19/09/2019

Milano Fashion Week SS 2020: la donna viaggia nel tempo, con il look

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 19/09/2019 Aggiornato il 19/09/2019

È partita la nuova edizione della Milano Fashion Week dedicata alle collezioni donna Spring-Summer 2020. Siete pronte a fare splendidi viaggi nel tempo?

MFW PE20

È ormai arrivato l’autunno, ma ad aiutarci ad assaporare ancora un po’ il mood estivo ci pensa la Milano Fashion Week.

In questi giorni, infatti, i vari brand stanno presentando le loro collezioni Spring-Summer 2020 che ci proiettano in un caldo futuro a tutto glamour.

E non c’è cosa più affascinante che scoprire le nuove tendenze, nonché i capi che diventeranno anche per noi dei must have.

Il primo trend che abbiamo intercettato? Il desiderio di coinvolgere le donne in un intrigante viaggio nel tempo, tra passato e futuro.

Nuove prospettive

Non possiamo che partire da una delle sfilate più suggestive che abbiamo visto finora, ovvero quella di Francesca Liberatore, la quale ha scelto come location i Bagni Misteriosi per uno show che ha mischiato moda e sport. Infatti, mentre le modelle sfilavano a bordo piscina, si esibivano le fantastiche atlete della Nazionale Italiana di Nuoto Sincronizzato.

Per la stilista, tra i nomi emergenti più stimati (anche all’estero), una collezione che guarda al futuro, a nuove prospettive, come lei stessa racconta. Dice:“L’illusionista che scompone un corpo, ha tratti di realtà e finzione ma nel generare quell’incanto rende lo spettatore fruitore di una magia reale. Così ho scomposto la mia moda, i cardini del mio percorso, per rendere reali, attraverso l’espediente estetico, quelle che sono nuove prospettive rispetto ad un sistema che tende a essere spesso troppo statico ed esclusivo”.

Per la Primavera-Estate 2020 Francesca ha pensato a capi dalle forme ampie e leggere come ad altre più pulite e lineari, non perdendo mai quel gioco di incantevoli fantasie che da sempre la contraddistingue.

Una collezione piuttosto ardita è invece quella proposta da Annakiki, ispirata a un sogno della designer Anna Yang, in cui una ragazza del 2080 torna indietro nel tempo fino al 1980. Risultato: uno stile anni’80 rivisitato in chiave futuristica.

Quindi largo a gonne a palloncino, maniche a sbuffo (sia negli abiti che nelle giacche) e pantaloni a vita alta riletti senza alcuna nostalgia ma in una chiave tutta nuova. I colori? Accesi, ma con qualche tocco di black and white.

Un tocco di nostalgia

Troviamo invece una piacevole nostalgia degli anni’70 nelle collezioni Primavera-Estate di Alberta Ferretti, che dice di essersi ispirata in particolare al mood di Woodstock in cui tante oggi si rivedono anche oggi, come in quella di Fendi che ha spinto l’acceleratore su minigonne (non gettonatissime nelle ultime stagioni), pellicce ricamate e stampe jungle.

Poi c’è Prada, che rievoca gli anni’70 nei suoi tailleur come nelle polo a coste o nei soprabiti. La scelta dei colori in questo caso è molto sobria e va dal marrone al blu.

Poi c’è chi invece traduce in moda il ricordi del passato, creando dei capi magici: è il caso di San Andrès Milano, che con la sua collezione racconta la sua infanzia e vede le bambole del suo immaginario diventare delle donne dal carattere deciso avvolte in un’atmosfera romantica. Largo quindi a tulle, drappeggi, bustini, jacquard in abiti da principessa.