14/02/2020

Single e felici? Si può

Veronica Colella Pubblicato il 14/02/2020 Aggiornato il 14/02/2020

Per essere felici e soddisfatte non serve aspettare la persona giusta. Basta imparare a stare bene con se stessi

Single felici? si può

La paura di rimanere single ha tante sfumature. C’è la pressione di genitori e parenti sul famigerato orologio biologico oppure quella subita da chi vive in un piccolo centro, dove la parola “zitella” non è ancora caduta in disuso. Senza contare il micidiale effetto combinato di decenni di canzoni pop, romanzi e telefilm dedicati alla ricerca del grande amore.

Non essere in coppia non significa essere incompleti: è l’occasione per imparare a stare bene con sé stessi e godersi la libertà di seguire i propri desideri. È quello che sostiene Catherine Gray, giornalista e autrice di The unexpected joy of being single.

Se single è la norma

Il primo suggerimento di Catherine Gray è di guardare alle statistiche. Nel periodo più buio della sua vita da single, intorno ai 33 anni, l’ansia e la dipendenza da app di incontri erano motivate soprattutto dalla sensazione di essere un’aliena in un mondo di coppie felici e di essersi persa qualcosa rispetto ai suoi coetanei. In realtà, il ventunesimo secolo segna la rivincita dei single per scelta: giovani adulti di tutto il mondo decidono di posporre il matrimonio in cerca della realizzazione personale o lavorativa, portando l’età media all’altare in costante rialzo e accrescendo il numero delle “famiglie unipersonali”. L’Italia non fa eccezione: la percentuale delle famiglie costituite da una sola persona è salita al 33%, mentre matrimoni e separazioni legali sono ugualmente in declino.

5 consigli per recuperare la serenità

Se essere single non è sempre una questione di volontà, è altrettanto vero che per essere felici e soddisfatte non è necessario aspettare la persona giusta. Tra le riflessioni proposte dall’autrice, ecco cinque consigli per liberarsi dalla pressione di dover trovare l’anima gemella a tutti i costi.

  1. Non lasciarti definire dagli altri. La percezione diffusa per cui essere single è un po’ come vivere a metà, in perenne attesa di una persona speciale, è spesso accompagnata dall’idea che i single per scelta soffrano di sindrome di Peter Pan e abbiano paura di impegnarsi. Liberarsi dagli stereotipi non è facile, ma è il primo passo per tornare ad essere padrone di sé stesse.
  2. Sappi che l’erba del vicino è sempre più verde. Dal nostro giardino, scrive Gray, sembra sempre che i prati degli altri siano più folti e rigogliosi. In realtà è tutta una questione di percezione: nei momenti di sconforto chi è single tende a immaginare la vita di coppia come un eterno idillio, mentre chi è in coppia sogna di riavere la libertà perduta. La felicità è una questione complessa e nessuna condizione è in assoluto più desiderabile dell’altra.
  3. Se una relazione non funziona, torna single. Tornare single dopo molto tempo è un salto nel vuoto che può spaventare. La paura di non riuscire a stare da sole, però, non è una buona motivazione per rimanere invischiate in relazioni ormai esaurite. Trovare il coraggio di allontanarsi può essere la scelta migliore per entrambi.
  4. Ricordati che l’amore ha tante forme. Troppa enfasi sull’amore romantico finisce per sminuire gli altri tipi di amore, ugualmente importanti e preziosi. Per riscoprirli l’autrice si è presa una pausa di un anno dagli appuntamenti per godersi amici e famiglia, recuperando tutto il tempo perduto a controllare notifiche e aspettare telefonate.
  5. Inizia a divertirti. Il modo migliore per scacciare la malinconia è iniziare a fare tutte quelle cose che si erano lasciate in sospeso fino all’arrivo di una dolce metà. Dopotutto, il bello di essere single è poter pianificare vacanze, scegliere i film al cinema, sperimentare nuove cucine senza rendere conto a nessuno.