Pelle, strategie antifreddo

Redazione Pubblicato il 19/01/2018 Aggiornato il 19/01/2018

Forse in città la neve non cadrà, ma se avete in previsione un week end ad alta quota ecco come preparare il beauty

neve

Le temperature miti di questo inverno fanno prevedere che forse nelle grandi città la neve non cadrà. Ma chi parte per la montagna deve tener conto che ad alta quota freddo, vento, sole intenso e riverbero di neve e ghiaccio possono essere attentati pericolosi alla vitalità e alla giovinezza della pelle.

Come attrezzarsi? Innanzitutto con un solare che evita pericolose scottature ma scongiura anche segni precoci dell’invecchiamento come rughe e macchie scure.

Le formule ideali hanno un SPF alto o molto alto, dal 50 al 50+, dal momento che in quota la radiazione solare è più forte rispetto al livello del mare per via dell’altitudine, ma anche dell’aria limpida e della presenza della neve che, come uno schermo, riflette i raggi solari. Senza dimenticare che l’aria frizzante e il vento riducono la sensazione di calore invitando a rimanere al sole più del dovuto.

Punti delicati sotto controllo

Anche le labbra soffrono per il freddo e il sole forte. Per isolarle, mantenerle morbide, evitare le screpolature ci vuole uno stick o un balsamo a base di oli e burri vegetali dall’azione nutriente e rigenerante da applicare più volte sulle labbra e da mettere eventualmente anche sotto il trucco. Mai dimenticare poi le mani: sotto zero vanno sempre protette con i guanti e con una crema ricca con sostanze antiossidanti che prevengono il formarsi di rughe e macchie.

La sera, cure extra

Dopo una giornata di freddo, vento e sole il viso al tramonto ha bisogno di cure extra, nutrienti e ammorbidenti. Il primo gesto di benessere è una detersione delicata che elimini ogni traccia dei prodotti utilizzati e delle impurità senza alterare la barriera di protezione della cute già compromessa dal freddo. Meglio evitare prodotti a risciacquo perché il contatto con l’acqua può indebolire la barriera protettiva e arrossare la pelle puntando su un’acqua micellare, meglio se in una formulazione addolcente e calmante che aiuta a minimizzare piccoli rossori e irritazioni. Preziosa è una maschera idratante per dissetare la cute impoverita dal gelo e restituirle dolcezza e morbidezza. Indispensabile infine l’effetto nutriente, elasticizzante e ristrutturante di una crema o di un olio a base di oli e burri vegetali, acido ialuronico, ceramidi, fitosteroli e fosfolipidi che ridanno equilibrio, forza e morbidezza all’epidermide.