Effetto rebound? Scopri come contrastarlo

Redazione Pubblicato il 24/08/2018 Aggiornato il 24/08/2018

Scopri come attenuare brufoli e comedoni al rientro dalle vacanze grazie a maschere opacizzanti e creme idratanti super light

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Brufoli, punti neri e pelle lucida. È questo il conto che deve pagare chi ha la pelle mista e grassa al rientro in città. Sì, perché la sensazione di avere una cute del viso più asciutta e meno impura grazie ai raggi del sole è ahinoi solo effimera. La dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologo plastico a Sesto San Giovanni (MI), ci spiega il perché di questo “ritorno di fiamma” e come correre ai ripari.

Il fenomeno

Il sole stimola le ghiandole sebacee e induce una sorta di infiammazione a livello del follicolo pilo-sebaceo, provocando un ispessimento dello strato corneo – quello più superficiale dell’epidermide -, causa principale della formazione di brufoli e comedoni bianchi o neri durante il periodo post-vacanze. L’apparente miglioramento della pelle, meno unta e con meno imperfezioni, si rivela pertanto solo un’illusione perché le cellule epidermiche per difendersi dall’intensa attività dell’irraggiamento solare generano appunto un ispessimento (l’ipercheratosi follicolare) che va ad ostruire il canale dei follicoli pilo-sebacei. Per via di questo “tappo”, i pori si occludono, il germe che provoca l’acne continua a proliferare e si manifestano gli antiestetici brufoli.

L’aggravante

Oltre a questa azione fisiologica dell’epidermide, si aggiungono alcune attitudini, che generano il cosiddetto “effetto cumulativo”. Per esempio, applicare una crema riparatrice doposole o uno schermo solare dalle texture troppo ricche, non indicate alle pelli miste, che occludono i pori.

In caso di vera e propria acne, la regola è rivolgersi esclusivamente al dermatologo ed evitare le cure fai-da-te.

Le soluzioni

  • Per stimolare l’assorbimento del sebo e chiudere i pori dilatati, il trattamento urto sono le maschere da applicare sulla pelle detersa per 15/20 minuti due volte la settimana. Gli attivi utili sono le argille come il caolino, oppure l’estratto di tè verde.
  • Eseguire lo scrub solo una volta ogni sette giorni, perché questo soin può aumentare l’effetto rebound della produzione di sebo.
  • L’idratazione deve essere costante ma adatta alle pelli miste/grasse, per migliorare la secchezza provocata dal sole. La formulazione deve essere leggera e a base di sostanze quali acido ialuronico e vitamine.
  • La detersione deve sempre essere delicata con un latte o acqua micellare.
  • E il trucco? Sì a creme colorate e a fondotinta fluidi. Per un effetto più coprente ma ben tollerato sono indicate anche le polveri minerali.
  • In studio medico si possono chiedere trattamenti con alfa-idrossiacidi (gli acidi della frutta) come l’acido glicolico (estratto dalla canna da zucchero) o con beta-idrossiacidi per esempio l’acido salicilico (derivato dalla corteccia del salice), e ancora con un mix di acidi combinati per migliorare la qualità della pelle e l’idratazione. Le sedute (il costo è di circa 200 euro ciascuna) si eseguono una volta al mese per due o tre mesi.