Viso più giovane con il trattamento 3 in 1

Peeling, onde d’urto e maschere. Sono il tris vincente del nuovo trattamento tre in uno di medicina estetica dedicato al ringiovanimento del volto, pensato per trasferire rinnovata energia alle cellule cutanee e per riattivarle aumentando la produzione di fibre di collagene, il sostegno della nostra pelle. Non solo.

La dottoressa Patrizia Gilardino, chirurgo plastico, ci spiega il suo workout del metodo.

Il peeling

Il trattamento inizia con un peeling delicato all’acido mandelico (derivato dalle mandorle amare), indispensabile per liberare la pelle da impurità e cellule morte, ma anche per schiarirla ed eliminare persino le pigmentazioni più leggere.

Le onde d’urto

Con un apposito manipolo, si prosegue con il passaggio delle onde d’urto, onde di tipo acustico non invasive che penetrano in profondità stimolando i fibroblasti (le cellule del tessuto connettivo).

Queste onde renddono anche la cute più permeabile al passaggio delle molecole di collagene idrolizzato, acido ialuronico, centella asiatica ed elastina contenute nel gel conduttore, il veicolo di trasmissione tra la pelle e le onde stesse.

Senza dimenticare che questa tecnologia è in grado di raggiungere anche i muscoli sottostanti. Obiettivo: infondere turgore e risollevare i tratti del volto.

Le maschere

A conclusione, si applica un siero emolliente con hamamelis, camomilla e olio di castoro e le due maschere.

Quella lenitiva contiene hamamelis e glicerina, dal potere idratante e anti-infiammatorio.

Quella protettiva è a base principalmente di ossido di zinco e biossido di titanio, per rafforzare la barriera cutanea nei confronti degli agenti esterni, come UV e inquinamento.