29/05/2020

Green beauty: una cosmetica sempre più naturale

Alberta Mascherpa Pubblicato il 29/05/2020 Aggiornato il 29/05/2020

Cosa dovrebbe contenere un cosmetico per definirsi davvero green? L’esperto ci dà qualche suggerimento per chiarirci le idee a riguardo

cosmetici green

Piace e piacerà sempre di più in un futuro prossimo in cui, dopo l’ansia della pandemia, l’attenzione verso quello che si utilizza per la cura della pelle sarà massima.

Con un miliardo di fatturato solo in Italia, la cosmetica green ha ormai un ruolo di primo piano nel panorama beauty.

Ma cosa distingue un cosmetico “verde” da uno tradizionale? «Non c’è una legislazione che identifichi con chiarezza i requisiti di un cosmetico che comunemente si definisce green» precisa il professor Leonardo Celleno, dermatologo a Roma e Presidente AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia). «Leggere l’INCI, l’elenco degli ingredienti di una formula, rimane l’unico modo per sapere cosa c’è realmente in un vasetto e orientarsi al meglio nella scelta».

Naturali, come molti

«Per convenzione si pensa che l’aggettivo identifichi solo ingredienti ricavati dal mondo vegetale» precisa il professor Celleno. «In realtà il termine può indicare qualsiasi sostanza che arrivi dalla natura, dalle piante ma anche dal mare come le alghe, dai funghi, dai microorganismi e dai minerali».

In sostanza affermare che un prodotto contiene ingredienti naturali dice tutto o nulla di quello che si sta comprando. «La maggior parte dei cosmetici contiene sostanze naturali visto che è difficile che esista una formula esclusivamente a base sintetica cioè di derivazione chimica» precisa Celleno.

Biologici sì, ma con certificazione

«Sono ingredienti che derivano necessariamente dal mondo vegetale ma coltivati in regime di agricoltura biologica cioè sottoposti a precise norme e comportamenti di lavorazione durante l’intera filiera che vanno dall’esclusione dell’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi al rispetto dei ritmi naturali di crescita delle piante» commenta il professor Celleno. Che però mette subito in guardia.

«Questa definizione è reale solo quando viene dimostrato il rispetto della trafila della coltivazione biologica e degli obblighi di legge che ne conseguono». È solo un ente certificatore quindi che può venire in aiuto dando la garanzia che gli ingredienti della formula siano davvero bio.

Minerali, con trasformazioni rispettose

Biossido di titanio e mica. «In cosmetica si usano anche sostanze ricavate dal mondo minerale attraverso processi di trasformazione che non ne alterino la composizione chimica» precisa Celleno.