19/02/2022

Lash Day: e se provassimo la laminazione?

Alberta Mascherpa Pubblicato il 19/02/2022 Aggiornato il 19/02/2022

Il 19 febbraio, giorno che celebra le ciglia, un’idea potrebbe essere quella di sperimentare il trattamento professionale che le rende più folte e lunghe

laminazione

Cade ogni anno il 19 febbraio il Lash Day, la giornata che celebra le ciglia, cornice per gli occhi e straordinario strumento di seduzione. Il mascara è sicuramente l’aiuto più prezioso per averle lunghe e modellate ma non il solo.

Sono sempre più infatti le donne che scelgono la laminazione, trattamento professionale che, come una sorta di permanente, mette in forma le ciglia aggiungendo pienezza e definizione.

Un boom di richieste

«Nella lista del gradimento è salito moltissimo nell’ultimo anno (si calcola un 17% in più di prenotazioni), richiesto più ancora delle extension e della tinta» commenta Antonella Zito, titolare del salone Oh La Lash Beauty Bar di Monza, iscritto alla piattaforma Treatwell. «Il merito va innanzitutto al crescente affermarsi di una bellezza acqua e sapone: messe da parte le vistose ciglia figlie, l’effetto allungatura e volume si ottiene con efficacia e insieme discrezione proprio grazie alla laminazione». Così, utilizzata all’inizio come tecnica per fare riposare le ciglia tra un’applicazione delle extension e l’altra, la laminazione a poco a poco ha conquistato anche le più scettiche.

Come si esegue il trattamento

Dopo aver deterso con cura la zona occhi e studiato attentamente lo sguardo, viene applicato vicino alla rima delle ciglia un supporto in silicone, simile a un piccolissimo bigodino attorno al quale, tramite una colla idrosolubile, si fanno abbracciare ad una ad una le ciglia. A questo punto si procede con la permanente che viene lasciata in posa dai 7 ai 12 minuti in base allo spessore del pelo. Questo passaggio permette la curvatura e al contempo apre le squamette di rivestimento in modo che penetrino meglio nei peletti i prodotti successivi, ovvero la lacca (per 5-7 minuti), la tintura e infine la cheratina. «Quest’ultima aiuta a rimuovere la tintura e il bigodino dalle ciglia e al tempo stesso le nutre a fondo assicurando anche protezione dai raggi UV» commenta l’esperta. «L’effetto della laminazione tende a svanire progressivamente ed è per questo che si consiglia di rifare il trattamento per tre, quattro volte consecutive a distanza di 3-4 settimane perché i risultati siano visibili e durevoli».

Un lavoro su misura

Il grande vantaggio della laminazione è di essere un trattamento personalizzabile. Con un bigodino molto bombato, ad esempio, si ottiene una curvatura effetto bambola mentre aggiungendo a fine trattamento l’applicazione di una soluzione a base di acido ialuronico si può dare forza a ciglia deboli. «Anche lo step della tintura incide molto sulla resa finale» commenta l’esperta «I toni del marrone e del nero sono perfetti per chi vuole un risultato naturale, mentre i colori, come gli azzurri e i viola tanto di moda oggi, regalano un look eccentrico anche se sofisticato».

A chi è più indicata

A tutti, ma in modo particolare nel caso di ciglia che crescono disordinate oppure che sono molto secche, sfibrate e sottili. Non è indicata però in caso di ipersensibilità agli occhi, dermatiti e, come qualsiasi altro trattamento, alle donne in gravidanza. La laminazione non danneggia le ciglia ma va eseguita con prodotti di qualità e da mani esperte, rispettando i passaggi e i tempi di posa. I leggeri rossori che possono comparire durano non più di un giorno. Importante però dopo il trattamento lasciare che i prodotti agiscano evitando per 24 ore di bagnare le ciglia cercando di stare lontani dai vapori del bagno e della cucina. Poi si può tornare a truccarsi evitando solo di usare il mascara waterproof e di struccare gli occhi con eccessiva enfasi.