28/12/2021

Medicina estetica: i trattamenti “gentili” dell’inverno

Alberta Mascherpa Pubblicato il 28/12/2021 Aggiornato il 14/03/2022

Aiutano a contrastare rossori, screpolature e irritazioni scatenati dal freddo e dallo smog. In modo soft e con sicurezza di risultati

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Non ci sono dubbi: la pelle soffre in inverno. La inaridisce il gelo ma a renderla più vulnerabile, facile a rossori, irritazioni e screpolature sono anche i bruschi sbalzi di temperatura dall’interno all’esterno e lo smog ad alti livelli.

È importante quindi trovare soluzioni efficaci per prendersi cura del viso in modo non invasivo e nel rispetto della bellezza naturale.

La dottoressa Paola Tarantino, ambasciatrice della Medicina Estetica Gentile, propone un nuovo approccio estetico etico e sostenibile che ha come obiettivo quello di migliorare senza stravolgere.

Contro la couperose

Le macchie arrossate dovute alla rottura delle piccole venuzze sul viso si presentano in genere sugli zigomi e sulle alette nasali. Sono legate a una pelle per natura fragile e soggetta ad arrossamenti e vengono peggiorate dai cambiamenti repentini di temperatura dovuti in inverno al brusco passaggio dal caldo dei luoghi chiusi al freddo dell’esterno. I laser vascolari emettono raggi luminosi che attraversano la cute senza danneggiarla e assorbono il sangue dei capillari provocando una chiusura del vaso che verrà spontaneamente riassorbito dal corpo nel giro di qualche settimana con la conseguente scomparsa del rossore. Le sedute durano circa 10-20 minuti in base alla tipologia e all’estensione della condizione da trattare: si effettuano ogni 40-50 giorni fino a scomparsa del rossore.

Per una pelle più forte e compatta

Kleresca è un trattamento biofotonico che, attraverso l’emanazione di una luce dinamica, pulsante e fluorescente, è in grado di stimolare la cute a livello cellulare. Così è possibile ridurre le infiammazioni, aumentare la produzione di collagene e normalizzare l’attività cellulare, il tutto con un’elevata sicurezza ed efficacia e senza percepire dolore.

Per stimolare la rigenerazione e dare luce

Tra gli effetti negativi del freddo ci sono anche il grigiore e l’opacità che si possono contrastare con un peeling chimico capace di eliminare le cellule morte e stimolare il rinnovamento cellulare dando luce e vitalità. È importantissimo che venga fatto da medici specialistici perché in mani non esperte può creare parecchi danni alla pelle. I vantaggi? Il peeling può essere effettuato in combinazione con altri trattamenti estetici per il ringiovanimento cutaneo, per esempio laser o filler, così da ottenere risultati migliori in tempi più brevi.

A tutta idratazione

Il freddo tende a seccare la pelle. Ecco perché può essere di grande utilità dissetarla con una biostimolazione a base di acido ialuronico, preziosa per riportare in equilibrio il tasso idrico della cute rendendola più piena, luminosa e forte nei confronti delle aggressioni esterne. Con in più un ottimo effetto antietà visto che l’infiltrazione di acido ialuronico stimola i meccanismi di rinnovamento cellulare. Il procedimento è semplice e indolore e consiste nel praticare una o più micro-iniezioni nell’area interessata che viene poi delicatamente massaggiata.