01/02/2021

Mi ami? Ma quanto mi ami?

Veronica Colella Pubblicato il 01/02/2021 Aggiornato il 01/02/2021

I test non piacciono a nessuno. E mettere alla prova l’affetto degli altri alla lunga fa rimanere sole

Мan soothing his girlfriend

Chi è insicuro per indole spesso tende a cercare conferme delle proprie paure, anche senza rendersene conto del tutto. È il caso di chi tende a mettere alla prova l’affetto e la disponibilità degli altri con richieste difficili da soddisfare, magari chiedendo al partner o alla migliore amica di metterci sempre al primo posto anche quando potremmo essere più accomodanti.

Pretendere attenzioni in momenti che sappiamo essere inopportuni o cercare la competizione quando si sa che si è destinati a perdere, spiega la psicoterapeuta Tina Gilbertson, è un modo come un altro di candidarsi alla delusione.

Se mi ami, scegli me

In un articolo apparso su Psychology Today, l’esperta suggerisce di prestare particolare attenzione ai momenti in cui le nostre insicurezze ci spingono a tendere trappole alle persone che amiamo, come se ricevere un “no” significasse non essere tenuti nella giusta considerazione. Ironicamente non sono i momenti di crisi a fare sentire il bisogno di conferme e rassicurazioni, ma è la percezione che le cose stiano andando fin troppo bene. Profezie di sventura che farebbero concorrenza a Cassandra si affollano nella testa di chi non pensa che tutto questo possa durare all’infinito, fino a sfociare in veri e propri ricatti emotivi. In coppia, mettere il partner con le spalle al muro pretendendo che rinunci all’unica serata con gli amici per iscriversi insieme a noi a un corso di salsa è uno dei tanti modi in cui si mette alla prova il rapporto. Qualche volta si può anche avere l’impressione di averla avuta vinta, ma alla lunga questo comportamento riuscirebbe a scalfire persino la pazienza di un santo.

Le paure che si avverano

Chi si trova dall’altra parte potrebbe scegliere di venirci incontro, riconoscendo che si tratta di un gioco di potere motivato dalla bassa autostima, ma potrebbe anche interpretare la vicenda come una mancanza di rispetto. Quando chiediamo a qualcuno di mettere da parte i suoi desideri per accontentarci, senza però avere una valida ragione per farlo, potrebbe essere lui (o lei) a chiedersi se l’amore che nutriamo nei suoi confronti è autentico. Una situazione che oltretutto rischia di ripetersi anche in altri ambiti, rovinando amicizie per eccessiva gelosia o creando fratture in famiglia perché si teme ogni forma di concorrenza, fosse anche quella del gatto di casa. Musi lunghi e capricci possono alienare l’altra persona, creando conflitti non necessari e facendo avverare gli scenari più temuti. Anche ammettendo che gli altri siano disposti a fare tutto quello che gli chiediamo, precisa Gilbertson, pretendere cieca obbedienza non risolve il nostro vero problema, ovvero l’insicurezza.

Diventare più responsabili

Questa tendenza a sfidare la sorte e la pazienza di chi abbiamo intorno per ricevere rassicurazioni e conferme non ci rende persone cattive, ma se sfugge di mano può creare relazioni malsane. Rivolgersi a un professionista può aiutare a ridimensionare le proprie paure e vivere i rapporti in maniera meno radicale, imparando a fare spazio alle esigenze di tutti senza temere di essere abbandonati o trascurati. Un altro consiglio, spiega l’esperta, è assumersi la responsabilità di eventuali scivoloni chiedendo agli altri di farci notare quando ci stiamo comportando in maniera scorretta nei loro confronti, con tatto e gentilezza. Chiedere comprensione e supporto aiuta a porsi in maniera collaborativa, anche se richiede un pizzico di coraggio.