) che immagino sia quello a cui lei allude è quella di seguire una dieta ragionevolmente calorica rispetto al proprio fabbisogno, sostanzialmente povera di grassi animali. Il colesterolo LDL è detto cattivo perché, se presente in eccesso nel sangue, tende a depositarsi all’interno delle arterie incrostandole e restringendole. Ne consegue che il flusso del sangue rallenta a discapito della salute del cuore e del cervello. Ma c’è di più: quando l’ostruzione diventa importante al punto da ostacolare l’afflusso di sangue al cuore o al cervello si va incontro a due eventualità temibili: l’infarto cardiaco e l’ictus cerebrale. La seconda regola irrinunciabile è quella di fare movimento: camminare a passo sostenuto ogni giorno per almeno 30 minuti aiuta infatti a mantenere i livelli di colesterolo nella norma, se ovviamente non se ne introducono quantità eccessive con la dieta. Per quanto riguarda gli integratori è stato dimostrata l’effiacia, per quanto riguarda l’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue, soprattutto della monacolina, che è il prodotto della fermentazione del riso rosso determinata dal fungo il Monascus Purpureus, responsabile anche della particolare colorazione di questo riso. Ha un effetto positivo anche la berberina, un alcaloide presente nelle radici, nei fusti, nei rizomi delle piante appartenenti al genere Berberis, come il crespino (o bergeris volgare). Da sempre si cnoscono le sue proprietà antimicrobiche (è una sorta di antibiotico naturale), e la sua efficacia nel controllo delle diarree di origine batterica e delle infezioni da Candida albicans. Per finire, hanno un effetto benefico i fitosteroli, che sono l’equivalente del colesterolo nei vegetali. Sono presenti nella frutta secca e fresca, negli oli, negli ortaggi, nei legumi. Ci sono poi prodotti arricchiti di fitosteroli, come certi yogurt o latti vegetali (per esempio, di soia). Sono attualmente allo studio una serie di sostanze sempre di origine naturale che promettono, ma non hanno ancora dimostrato con sufficiente sicurezza, un’azione di diminuzione del colesterolo cattivo (Ldl) o di aumento di quello buono (Hdl). Tra queste, i derivati del bergamotto e dell’ulivo. Con cordialità.

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