Preoccupazioni addio in 5 mosse

Redazione Pubblicato il 18/05/2016 Aggiornato il 19/05/2016

Preoccuparsi è una trappola mentale: blocca le azioni e impedisce di affrontare i problemi. Il segreto? Riportare l’attenzione sul presente. Ecco come

preoccupazione

Preoccuparsi? È un’attività inutile. Fa perdere tempo, disperde energie preziose, genera sentimenti negativi. Ma soprattutto è irragionevole, perché non si può pretendere di risolvere i problemi prima che si presentino.

Il paradosso è insito nell’etimologia: pre-occuparsi, cioè occuparsi di qualcosa prima che accada. Si vivono le giornate con affanno, le rughe si moltiplicano, energia e vitalità spariscono.

Come liberarsi dall’ansia

Ecco 5 modi per liberarvi dalle ansie anticipatorie dannose e distruttive.

1. Date voce alle vostre preoccupazioni. Se vi tenete tutto dentro, il fardello emotivo si appesantirà sempre di più. Ascoltare un punto di vista esterno può aiutarvi a razionalizzare la situazione e vederla più lucidamente. Potete anche mettere per iscritto quello che sentite.

2. Vivete nel presente. La preoccupazione nasce nel momento in cui non si vive nel presente, ma si viaggia con la mente nel futuro. Immaginate scenari catastrofici per prepararvi al peggio, credendo di soffrire di meno nel caso in cui si verificassero. La verità è che l’unico momento che esiste è il qui e ora. Il futuro è un’illusione: chi vi dà la certezza che le cose andranno proprio così?

3. Respirate, respirate, respirate. Ogni volta che sentite montare l’ansia, fate un respiro profondo e siate consapevoli di questo respiro, percepite l’aria muoversi dentro e fuori dal vostro corpo: vi aiuterà a riportare l’attenzione sul presente.

4. Agite subito. Quando siete preoccupati, siete bloccati nell’azione. Provate a chiedervi: cosa posso fare adesso, con le risorse che ho a disposizione, per migliorare questa situazione che mi crea disagio? Vi accorgerete che quando prendete in mano la situazione e decidete di fare qualcosa per migliorarla, vi sentirete subito meglio perché ristabilite il controllo.

5. Mettete a fuoco la situazione. Ok, poniamo il caso che abbiate commesso un errore. Immaginate: qual è la cosa peggiore che possa accadere? Siete in grado di sopravvivere o è proprio irrecuperabile? Molto spesso, si tende a ingigantire le situazioni e percepirle più gravi di quello che sono. Provate a sostituire le lenti con cui osservate il mondo, riducete lo zoom e date il giusto peso alle situazioni.

Il consiglio in più

Smettete di preoccuparvi di quello che gli altri potrebbero pensare. Tanto, chi vuole giudicare troverà sempre motivi per farlo, indipendentemente dalle nostre azioni. Per questo non vale la pena angustiarsi.