Trasloco no stress
Trasloco imminente? Fare tutto da soli si può, ma bisogna essere preparati. Ecco i consigli degli esperti di ManoMano per chi vuole organizzarsi in proprio
![Happy tenant moving home resting breathing fresh air Happy tenant moving home resting breathing fresh air](https://static.silhouettedonna.it/wp-content/uploads/2021/07/trasloco-768x480.jpg)
In fin dei conti, gli italiani non sono poi così mammoni come vuole lo stereotipo. Secondo il sondaggio YouGov realizzato per ManoMano, portale di e-commerce di origine francese specializzato in fai-da-te, giardinaggio e arredo casa, solo il 21% dei giovani tra i 18 e i 34 anni non ha mai affrontato l’ebbrezza del primo trasloco. Tutti gli altri hanno già lasciato il nido almeno una volta, anche se non sempre si va molto lontano: la metà degli intervistati si è spostata solo all’interno della propria città o del proprio paese, ragione in più per organizzarsi in autonomia. O quasi.
A fronte di un 36% di coraggiosi che non hanno chiesto aiuto a nessuno, il 31% ha potuto contare sul coinvolgimento di amici e parenti.
C’è anche chi opta per la via di mezzo, occupandosi in prima persona degli scatoloni e affidando il trasporto a una ditta specializzata (25%), mentre solo il 5% si affida totalmente agli esperti.Quando si tratta di cambiare casa fare da sé non è impossibile, ma richiede una solida preparazione. Per organizzare un trasloco, infatti, non basta pensare agli scatoloni (grandi, piccoli e intermedi). Ecco qualche consiglio stilato dagli esperti di ManoMano per non farsi cogliere impreparati.
La shopping list
Ai diciottenni piace viaggiare leggeri, ma il primo trasloco vero e proprio è quello che in mezzo del cammin di nostra vita costringe a mettere via anni di ricordi, mobili e suppellettili. Nella shopping list ideale non dovrebbero mai mancare:
- Pluriball. Almeno un rotolo, forse di più se siete tra quelli che lo utilizzano volentieri anche come antistress.
- Nastro adesivo da imballaggio. Il classico scotch marrone, da accompagnare per comodità con un dispenser in modo da non consumarsi le unghie nel tentativo di ritrovare il bordo perduto.
- Coperte e teli di protezione. Indispensabili se avete ancora qualche lavoretto da ultimare nella casa nuova, per proteggere mobili e divani contro umidità, polvere, calcinacci e vernice.
- Carrello portapacchi e cinghie di caricamento/sollevamento. Anche se avete meno di 30 anni, la salute di schiena e cervicale va preservata.
- Basi mobili. Per evitare graffi dell’ultimo momento, soprattutto sul parquet.
- Pennarelli. Per indicare chiaramente in quale scatola è finito cosa, dove sono gli oggetti fragili e distinguere alto e basso.
- La cassetta degli attrezzi. Cacciaviti, chiavi esagonali, pinza a pappagallo e anche un cutter, per rendere più facile riaprire gli scatoloni sigillati con tanta cura e giri di nastro.
- Malta per stuccare. Contro gli incidenti di percorso, per riempire fessure e ricostruire.
- Comfort food. A fine giornata per premiarsi, o come rimedio anticrisi per i momenti in cui tutto sembra essere troppo complicato.
Da non dimenticare
Qualche mese prima della partenza, bisognerebbe ricordarsi di:
- Disdire l’affitto. Per tutelarsi è bene farlo con una raccomandata con ricevuta di ritorno. Le tempistiche variano a seconda delle clausole del contratto, ma sono di rado inferiori ai 3 mesi.
- Elencare gli aiutanti e suddividerli per tono muscolare. La buona volontà non è tutto. Se amici e parenti disponibili sono gracilini, è il caso di contattare dei traslocatori professionisti e confrontare almeno 2-3 preventivi.
- Prenotare il camion per il trasloco. Stabilita la capacità di carico necessaria, prenotare il mezzo adatto in anticipo permette di risparmiare sulla tariffa.
- Assicurarsi di poter occupare lo spazio. Avvisare i nuovi vicini e/o prenotare regolarmente un parcheggio presso il comune non è solo educazione, ma anche lungimiranza.
- Portarsi avanti con la burocrazia. A rendere stressante il trasloco non è solo la fatica, ma anche la quantità di adempimenti da tenere a mente. Informare banca e datore di lavoro, effettuare il cambio di utenze (gas, luce, acqua e internet), richiedere all’anagrafe il cambio di residenza o di domicilio, scegliere un nuovo medico di base… tutte operazioni da non lasciare all’ultimo minuto.
- Sottoscrivere un contratto di inoltro della posta. Poste Italiane offre il servizio Seguimi, pensato per trasferimenti a breve termine (3, 6 o 12 mesi) ma utile anche a chi non sarà più in grado di andare a recuperare eventuale corrispondenza al vecchio domicilio.
- Trovare i contatori di luce e gas e la valvola dell’acqua. Ricordarsi di fare un sopralluogo nella nuova casa prima che sia occupata da mobili e scatoloni, per assicurarsi di avere tutto sotto controllo.
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