Bocca

La bocca è la prima parte del canale alimentare e dall’apparato digestivo; inizia con il vestibolo.

Sul davanti è definita dalle labbra, ai lati dalle guance, posteriormente dalla faringe, superiormente dal palato, inferiormente dal pavimento orale, situato all'interno della mandibola.

Le strutture della bocca sono tappezzata da mucose e sono costituite da tessuti muscolari, arterie, vene, nervi, sistema linfatico e una miriade di ghiandole salivari minori. Ecco nel dettaglio le principali componenti della bocca.

Le labbra

Le labbra sono composte da muscoli, tonaca sottomucosa, ghiandole, vasi sanguigni, nervi e tonaca mucosa che riveste il tutto e che nella parte più esterna diventa cute.

Sono molto sensibili e facilmente soggette a disturbi. Per due ragioni: innanzitutto, l’essere umano, infatti, tra tutte le specie viventi, è l’unico ad avere le labbra estroflesse, nelle quali sporge anche parte della mucosa. Questo tessuto è il solo lembo che abbia un colore diverso dal resto della pelle.

Il tessuto delle labbra non è uguale, però, al resto della pelle: è privo del rivestimento corneo (più robusto, costituito da cellule morte ma coese) ed è dotato soltanto di una mucosa, cioè un tessuto elastico sottile irrorato da microscopici capillari sanguigni e linfatici. Questi emettono una sostanza costituita da acqua e da grassi, che protegge la pelle, ma non è sufficiente contro gli agenti atmosferici e le altre molteplici aggressioni che possono occorrere alle labbra.

Dalle labbra, il problema può diffondersi facilmente al resto della bocca.

Come proteggerle

Quando si sta a lungo all’aria e quando fa molto freddo le labbra si seccano e disidratano frequentemente, perché le gocce di acqua e grassi che le ricoprono evaporano facilmente.
La stessa situazione si verifica durante i viaggi in aereo, a causa dell’ambiente chiuso e secco dell’abitacolo, dove circola aria riciclata: da qui la sensazione di labbra che “tirano”. Una volta disidratate esse vanno facilmente incontro a screpolature e tagli.
Anche l’esposizione solare eccessiva e senza regole è dannosa: oltre a favorire la screpolatura e la comparsa dell’herpes, può ustionare la mucosa, favorendo la comparsa di vescicole che possono lasciare cicatrici. A questo si aggiunge l’azione ossidante del sole, che favorisce la comparsa di rughe.
Ecco perché è importante proteggere le labbra con cosmetici specifici. Vanno bene i classici stick protettivi a base di sostanze idratanti ed emollienti, come oli vegetali, vaselina, vitamine A, E e F, da applicare mattino e sera.
È necessario, inoltre, bere molto, tenendo a portata di mano una scorta di acqua naturale, e applicare frequentemente un velo di crema idratante e di burro di cacao.

La lingua

La lingua è un muscolo volontario: è possibile cioè controllarne il movimento. Per la precisione, è formata da 17 piccoli muscoli ed è rivestita da una fascia fibrosa, a sua volta ricoperta da una mucosa.

La faccia superiore o dorsale della lingua è completamente ricoperta da diversi tipi di papille, la cui forma particolare serve per aumentare l’area di percezione sensoriale. La parte esterna delle papille è costituita da cellule simili a quelle della pelle, per questo, proprio come accade all’epidermide, la superficie si desquama e si rigenera in continuazione. All’apice delle papille, il tessuto è più chiaro per la presenza di cheratina, la proteina di cui sono costituiti capelli e unghie.

La faccia ventrale della lingua è costituita da un epitelio molto sottile e completamente liscio. Non capta alcun tipo di informazione.

Attenzione al suo aspetto

La lingua di una persona in buone condizioni di salute è di colore rosa, come quello delle mucose che rivestono la bocca. La superficie appare inoltre uniforme, senza imperfezioni ed è satinata.

Se la lingua presenta un colore diverso, è gonfia, ha piccoli crateri, è molto probabile che siano presenti altri disturbi, più o meno seri.

L’aspetto, infatti, può subire profonde modificazioni in rapporto sia a infezioni e infiammazioni locali sia a disturbi o malattie generali dell’organismo. Per esempio, se la lingua è arida e secca, può essere sintomo di disidratazione e compare in tutti quei disturbi che provocano diarrea o vomito ripetuti.
Di fronte a ogni variazione di colore e grado di umidità è importante, quindi, rivolgersi al medico per accertare la causa e intervenire di conseguenza.

L'importanza della pulizia

Anche la lingua, proprio come i denti, necessita di una pulizia quotidiana: così si mantiene in salute e conserva il suo aspetto normale. L’igiene è indispensabile per eliminare tutti i residui di cibo, che possono essere causa di alito cattivo.

Per pulire la lingua si può utilizzare un normale spazzolino da denti, ma è preferibile non usare lo stesso che si utilizza per la cura dei denti. È buona norma spazzolarla una volta al giorno con movimenti verticali che vanno dalla base fino alla punta. In alternativa, è possibile pulirla passando sulla sua superficie una garza imbevuta di collutorio.

In commercio si trovano anche appositi “puliscilingua”, strumenti studiati specificatamente per rimuovere i residui di cibo dalla sua superficie: il lato ruvido opera la prima pulizia e il lato largo rimuove i residui.

I denti

La nostra bocca contiene 32 denti, formati dalla dentina, un particolare tipo di tessuto osseo.
Esternamente i denti sono costituiti da tre parti: la corona, che sporge dalla gengiva e che assume forme diverse a seconda del tipo di dente (per esempio è allungata e tagliente negli incisivi, mentre simile a un cubo nei premolari); il colletto, che all’altezza della gengiva collega la corona alla radice; la radice che sostiene il dente nell’alveolo (una sorta di buco scavato nell’osso).

Internamente, invece, il dente presenta una cavità centrale, la camera pulpare, costituita dalla polpa, un tessuto molle formato da tessuto connettivo, arterie, nervi e vene. La polpa dà sensibilità al dente e serve a formare la dentina, una sostanza calcificata ed elastica.

Nella zona della corona, la dentina è ricoperta dallo smalto, un rivestimento biancastro e durissimo, mentre all’altezza della radice è ricoperta dal cemento. Il colore dei denti dipende dal colore della dentina e dalla brillantezza dello smalto.

Il parodonto

L’insieme delle strutture preposte a sostegno dei denti è detto parodonto. Nel dettaglio, sono quattro i tessuti che costituiscono l’apparato parodontale:
- gengiva: tessuto molle di colore rosato che circonda i denti;
- osso alveolare: i denti alloggiano nei rispettivi alveoli, cavità situate nelle ossa mascellari (per l’arcata superiore) e nella mandibola (arcata inferiore);
- legamento parodontale: insieme di fibre che nasce dall’osso e si attacca sulla radice dei denti, su un tessuto estremamente sottile;
- cemento radicolare: rivestimento esterno della radice su cui si inseriscono le fibre parodontali.

Malattie della bocca

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