Mindfulness: 5 esercizi per migliorare la giornata
Imparare a gestire meglio lo stress significa vivere più centrate, lucide, in equilibrio, appagate: a volte bastano piccoli esercizi e pratiche semplici per migliorare la propria quotidianità
Nel tourbillon di impegni, attività, stimoli e obblighi quotidiani è facile cadere vittime dell’ansia, dell’insonnia, essere deconcentrate e vivere anche le relazioni interpersonali con difficoltà e scarsa empatia. È ormai comprovato che la mindfulness può essere uno strumento in grado di aiutare a migliorare la vita, affrontando le più svariate situazioni con maggiore centratura ed equilibrio.
La mindfulness, o “attenzione consapevole”, non è rilassamento passivo, ma un modo per allenare la mente a stare nel presente, senza farsi travolgere da reazioni impulsive o pensieri automatici.
In ufficio, e non solo
Secondo gli esperti della piattaforma di formazione aziendale GoodHabitz ci sono almeno cinque esercizi pratici da imparare per le potenzialità benefiche che hanno, non solo nella vita lavorativa ma anche fuori dall’ufficio.
1. Trasformare i momenti di attesa in esercizi di presenza attiva
Invece di riempire ogni pausa con lo smartphone, è importante utilizzare i momenti “scarichi” della propria giornata per riconnettersi: osservare l’ambiente, respirare consapevolmente, notare il proprio stato d’animo sono tutte pratiche che in 30 secondi aiutano a ridurre il sovraccarico mentale.
2.Rendersi consapevoli dei gesti automatici: dall’apertura del laptop alla prima mail
Iniziare la giornata in modo diverso è fondamentale. Portare l’attenzione al respiro, alla postura, all’intenzione prima di accendere il computer o di scrivere la prima email è un modo per uscire dal pilota automatico e iniziare con chiarezza. Analogo atteggiamento “di rottura” può essere adottato al momento di iniziare lo studio, le attività casalinghe o le interazioni con i famigliari.
3. Bloccare in agenda una “pausa consapevole” è produttività, non tempo perso
Pianificare una nuova abitudine, come ritagliarsi 10–15 minuti per una pausa da ciò che si sta facendo (qualunque sia la propria attività), camminando senza stimoli, ascoltando una meditazione guidata, respirando in silenzio può fare la differenza.
4.Prima di rispondere, ascoltare (davvero)
La mindfulness migliora anche il dialogo: durante le riunioni o le call, ma anche nelle relazioni interpersonali fuori dall’ufficio, può essere utile praticare l’ascolto attivo. Significa sospendere il giudizio e focalizzarsi davvero sull’interlocutore a beneficio dell’empatia, della collaborazione e della qualità delle decisioni.
5. Riconoscere e ristrutturare i pensieri ricorrenti: meno giudizio, più chiarezza
La consapevolezza aiuta a mettere a fuoco i pattern mentali interiorizzati e ormai automatici (“Non sono all’altezza”, “Tutto va storto”). Attraverso la pratica della mindfulness diventa possibile riconoscerli, lasciarli andare e rispondere con più lucidità, anche sotto pressione.
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