22/04/2019

Più felice? Basta una pausa relax al parco

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 22/04/2019 Aggiornato il 22/04/2019

Stare 20 minuti all’aria aperta al parco ci fa stare meglio (anche senza fare troppo sport). Lo dimostra uno studio americano

relax al parco

I polmoni verdi delle nostre città fanno bene. Non solo all’ambiente, ma anche al buonumore e al benessere generale. Lo affermano due ricercatori della University of Alabama di Birmingham, negli States, che hanno osservato il comportamento emozionale di 94 adulti che frequentano con costanza i parchi urbani.

La tesi? Passeggiare tra i viali alberati o distendersi in un prato riesce a renderci più felici, anche senza fare troppo movimento.

Relax nel verde per 20 minuti

Lo studio ha preso in considerazione 94 adulti habitués delle tre maggiori zone verdi di Mountain Brook, una cittadina dell’Alabama, ed è stato chiesto loro di indossare un accelerometro per calcolare il livello di attività fisica praticata all’interno del parco. Prima e dopo la visita nell’area green i partecipanti alla ricerca hanno compilato un questionario. Risultato? I dati raccolti hanno rilevato come grazie a questa sosta nella natura cittadina le persone abbiano riscontrato un miglioramento dell’umore, anche solo dopo 20 minuti. La lieta novella per i più pigri? L’attività fisica svolta non è stato valutata come un parametro indispensabile per essere più allegri.

Pavia, Lodi, Cremona e Matera le città dal passaporto green

Secondo gli ultimi dati Istat, il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di metri quadrati) della nostra Penisola. Ogni abitante dispone mediamente di 31,1 metri quadrati di verde in città. Le dotazioni più elevate si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 metri quadrati), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud (42,5 mq per abitante) risente delle grandi disponibilità dei capoluoghi lucani. Più della metà delle città hanno uno specifico “profilo verde”, definito da dotazioni superiori alla media delle superfici destinate a verde urbano (18 città), delle aree naturali protette (19 città) o delle superfici destinate a uso agricolo (ulteriori 28 città). Pavia, Lodi, Cremona e Matera si collocano sopra la media per tutte le caratteristiche considerate.