Rughe: è anche colpa della luce blu

Redazione Pubblicato il 25/06/2018 Aggiornato il 25/06/2018

Computer, smartphone e tablet emettono radiazioni che influiscono sulla bellezza della pelle accelerando la comparsa dei primi segni d'invecchiamento o peggiorando quelli già presenti

rughe smart

Tutti sanno quanto sia importante proteggere la pelle dalle radiazioni UV e dai raggi infrarossi ma pochi conoscono invece i danni che può provocare alla pelle la luce visibile, in particolare di quella ad alta energia (HEV) emessa dagli schermi di pc, tablet e smartphone in modo concentrato.

Recenti studi confermano che proprio l’esposizione a questa luce-blu violetta è in grado di favorire la comparsa di macchie, rughe e colorito grigiastro

Iperconnesse

Le donne sono sempre più iperconnesse e passano mediamente sei ore davanti agli schermi dei device senza pensare alle conseguenze che questo può avere sulla propria pelle. «Sono già note le patologie legate alla sovraesposizione prolungata alla luce blu, dall’invecchiamento precoce degli occhi ai disturbi del sonno, ma quelle legate alle alterazioni della pelle sono state oggetto di recenti studi» commenta la dottoressa Maddalena Montalbano, specialista in medicina estetica e dermatologica a Milano. «Questa luce, accuratamente utilizzata dal medico in terapie dermatologiche come la cura dell’acne o della psoriasi, può essere benefica ma una prolungata esposizione alla luce artificiale, come succede oggi, genera alla pelle uno stress ossidativo importante, l’anticamera dell’invecchiamento cutaneo».

Scudi protettivi

Aumentare le difese della pelle dalle radiazioni blu è quindi il passo fondamentale per aiutarla a mantenere un aspetto giovane. Un risultato che si ottiene utilizzando rivestimenti e filtri appositi per gli schermi ma anche scegliendo creme che abbiamo effetto sia protettivo che correttivo. Si tratta di formule di ultima generazione che contengono un mix di ingredienti di origine vegetale antiossidanti uniti a gomme vegetali naturali che creano un effetto “seconda pelle”, protettivo e antiadesione, capace di far scivolare via dalla pelle le particelle inquinanti. L’effetto correttivo, invece, è garantito da sostanze come il retinolo e l’acido ialuronico che, insieme alle vitamine C ed E ad azione antiossidante, impediscono la formazione di macchie e agiscono sulla perdita di luminosità della pelle.

Pc? No, grazie

Naturalmente per contrastare gli effetti dannosi della luce blu restano valide le buone abitudini relative allo stile di vita: introdurre cibi ricchi di antiossidanti nell’alimentazione quotidiana e assicurare un’idratazione profonda della pelle. Senza dimenticare di spegnere il computer appena si può e camminare in mezzo al verde per disintossicare e ossigenare a fondo la cute.