E tu a Carnevale di che maschera sei?

Redazione Pubblicato il 02/03/2017 Aggiornato il 02/03/2017

Un gesto beauty divertente che fa molto bene alla pelle. “Mettersi in maschera” (non solo a Carnevale) piace anche alle star

maschere

Se di travestirvi non ne avete proprio voglia, per Carnevale mettetevi almeno una maschera! È divertente, rilassa e per di più la pelle ne trae grandi benefici.

Lo confermano anche le star: per loro mettersi la maschera, farsi un selfie con la faccia “imbrattata” e postarlo sui social è diventato un gesto virale.

I vip hanno naturalmente ha le loro preferenze. E se Melissa Satta, Fiammetta Cicogna, Elena Santerelli e Irina Shayk non rinunciano alla maschera gold a base di oro puro che spopola tra le star, Hilary Duff non abbandona mai i patch defatiganti da mettere sotto gli occhi per cancellare le occhiaie mentre Katie Holmes condivide su Instagram la sua passione per Tumeric & Cranberry Seed Energizing Radiance, nuova maschera illuminante antistanchezza firmata Kiehl’s.

Un trattamento prezioso

Del resto mettersi in maschera, e non solo per Carnevale, è una buona idea per la pelle. Non a caso ci sono beauty facialist che suggeriscono persino di inserire il trattamento nella routine quoditiana di cura del viso. Se proprio non si riesce, un paio di volte a settimana può essere un buon ritmo scegliendo naturalmente la formulazione che meglio si adatta ai bisogni del proprio tipo di pelle oppure alla situazione. Accanto a maschere che idratano e maschere che purificano (entrambe da prevedere almeno una volta la settimana), ci sono infatti maschere che distendono quando si si è stanche, che illuminano quando il colorito è spento, che calmano quando ci sono piccole irritazioni e rossori.

Nessuna scusa

Manca il tempo? Non è una buona ragione per disertare la maschera. L’ultima generazione di maschere in tessuto risponde infatti alla perfezione alle esigenze di donne a corto di minuti; imbevute di una soluzione cosmetica e confezionate in buste monodose, sono pronte all’uso: si applicano sul viso senza sporcarsi le mani e velocemente si tolgono, senza risciacquo. I vantaggi sono parecchi: l’effetto occlusivo crea calore, fa penetrare a fondo gli attivi e massimizza i risultati.

E mentre lei “lavora”…

Dagli otto ai venti minuti. Nel tempo di posa delle maschere in tessuto si può comunque fare altro visto che non colano, non sporcano, non tirano. E se non si decide per un selfie, si può optare per la manicure, la doccia oppure un bagno rilassante. Alla fine basta ricordarsi di massaggiare quel che resta della maschera così che penetri e completi al meglio il suo lavoro.