Denti perfetti con l’estetica del sorriso
Sempre più richiesti i trattamenti di estetica del sorriso. Oggi grazie a dispositivi high tech è possibile valutare con precisione il risultato finale per non avere delusioni
L’era della condivisione ha accentuato vizi e virtù. E al centro dei selfie è caduto inevitabilmente anche il nostro sorriso. «Non a caso, i primi filtri nati per ritoccare le foto da pubblicare sulle piattaforme social sono stati quelli dedicati a sbiancamento e camouflage dei denti», spiega il dottor Emanuele Puzzilli, odontoiatra ed esperto di estetica del sorriso a Milano. Una precisazione è d’obbligo. L’estetica, anche in materia di denti, deve rispettare una scala deontologica per migliorare quello che c’è, senza snaturare o alla peggio danneggiare la morfologia della bocca, se i trattamenti non sono eseguiti da un professionista.
L’estetica non esiste senza una funzionalità: prima occorre risolvere un problema e poi procedere sul lato beauty.
Sempre più high tech
Fino a 25/28 anni occorre puntare sul corretto posizionamento dei denti e sul loro colore, mentre dopo i 30 anni è possibile optare per le cosiddette faccette in ceramica trasparenti per riallineare la dentatura. Il tutto sempre in associazione a controlli periodici per valutare l’insorgenza di eventuali patologie. Per ottimizzare il risultato, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. «Lo scanner intraorale serve per prendere le impronte delle arcate dentali, sostituendo la plastica polimerizzante, un procedimento spesso sgradevole per il paziente», precisa lo specialista. Grazie a questo dispositivo, una sottilissima camera 3D riesce a riprodurre un modello tridimensionale delle arcate dentali che diventa la base di partenza per qualsiasi tipo di percorso odontoiatrico. E ancora, c’è il digital twin, uno scanner facciale ad altissima risoluzione che crea un modello in 3D del viso del paziente, prendendo in considerazione la sua struttura ossea e muscolare: questo step è fondamentale nei trattamenti di estetica per valutare il risultato finale.
Metal free
Semaforo rosso per protesi, corone e apparecchi metallici, sostituiti con materiali atossici, più compatibili con il corpo umano e per questo meno fastidiosi. Per gli impianti si utilizzano resina, ceramica e zirconia, mente in ortodonzia sono sempre più diffusi gli apparecchi realizzati in un materiale trasparente non metallico.
Attenzione al turismo dentale
Non sono rare le offerte di pacchetti low cost per le cure dentali. «La più grande criticità sta nel follow up dopo gli interventi, che devono essere fatti con regolarità nei sei mesi successivi alle sedute», conclude Puzzilli. Se lo specialista è lontano, il controllo presenta dei limiti e non tutti gli odontoiatri sono disposti a mettere mano al lavoro di altri colleghi.
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