Rinoplastica: ecco cosa si deve sapere prima dell’intervento

Redazione Pubblicato il 26/07/2016 Aggiornato il 26/07/2016

I tempi giusti, l'importanza di scegliere uno specialista competente e le prassi da seguire prima e dopo l'intervento per ottenere i risultati migliori ed evitare complicanze

rinoplastica

È tra gli interventi più richiesti con numeri in continua crescita. Secondo i dati dell’Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) sono state 27 mila le operazioni nel 2014, il 13% in più rispetto al 2013. Del resto ridefinire la forma del naso, correggere la punta o diminuirne le dimensioni è il desiderio di molti. Ci sono alcuni aspetti che vanno valutati però con attenzione prima di decidere.

Non è solo una questione estetica

Intervenire sul naso serve a cambiarne l’estetica ma può essere utile anche per correggere problemi funzionali come un setto deviato. Proprio per questa ragione un intervento di rinoplastica mal eseguito non comporta solo problemi estetici, ma anche funzionali: attenzione quindi ai chirurghi che minimizzano le possibili complicanze.

Diffidare di chi promette risultati express

La rinoplastica non è una semplice “limatina” per ridurre una gobbetta. Qualsiasi sia il difetto da correggere, si tratta di un’operazione complessa che richiede abilità da parte del chirurgo e pazienza da parte di chi si sottopone all’intervento: ci vogliono infatti sei mesi per stabilizzare il risultato e almeno un anno per il recupero completo.

La competenza del medico prima di tutto

L’8-9% degli interventi è eseguito per correggere esiti negativi precedenti. Purtroppo la percentuale tende a crescere per via del fatto che sono sempre di più i medici che, dietro a un aumento delle richieste, decidono di intervenire senza avere le dovute competenze. Ecco perché vale davvero la pena di investire tempo e denaro nella scelta dello specialista che presenti le migliori garanzie di professionalità e capacità tecniche.

La rinoplastica senza bisturi ha limiti precisi

Eseguita negli studi di medicina estetica non può essere un’alternativa alla sala operatoria. Le iniezioni di idrossiapatite di calcio o acido ialuronico servono infatti a modificare piccoli difetti del naso, ma non a ridurne le dimensioni. L’effetto, per altro, ha durata limitata nel tempo, circa un anno e mezzo. Meglio in ogni caso rivolgersi a mani esperte: anche con quelle che si considerano semplici punturine si rischia di comprimere i vasi e provocare una necrosi cutanea.

Le prassi da seguire sia prima che dopo l’intervento

Nella fase pre-operatoria occorre sospendere l’assunzione di farmaci che possono favorire il sanguinamento e di alcune terapie ormonali, se possibile. Dopo l’intervento, che dura da uno a due ore in anestesia generale o locale con sedazione assistita, occorre indossare per 5/8 giorni una piccola ingessatura. I tamponi nasali possono essere in molti casi evitati visto i fastidi che può provocare la loro rimozione.