23/07/2020

Medicina estetica. Soluzioni per “alleggerire” lo sguardo

Alberta Mascherpa Pubblicato il 23/07/2020 Aggiornato il 23/07/2020

Oltre a usare con regolarità le creme su una parte che si segna con facilità, si può intervenire con trattamenti di medicina e chirurgia estetica

medicina estetica occhi

È l’area del viso più delicata. «Quella che per prima registra il passare del tempo, che si segna per stili di vita non corretti, che perde giovinezza e vitalità per via dell’esposizione eccessiva e non protetta al sole» osserva la dottoressa Patrizia Gilardino, chirurgo estetico a Milano.

Borse, occhiaie, ma anche le piccole rughe che si formano a lato degli occhi, quelle che comunemente vengono dette zampe di gallina, sono per molte donne un problema.

«Quella degli occhi è una zona ad alta espressività: infinite volte durante una giornata si socchiudono gli occhi per sorridere oppure per mettere a fuoco oppure li si strizza perché sono stanchi o irritati: così giorno dopo giorno la sottilissima cute del contorno si danneggia e mostra i segni del tempo già poco dopo i 30 anni» continua l’esperta.

Quando il problema sono le rughe

I rimedi? Innanzitutto un corretto stile di vita che preveda una sana alimentazione, un ritmo regolare di sonno e una protezione attenta con gli occhiali scuri e un solare quando si sta al sole. «Per contrastare le fastidiose zampe di gallina un rimedio molto efficace è la tossina botulinica, una sostanza che iniettata permette di restituire una pelle tonica» osserva Gilardino. «Nelle situazioni un po’ più compromesse è possibile ricorrere anche al laser frazionato: questo non solamente restituisce elasticità alla pelle, ma permette di combattere anche le rughe più sottili che appesantiscono lo sguardo».

Se ci sono borse e occhiaie

«Entrambe possono avere origini diverse e prevedono quindi interventi su misura» spiega Gilardino. «Quando le borse ad esempio sono dovute a un eccesso di tessuto adiposo che gonfia la pelle delle palpebre inferiori è possibile intervenire solo chirurgicamente con tecniche assolutamente mini invasive che lo asportano senza lasciare cicatrici». Diverso il discorso per le occhiaie.

«Quando l’occhio si presenta scavato, con la pelle sottostante un po’ più scura che rende lo sguardo, e anche tutto il viso, piuttosto stanco, è possibile intervenire con dei filler per riempire le parti che il tempo, o la propria costituzione, hanno svuotato, attenuando così anche l’effetto scuro sotto gli occhi» spiega Gilardino. «Senza dimenticare che nei casi in cui l’occhiaia sia determinata anche da un colore più scuro della pelle è possibile schiarirlo con dei peeling da prevedere però dopo l’estate», puntualizza la specialista.

Obiettivo palpebre toniche

«Per la parte superiore degli occhi che tende a cedere rendendo pesante lo sguardo non è più necessario intervenire chirurgicamente ma lo si può fare con tecniche di medicina estetica che permettono di migliorare la tonicità della pelle in quell’area» spiega Gilardino.

«È sufficiente infatti creare micro coagulazioni con un particolare strumento, un micro radio bisturi a sublimazione, che consentono alla pelle di ritrarsi per dare più tono alla palpebra tenendo conto però che se la situazione è particolarmente compromessa l’unica strada resta la blefaroplastica tradizionale che negli ultimi tempi è stata migliorata molto nei tempi di recupero». conclude Gilardino.

L'esperta consiglia

In generale nel periodo estivo è meglio orientarsi verso trattamenti di medicina estetica avendo cura però di non esporsi al sole per un paio di settimane. La chirurgia è più indicata in autunno.