30/09/2022

Viso, collo e décolleté: beauty routine antimacchia

Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/09/2022 Aggiornato il 16/03/2023

La pelle che si va man mano schiarendo può rivelare qualche ombra scura. Se l'estate ha lasciato il segno corri subito ai ripari 

macchie

Non ci sono solo i bei ricordi. L’estate, ma si dovrebbe dire soprattutto il sole, se ne vanno spesso lasciando come segno visibile qualche macchia scura in più, localizzata in genere nelle zone che più sono state maggiormente esposte come il viso, il collo, il décolleté e le mani.

Se non ti sei protetta a dovere puoi solo dartene la colpa, ma succede spesso che, nonostante la prudenza, nelle pelli predisposte e magari un po’ il là con l’età, le macchie scure compaiano lo stesso. Togliendo luce al viso.

Cosa si può fare?

Non resta allora che farsi carico del problema e passare alle contromisure. La prima? «Continuare a proteggersi: anche in città, anche se il sole non è più intenso e le ore all’aperto si riducono, un idratante da giorno con un SPF dal 30 al 50 è basilare quando si esce per evitare che un ulteriore accumulo di UV accentui le macchie e ne faccia comparire di nuove» spiega il professor Leonardo Celleno, dermatologo e presidente Aideco, Associazione italiana dermatologia e cosmetologia. Al momento della detersione può essere utile anche programmare una volta la settimana uno scrub leggero e delicato che aiuta ad eliminare le cellule più cariche di melanina così che le macchie, pur non sparendo, risultino un attimo meno visibili.

Gli anti-macchia vengono in aiuto

Tieni conto che una macchia non sparisce dall’oggi al domani. Con le smagliature, le iperpigmentazioni condividono infatti il triste primato di essere un inestetismo particolarmente tenace. Ciò non vuol dire che gli antimacchia non funzionino, ma lo fanno sul lungo periodo. Armati quindi di pazienza e di un buon prodotto da usare con regolarità per almeno due, tre mesi. «Le formule più nuove tendono a differenziare l’azione per massimizzare i risultati» spiega Celleno. «Usano quindi sostanze come l’acido glicolico e altri acidi della frutta per esfoliare gli strati superficiali della pelle, i più carichi di melanina; con alcuni acidi naturali, fitico, azelaico, cogico, ferulico e mandelico modulano la sintesi della melanina mentre con vitamina C e particolari estratti vegetali ricavati dalla liquirizia, dai funghi del riso, dall’uva ursina, dal lupino e dal verbasco illuminano dando omogeneità». In questo momento dell’anno in cui il sole è ancora vivace meglio mettere l’antimacchia solo di sera e scegliere per il giorno una formula protettiva. Più si avanza con la stagione, il prodotto contro le macchie si può mettere anche di giorno, facendo seguire sempre una protezione solare. In alternativa ci sono formule combinate studiate proprio per una duplice azione: da un lato lavorano sulla produzione di melanina e dall’altro proteggono con filtri Uv

Le proposte più nuove

«Un prodotto protettivo di giorno e uno schiarente la sera sono la base da cui partire per aggiungere tutta una serie di altri trattamenti, dai sieri ai concentrati di uso localizzato, che integrano la strategia e ne potenziano l’efficacia» precisa l’esperto. Le proposte più nuove? I peeling da usare al tramonto, in versione lozione, crema o maschera da notte, per esfoliare e i tonici-essenza a base di acidi della frutta da applicare dopo la detersione per stimolare il rinnovamento cellulare.