01/11/2018

Sonno agitato? Influisce (negativamente) anche sulla coppia

Roberta Camisasca Pubblicato il 01/11/2018 Aggiornato il 01/11/2018

Secondo un sondaggio, 9 donne su 10 dopo i 45 anni soffrono di disturbi del sonno. A rischio la salute e il benessere psicologico, ma anche la vita di coppia

disturbi sonno

Difficoltà ad addormentarsi, sonno agitato, risvegli notturni e sveglia anticipata sono chiari segnali di disturbi del sonno, che influiscono sulla salute fisica e psichica e sulla stabilità della coppia.

Per oltre il 90% degli italiani dormire bene è importante ma, dopo i 45 anni, solo uno su 10 riesce a trascorrere notti tranquille e riposanti.

4 italiani su 5 dormono male

Secondo un’indagine di Onda, Osservatorio sulla salute della donna, 4 italiani su 5 soffrono o hanno sofferto di disturbi del sonno: la metà ritiene necessarie e salutari almeno 8 ore di riposo per notte ma, di fatto, l’83% ammette di dormire al massimo 7 ore. Tra le cause, stress e traumi (88%), stile di vita e alimentazione non adeguati (79%), stanchezza (76%), malattie (56%), menopausa e invecchiamento (42%).

Le donne, le più colpite

Le donne temono questi disturbi e ne soffrono più degli uomini: l’87% lamenta questo problema rispetto al 67% del campione maschile. Risposte in linea con i dati scientifici, secondo i quali l’insonnia è 1,5 volte più comune nelle donne, con aumento del problema dopo i 65 anni. La spiegazione: una più marcata riduzione femminile della secrezione di melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia, con l’avanzare degli anni. Anche la riduzione di progesterone, che ha un effetto sedativo e riduce i microrisvegli durante il sonno, in menopausa spiega l’aumentata prevalenza di insonnia in questa fascia d’età. Inoltre, è noto che la depressione sia uno dei più importanti fattori scatenanti dell’insonnia cronica ed è un disturbo che colpisce lei in maniera doppia rispetto a lui.

Cattivo umore e nervosismo

Le conseguenze sono nervosismo e irritabilità, cattivo umore, assenza di lucidità e difficoltà di concentrazione e apprendimento per il 98% degli intervistati. Sul piano fisico, stanchezza e mancanza di energie sono riscontrati dall’83% e, nel 41% dei casi, ci sono anche conseguenze relazionali come tendenza a isolarsi, problemi di coppia e calo del desiderio sessuale. L’impatto sulla salute, infine, non è trascurabile: vari studi hanno dimostrato che chi dorme meno di 6-7 ore per notte ha un più elevato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 e di andare incontro a un eccessivo aumento di peso, in quanto il sonno influenza il modo in cui il corpo processa il glucosio: dormire poco è associato ad alterazioni di ormoni che regolano l’appetito e influenzano anche il sovrappeso.