Pelle: il riscaldamento può disidratarla

Il freddo vero sta per arrivare. E i riscaldamenti cominciano ad andare a pieno regime. Attenzione però che il caldo non è benefico per la pelle.

La situazione peggiora quando i caloriferi si lasciano accesi tutta la notte: il calore dell’aria, che con il passare delle ore diventa sempre più secca, sommato a quello del piumone provoca una serie di sbalzi di temperatura che portano a sudare. I risultato al risveglio? La pelle è arida, spenta, con la grana irregolare, i capelli rovinati e pesanti.

Strategie anti aridità

La prima buona regola per contrastare la secchezza invernale? Verificare sempre il livello di umidità della casa che deve essere compreso tra il 50% e il 55%: per evitare che questo tasso scenda si può usare un umidificatore, utile in modo particolare nella stanza dove si dorme.

Attenzione anche alla temperatura: quando si dorme non si dovrebbero mai superare i 19 e i 20 gradi e prima di infilarsi sotto le coperte è una buona abitudine arieggiare sempre bene la stanza. Naturalmente niente stufette che prosciugano ancora di più l’aria.

Idratazione a gogò

In inverno quando i riscaldamenti seccano la pelle l’idratante diventa l’alleato più prezioso per la bellezza della pelle. Quello che si usa il mattino si può accompagnare con un siero idratante da mettere a gocce sulla pelle pulita.

Per la sera ideale scegliere una delle nuove maschere notturne, formule ad alta concentrazione di principi attivi idratanti e rigeneranti che si applicano come una crema ma in dose generosa e si lasciano agire tutta la notte in modo che durante il riposo mantengano a livelli ottimali il tasso di acqua nei vari strati dell’epidermide.

Una maschera idratante, da prevedere anche un paio di volte la settimana, completa la strategia invernale per una pelle fresca e vitale.