10/12/2025

Focalizza l’obiettivo con il metodo SMARTED. Così raggiungerlo è più facile

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 10/12/2025 Aggiornato il 10/12/2025

Saper programmare correttamente il proprio viaggio verso un determinato traguardo è il presupposto per arrivare con successo alla meta

CALZEDONIA

Vi siete iscritte in palestra con il desiderio di perdere peso, per avere movimenti più agevoli e sciolti? Secondo il nostro Health coach Luca Ruggeri, fondatore della PFC Academy, questa situazione-tipo è perfetta per conoscere e imparare a utilizzare un buon metodo di approccio ai propri progetti: si chiama SMARTED e può essere applicato a qualsiasi obiettivo della vita.

Per realizzare le nostre aspirazioni, lavorative e personali, abbiamo sempre bisogno di linee-guida a cui uniformare i nostri sforzi.

I 7 presupposti per centrare l’obiettivo

La denominazione SMARTED è un acronimo, che nasce dai 7 presupporti indispensabili per trasformare sogni, progetti e buoni propositi in realtà.

  1. Specifico. L’obiettivo da raggiungere deve essere chiaro, quindi sono banditi quelli troppo vaghi. Iscrivendosi in palestra, bisogna stabilire “voglio raggiungere un peso di X kg” e non fermarsi a un generico “voglio perdere peso”, che è meno motivante. Definire il traguardo è un modo stimolante per dire che si è determinati ad arrivare “proprio là”.
  2. Misurabile. Completa meglio il primo presupposto con dettagli precisi, perché ciò che si vuole ottenere non deve essere indeterminato. Non basta riproporsi di diventare più flessibili, ma bisogna specificare il quanto (“voglio arrivare a toccare il pavimento con la punta delle dita se mi fletto in avanti”).
  3. Accessibile. Il punto di arrivo dei propri sforzi deve raggiungibile, dunque realistico. Chi decide di perdere 20 kg in due mesi ha già fallito in partenza, perché è un calo ponderale inverosimile.
  4. Risultato. Avere ben chiaro come ci si vuole sentire alla fine del percorso, vedendo il risultato, aiuta a lavorare con più determinazione. Chiedersi che cosa si vuole ottenere, ad esempio “sentirsi più bella” oppure “poter indossare un certo abito” dà sprint e motivazione.
  5. Tempo. È per così dire la data di scadenza, perché ogni percorso deve avere una durata e non può essere infinito. Entro un certo tempo, quindi, ci si ripropone di coronare il proprio sogno.
  6. Ecologico. Sia il percorso che l’obiettivo che ci si è prefissati devono fare bene alla salute, alla mente e alle relazioni. Se l’impegno costante e continuativo in palestra crea stress fisico eccessivo, oppure ansia e nervosismo, o ancora porta a litigare con il proprio compagno o a isolarsi dagli amici, è quasi scontato che il cervello si opporrà (per una sorta di legittima difesa) e l’impresa verrà presto abbandonata.
  7. Divertente. Solo se gli sforzi vengono profusi in un’attività piacevole, emozionante e gratificante si arriverà alla fine del cammino. Se ballare diverte di più che correre sul tapis roulant, è meglio ballare per un arco di tempo maggiore ma arrivare fino in fondo. Ciò che viene fatto con tristezza, noia, scarsa motivazione o che viene percepito come un peso ha vita breve.