23/02/2019

Ikigai, la via giapponese per la felicità

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/02/2019 Aggiornato il 27/03/2019

Per la cultura giapponese una vita è appagante e serena se si impara ad apprezzare le piccole cose del quotidiano, ma è importante scegliere attività, persone e cose che si armonizzino con i nostri bisogni più profondi

Ikigai

Ikigai: ecco un vocabolo di cui poche di noi conoscono il significato, ma che può diventare la chiave per trovare equilibrio, appagamento e serenità nella vita. Lo si può tradurre con l’espressione “valore della vita”, ma l’ikigai è in realtà un mix di concetti molto sfaccettato: indica infatti la gioia delle piccole cose, la capacità di godere di quello che ci capita, gli obiettivi che ci poniamo, il valore dei legami importanti, l’attitudine a cogliere il meglio ogni giorno.

Ikigai significa non affannarsi alla ricerca della felicità, della ricchezza, del successo o dei beni materiali, ma saper dare significato a tutto ci che la vita ci offre, piccolo o grande che sia.

Accettare l’imperfezione

Come spiega Justin Barnes nel suo libro Ikigai (ed. Armenia) il segreto della felicità sta nel perseguire gli obiettivi che meglio si armonizzano con la nostra natura, tenendo presente che niente nella vita è perfetto, quindi è importante accettare anche l’imperfezione, l’imprevisto e la monotonia del quotidiano con spirito ottimista. Riuscire a trarre energie positive dalle attività che si svolgono rappresenta una molla per alzarsi dal letto con il desiderio di affrontare la giornata.

Saper cambiare

Uno dei segreti dell’appagamento sta nel riempire la vita con relazioni e attività che le diano un senso e ci garantiscano entusiasmo e voglia di fare. Molte di noi svolgono un lavoro o devono affrontare situazioni che non le gratificano: l’ikigai insegna che dovremmo sì allenare la nostra capacità di accettazione, ma anche che è bene avere il coraggio di cambiare strada. Anziché lasciarsi trascinare dagli eventi, bisogna infatti trovare il tempo per isolarsi, ascoltare i nostri bisogni più profondi e cercare di aggiungere alle nostre giornate piccole novità che corrispondano alle nostre esigenze e compensino ciò che non ci piace.

Amare ciò che si fa

Una parola chiave nel raggiungimento della felicità è “amore”: per se stessi, per ciò che si fa, per le persone, per gli oggetti che ci circondano. Bisogna escludere l’amore ossessivo, il desiderio di possesso, che può solo essere fonte di insoddisfazione, mentre è importante cercare di condividere le proprie passioni con altri che abbiano gli stessi bisogni emotivi e gli stessi gusti. Scegliere le persone giuste con cui passare il proprio tempo è garanzia di serenità, così come circondarsi di oggetti che siano legati a ricordi positivi del nostro passato, perché hanno un effetto rasserenante.

Trovare tempo per sé

Ikigai, infine, significa trovare del tempo per sé, ma anche per attività che mettano al centro delle nostre attenzioni gli altri, le persone bisognose, oppure la difesa della natura. Sentirsi in armonia con il mondo esterno, per i giapponesi, è fonte di grande benessere, e l’ascolto, la generosità, l’empatia e l’impegno sono una delle strade per la felicità.