18/12/2019

Bambole alternative: genderless, inclusive, inspirational

Veronica Colella Pubblicato il 18/12/2019 Aggiornato il 18/12/2019

L'obiettivo è offrire modelli più vari e meno limitanti: così arrivano sul mercato bambole con tipologie fisiche molto varie e che svolgono professioni senza genere (paleontologhe, fotografe, chitarriste...). C'è spazio anche per le attiviste green

Lottie - bambola attivista per il clima

Le bambole del terzo millennio cercano di allontanarsi dagli stereotipi di genere e di bellezza, cercando di attirare l’attenzione anche dei maschietti. A differenza di giochi più strutturati, giocare con le bambole lascia molto spazio alla fantasia e, secondo gli esperti, aiuta a sviluppare empatia e fluidità nel ragionamento, caratteristiche utili a entrambi i sessi. Eppure, non tutte le bambole sono uguali: i critici della Barbie hanno sottolineato per decenni quanto fosse importante offrire una rappresentazione del mondo più varia e meno limitante, messaggio recepito non solo dal colosso Mattel.

Creatable World: le prime bambole gender neutral

Dopo il Dream Gap Project, la rinfrescata al curriculum della Barbie con obiettivi professionali sempre più ambiziosi (come la Barbie giudice, con tanto di toga e martelletto) e la linea Fashionista, che propone alle bambine diverse rappresentazioni della bellezza, Mattel ha messo sul mercato un nuovo prodotto che si propone di lasciare carta bianca alla creatività dei più piccoli, anche in materia di genere.
I kit delle Creatable World contengono bambole con diverse sfumature di carnagione, dal fisico longilineo e prive di caratteristiche sessuali marcate. Adatto a bambini e bambine dai 6 anni in su, il giocattolo è pensato per condividere e scambiare le diverse parrucche (con taglio lungo o corto, capelli lisci o crespi, colorati o naturali), abiti e accessori ottenendo più di 100 combinazioni diverse, lasciando che decidano di volta in volta come identificarle. Per adesso i kit sono acquistabili tramite Amazon, con prezzi che oscillano tra i 25 e i 38 euro.

Malaville Toys, l’importanza della rappresentazione

La modella Mala Bryan ha preso molto a cuore la necessità di tante bambine di avere bambole che somiglino loro, senza crescere circondate solamente da schiere di bionde con gli occhi azzurri. La società che Mala Bryan ha fondato in Sud Africa, Malaville Toys, spedisce in tutto il mondo fashion dolls etnicamente variegate (compresa una bambola albina), senza dimenticare di dotare ognuna di loro di una professione che possa essere d’esempio, spesso e volentieri in ambiti creativi ma pratici come la interior designer o la fotografa. Il prezzo si aggira intorno ai 34 dollari, con la promessa di spedizioni lampo da 3-5 giorni lavorativi anche in Europa.

Piccole attiviste con Lottie Dolls

Tra le tante attività e professioni che si possono proporre, le bambole Lottie hanno incluso anche una piccola attivista per il clima.

L’azienda sostiene di lasciarsi ispirare dai bambini in carne ed ossa, proponendo loro piccole versioni di se stessi con cui immaginare il futuro o vivere il presente.

Oltre ad incoraggiare le bambine ad avvicinarsi alle professioni STEM, ovvero alle cosiddette scienze dure, offrono spunti originali come la chitarrista, la paleontologa e la fotografa naturalista, ma non trascura modelli più classici – non per questo da demonizzare – come la ballerina o la fatina. Per invogliare i bambini a partecipare, ci sono anche versioni maschili che si dedicano a una carriera da reporter o a sport come l’equitazione. Si trovano sia nei negozi più forniti che online, con prezzi intorno ai 20 euro.