29/07/2020

A-beauty: scopri i segreti di bellezza australiani

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 29/07/2020 Aggiornato il 29/07/2020

Oli essenziali e argilla rosa per purificare, maschere in tessuto e l’immancabile solare. Il cosmetologo ci svela i segreti beauty della terra dei canguri

A-beauty

Pelle abbronzata, levigata e radiosa. Sono questi nell’immaginario collettivo i tratti distintivi della bellezza australiana, alias A-beauty, frutto dell’applicazione di schermi protettivi tutto l’anno e di un occhio di riguardo nella scelta di cosmetici pochi, semplici, rigorosamente green, ad azione idratante e detox.

Un mercato che secondo recenti dati raccolti da Mordor Intelligence raggiungerà i 6,7 miliardi di dollari entro il 2025, specie per quanto riguarda il mercato dei solari. «La forza di questi prodotti skincare è racchiusa nelle formulazioni, che si ispirano a un approccio olistico, non contengono derivati chimici, non vengono testati sugli animali e puntano su ingredienti di origine naturale autoctoni del territorio, utilizzati nel pieno rispetto dell’ambiente», spiega la dottoressa Carla Cimmino, cosmetologo a Napoli.

L’Australia vanta una ricchezza ineguagliabile dal punto di vista delle componenti cosmetiche.

Basti pensare che l’80% delle piante disponibili sull’isola dei wallaby non si trovano in nessun altra parte del mondo. Come l’argilla rosa, ideale per riequilibrare la produzione di sebo e illuminare la carnagione, adatta soprattutto alle pelli delicate.

Idratazione e rigenerazione

I pilastri della beauty routine australiana sono l’idratazione, per riparare i danni apportati dal sole, e l’eliminazione di tossine e impurità, per permettere agli attivi dei prodotti di essere veicolati a fondo nei tessuti e migliorarne l’effetto. La sera è imprescindibile l’uso di una crema ristrutturante.

Protezione quotidiana

Con un clima soleggiato e dalle temperature miti, è d’obbligo l’uso del solare 365 giorni l’anno. Gli attivi naturali spaziano dall’alga rossa all’estratto di kakadu (la polvere di prugna). L’obiettivo è cercare di limitare il più possibile l’impiego di filtri chimici.

Gli australiani sono amanti anche degli intensificatori, un booster di abbronzatura da applicare prima dell’Spf. Si tratta di soin che contengono un’alta percentuale di vitamine, idratanti e antiossidanti, che da un lato sublimano l’effetto bronze e dall’altro rendono la pelle più forte e la aiutano a proteggersi dall’irraggiamento ultravioletto.

Su la maschera

Almeno una volta la settimana la beauty routine prevede la posa di una maschera in tessuto – anche self-made – con acido ialuronico per rimpolpare e dissetare l’epidermide oppure addizionata da aloe vera per calmare eventuali rossori.