07/10/2022

Sorriso al top in 5 mosse

Alberta Mascherpa Pubblicato il 07/10/2022 Aggiornato il 07/10/2022

Il 7 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Sorriso. Un invito a prendersi cura di una delle parti più espressive del nostro viso

Beautiful happy women talking and laughing while drinking coffee together in coffee shop.

Basta un sorriso. Eppure, per gli italiani, lo conferma uno studio commissionato da Straumann Group, sorridere non è così facile,

Il 52% lo fa poco o non lo fa del tutto anche se il 29% lo ritiene uno strumento principe nel comunicare.

Ecco allora in occasione della Giornata mondiale del Sorriso che si celebra il 7 ottobre qualche consiglio per tornare a sorridere serenamente.

Cura l’igiene orale

Il 61% degli italiani sorride a bocca chiusa e per il 56% la ragione sta nella poca cura che dedica all’igiene orale. «Un problema non di difficile soluzione» commenta il dottor Federico Mandelli, dottore in odontoiatria, specialista in chirurgia orale e autore di pubblicazioni scientifiche. «Innanzitutto, è bene impostare un’accurata e corretta routine lavando i denti mattina e sera, senza fretta. Meglio sarebbe poi farlo ogni volta che si mangia qualcosa. Attenzione per ad alimenti e bibite troppo acide: dopo averle consumate è meglio aspettare 30 minuti prima di lavarsi i denti perchè, spazzolando subito, si rischia di intaccare la superficie dello smalto momentaneamente indebolita dalle sostanze acide».

Non dimenticare il filo interdentale

Insieme allo spazzolino è lo strumento indispensabile per una pulizia profonda. «Se proprio non è possibile utilizzarlo due volte al giorno, un trucco potrebbe essere quello di passarlo la mattina sull’arcata superiore e la sera sull’arcata inferiore, così da non avere la sensazione di perdere troppo tempo, instaurando allo stesso tempo un’abitudine da seguire e intensificare giorno dopo giorno» suggerisce il dottor Mandelli.

Fissa appuntamenti regolari con il dentista

Secondo l’indagine il 61% degli italiani è propenso a prendersi maggior cura della propria bocca nei mesi a venire. Il primo step per centrare l’obiettivo? Fissare un appuntamento dal dentista per un controllo e uno dall’igienista per una pulizia accurata che andrebbe programmata una volta l’anno.

Vinci la ritrosia

Perché si sorride poco? Per il 59% degli italiani intervistati la colpa va attribuita alla pandemia. Il suggerimento della dottoressa Katia Vignoli, psicoterapeuta e docente alla Scuola di specializzazione in psicoterapia e alla Scuola di Naturopatia dell’Istituto Riza: adottare la tecnica del ‘Come se’. «Consiste nell’agire come se uno effettivamente possedesse lo stato interiore desiderato, non certo obbligandosi a fingere di esser felice se in realtà è triste, ma comportandosi su un piano corporeo come se fosse allegro e fiducioso: rasserenare la fronte, alzare la testa, pronunciare parole di ottimismo e gioia e soprattutto sorridere». Secondo le ricerche atteggiare il corpo alla felicità, che significa in primis sorridere, migliora lo stato emotivo.

Ammorbidisci le labbra

Secchezza e screpolature non inducono certo a un sorriso sereno. Ecco allora che, soprattutto in procinto di affrontare il grande freddo, è meglio tenere sempre a portata di mano un balsamo o uno stick nutriente da passare più volte al giorno sulle labbra. E almeno una volta la settimana uno scrub e una maschera addolcente dovrebbero diventare di routine per una bocca vellutata.

Affidati al trucco

Una bella bocca migliora l’autostima, come sostiene circa la metà degli intervistati. E se la cura dell’igiene è il primo passo per ottenere questo risultato, non va trascurato il ruolo chiave del make up. Che si scelga un gloss trasparente, un balsamo nei toni del nude oppure un rossetto vivace poco importa: sottolineare le labbra con lucentezza e colore fa sentire meglio e spinge a sorridere con maggior disinvoltura.