17/12/2025

Reset antistress: chiediti che cosa ti fa stare bene

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 17/12/2025 Aggiornato il 17/12/2025

Ognuno di noi ha qualche gesto, pensiero o progetto che lo aiuta a stare meglio e che gli dà benessere: individuarli aiuta a metterli in pratica in poco tempo quando si è sotto pressione

INTIMISSIMI

Quando ci sentiamo sotto pressione, nervose o in un forte stato d’ansia, il desiderio di tutte noi sarebbe di poter ricorrere ad azioni concrete, semplici ed efficaci che riducano le tensioni e rigenerino energie positive. Un miracolo? Assolutamente no, secondo il nostro Health coach Luca Ruggeri, fondatore della PFC Academy, che ci descrive una pratica di gestione dello stress facile, accessibile a chiunque e utilissima per un rapido reset globale.

L’esercizio lavora in modo integrato, cioè completo, sulla sfera fisica, su quella mentale e su quella emotiva: per questo assicura buoni risultati.

Le tre domande

L’obiettivo della routine è ottimizzare lo stato di salute psicofisica e parte da una domanda apparentemente banale ma essenziale, che dobbiamo porci quando siamo stressate: che cosa mi fa (o mi farebbe) stare bene in questo momento e in generale? Che cosa mi aiuterebbe a ricaricare corpo e mente?

Le risposte a questa domanda devono essere scritte, perché scrivere aiuta a concentrarsi meglio, ad analizzare e a riflettere con metodo, e devono scaturire da tre analisi ben precise: qual è il movimento che di solito vi fa stare meglio? Qual è l’azione, o eventualmente anche il progetto, che vi serve a ricaricarvi? Qual è il pensiero che vi dà un’emozione gradevole e quindi vi procura benessere? Corpo (il movimento), testa (l’azione, il progetto) e sfera emotiva (il pensiero rassicurante) sono un unicum, dalla cui armonia nascono equilibrio e serenità: ciascuno di noi ha le sue risposte, diverse da quelle di chiunque altro, quindi ognuno deve creare la propria routine antistress con la massima sincerità, identificando i comportamenti e i pensieri che lo faranno stare meglio.

Antidoti antistress concreti

Naturalmente deve trattarsi di antidoti allo stress realistici, che si possono mettere in pratica in pochi minuti, perché dalla pianificazione bisogna passare poi alla realizzazione della routine, con l’obiettivo di migliorare rapidamente il proprio equilibrio psicofisico.

Le risposte alla prima domanda (sul movimento) potrebbero essere: un esercizio di respirazione, un gesto (come stiracchiarsi) o anche una breve passeggiata di qualche minuto all’aria aperta. Le risposte alla seconda (l’azione) potrebbero essere: fare due chiacchiere con un’amica, lasciare per qualche minuto il telefono in un’altra stanza per avere un effetto detox, bere un caffè. Le risposte all’ultima domanda (il pensiero) potrebbero essere: dirsi “brava!”, riconoscere di avere fatto un buon lavoro (magari in palestra, o rispettando una dieta snellente), insomma apprezzamenti positivi e motivanti.

Alla fine dell’esercizio, quando avrete le risposte alle tre domande, avrete individuato delle cose che vi fanno stare bene: nessuno ve le ha imposte, sono personalizzate e quindi davvero efficaci. Non vi rimane che metterle in pratica.