05/06/2023

Se vuoi migliorare serenità e autostima lascia cadere le zavorre

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 05/06/2023 Aggiornato il 06/06/2023

Eliminare dalla nostra vita gli impegni e le persone che ci rubano (inutilmente) energie preziose è un cammino difficile, ma basta un po’ di coraggio per capire in breve tempo che è la strada giusta per trovare la serenità

Abbandonare le zavorre

Quante volte vi è capitato di pensare che sia arrivato il momento di “tagliare i rami secchi” della vostra vita? È una metafora che, prima o poi, usiamo tutte, perché liberarsi da ciò che è palesemente inutile e addirittura nocivo è una delle chiavi che portano all’armonia e a una vita serena. Ne parla anche Mike Maric, ex campione e recordman di apnea, medico, docente all’Università di Pavia, coach sportivo e allenatore di atleti di primo piano, nel suo ultimo libro, “Se respiro posso. La mia storia e le mie tecniche per avere più controllo sul corpo e sulla vita” (ROI edizioni).

“Come nell’apnea, eliminare il peso superfluo è la vera salvezza per iniziare a respirare la vera vita” afferma Maric.

La paura del cambiamento

Nelle nostre esistenze tendiamo ad accumulare impegni, incombenze e obblighi, spesso per compensare le nostre carenze e nascondere un equilibrio con noi stessi un po’ precario. Eliminarli è difficile, perché abbandonare ciò che è diventato ormai famigliare ci toglie punti fermi (veri o apparenti) e questo fa paura.

Una sincera auto-analisi

Il segreto per liberarci con successo delle zavorre è procedere con una piccola e sincera auto-analisi, eseguita rimanendo qualche minuto a occhi chiusi e cercando la calma attraverso la respirazione. Sono 4, secondo l’esperto, le domande a cui dovremmo rispondere:

  1. A cosa bisogna dire “Stop, adesso basta, una volta per tutte”
  2. A chi bisogna dire “Stop”, cioè quali sono le relazioni da cancellare.
  3. Quali sono i “No” che è arrivato il momento di dire e a chi
  4. Quali sono le abitudini da eliminare

Fare chiarezza permette di capire che, a volte, seguiamo percorsi di comodo, scorciatoie che ci sembrano tranquillizzanti perché non comportano grandi sfide o grandi cambiamenti, ma che ci conducono in una direzione sbagliata e non appagante.

Questo vale per gli impegni e per le cose che facciamo, ma vale anche per le frequentazioni. Bisogna lasciar andare le persone che non sono pronte ad amarci, anche se è difficile farlo, e smettere di prendersi cura (o semplicemente di dedicare tempo e attenzioni) a chi non è disponibile a fare altrettanto con noi. L’istinto porta a fare di tutto pur di essere apprezzati dagli altri: quando però si ha la certezza che ogni sforzo è inutile, è bene evitare di sprecare energia, tempo, salute mentale e fisica.

Riconoscere i campanelli di allarme

Il campanello d’allarme per capire che una relazione è deleteria è l’ansia che si prova quando la si coltiva: meglio staccarsene e proteggersi, perché prendere le distanze dalle persone nocive è un antidoto sicuro contro la frustrazione, la sofferenza e la scarsa autostima che esse suscitano in noi.