21/12/2021

Garden therapy anche in inverno per scacciare il malumore

Veronica Colella Pubblicato il 21/12/2021 Aggiornato il 22/12/2021

Prendersi cura di piante e giardino allevia lo stress e migliora l’umore, anche sotto le feste. Ecco qualche consiglio per affrontare il Christmas blues tenendo le mani impegnate

Photo of a young woman taking care of her rooftop garden on the balcony over the city, on a beautiful autumn day

Dire che sono stati due anni difficili è un eufemismo. Se poi aggiungiamo all’ordinario carico di tensioni anche la malinconia tipica del periodo delle feste, quella che assale a tradimento proprio mentre si moltiplicano gli inviti a cena, il balcone o il giardino possono diventare l’ultima linea di difesa contro il malumore. Alcuni dei benefici della garden therapy, infatti, possono venire in aiuto anche in inverno, basta avere un po’ di fantasia.

Fiori e bacche invernali possono trasformare la casa e gli spazi esterni in un rifugio accogliente, da condividere con amici e famiglia o da godersi in beata solitudine.

Ce lo racconta la garden designer Dana Frigerio, esperta di ManoMano per il giardinaggio e fondatrice di Blossomzine.

Piante in vaso, in giardino e sul terrazzo

«La cosa bella del giardino è che in ogni stagione possiamo trovare qualcosa di speciale. Persino in inverno ci sono tantissime varietà che si possono utilizzare per abbellire i nostri spazi esterni e provare un senso di benessere quando guardiamo fuori dalla finestra, ideali per darci il benvenuto quando rientriamo a casa» rassicura l’esperta. «Tra le piante in vaso acquistabili in questo periodo e adatte ai climi freddi ci sono l’elleboro (Helleborus niger) detto anche rosa di Natale, il calicanto (Chimonanthus praecox), la varietà di camelia con fioritura invernale (Camellia sasanqua) e il brugo (Calluna vulgaris), anche conosciuto come erica selvatica. La classica Stella di Natale (Euphorbia Pulcherrima) invece va tenuta rigorosamente in casa: è una pianta messicana, lì gli arbusti raggiungono anche i due metri».

La magia delle bacche invernali

Da non sottovalutare anche le bacche, colorate e decorative. «Oltre al tradizionale biancospino (Crataegus monogyna), sono sicuramente d’effetto la Callicarpa japonica, con le sue bacche viola che sembrano gioielli, e la Nandina domestica, con bacche rosso fuoco. La Pernettya mucronata ha bacche nei toni del rosa chiaro, rosa intenso e bianco, mentre l’agrifoglio (Ilex aquifolium) ha bacche rosse e foglie a margine spinoso». Insieme alle pigne e ai rametti di conifere, le bacche si prestano anche alle decorazioni natalizie. Potete riscoprire il potere antistress dei lavoretti creativi ideando centrotavola, intrecciando ghirlande o ravvivando quelle dell’anno scorso, perché sbiadito non vuol dire da buttare. «Se i toni del verde si sono abbassati e le bacche sono diventate marroncine, potete sempre armarvi di spray e coprire tutto d’oro o di bianco» consiglia la designer.

Barare sul tempo

Vi piacciono da morire i bulbi ma vi siete completamente dimenticate di metterli a dimora in autunno, prima del gelo? Niente paura, si possono ancora tenere in casa anticipandone la fioritura. «Sfoggiare queste piante in inverno fa molto Downton Abbey, all’epoca era molto chic avere mughetti e bucaneve da esibire per gli ospiti. Per far sbocciare giacinti, muscari e narcisi a gennaio-febbraio c’è un trucco: vanno tenuti in frigorifero almeno un paio di settimane a 4-6 gradi, poi una settimana al fresco in una stanza che si aggiri intorno ai 15 gradi. Quando finalmente li si porta al caldo (18-24 gradi) e si procede a innaffiarli con regolarità si convinceranno che è arrivata primavera» spiega l’esperta. Una scelta originale? Gli Hippeastrum, piante tropicali con fiori che variano dal bianco al rosso intenso.

Sfidare il freddo  

Mangiare fuori d’inverno può sembrare vagamente folle, ma proprio per questo è un ottimo antidoto alla malinconia. «In Nord Europa lo fanno da sempre, in America è diventato di moda per necessità quando la pandemia ha reso troppo rischioso cenare al chiuso. Se avete un terrazzo o un giardino potete ricreare una cucina all’aperto con stufa e barbecue, o limitarvi ad allestire tavolini e divanetti con tovaglie scozzesi, coperte di pelo sintetico, cuscini e qualche lampada a infrarossi piazzata nel posto giusto. L’idea è sperimentare qualcosa di nuovo e di diverso, dall’aperitivo a base di vin brûlé alle cene vere e proprie a base di zuppe calde, carne grigliata, purè o torte salate. Persino chi ha un piccolo balcone può inventare una merenda alternativa con i bambini, creando un’atmosfera magica con cioccolata calda e candele».

Pensieri felici

Se neanche i party in terrazza riescono a farvi amare l’inverno, organizzarvi per la bella stagione può distogliere dai pensieri cupi. «Proprio perché in giardino c’è meno da fare, l’inverno è un buon momento per dedicarsi alla manutenzione. Pulire le cesoie, rimuovere la ruggine, disinfettare, affilare le lame con la pietra abrasiva… sono tutti compiti ripetitivi che aiutano a svuotare la mente e riempiono di soddisfazione, come lucidare l’argenteria. È anche un periodo strategico per fare brainstorming e iniziare a pianificare, preventivi alla mano, eventuali spese come arredo e impianti di irrigazione. Il giardino è sempre sottovalutato, ma rinnovarlo è come avere ogni anno la sensazione di abitare un posto completamente nuovo» conclude l’esperta.