25/03/2021

Lo speed date non funziona in pandemia. Trionfa lo slow date

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 25/03/2021 Aggiornato il 20/04/2021

Più dialogo e consapevolezza con lo slow date. Un punto a favore nelle nuove relazioni di cuore per chi cerca qualcosa (forse) di più duraturo

Social media and digital online concept, woman using smartphone and show technology icon.

Speed date, addio (ci rivedremo tra un po’ di tempo). A meno che altre modalità di trovare l’amore non abbiamo preso il sopravvento. Veloce, immediato e affollato- termine quest’ultimo che ciascuna di noi sta cercando di abolire dal proprio vocabolario – l’incontro effimero e rapido sedute al tavolino di un locale, dove passano in rassegna in pochi minuti decine di papabili pretendenti, è stato soppiantato dal più riflessivo slow date, digitale (più probabile) o “dal vivo”, se le condizioni lo consentono. «Se non siamo alla ricerca di incontri mordi e fuggi, ma di legami duraturi, ricordiamoci che le emozioni passano e le farfalle nello stomaco sono un affaire temporaneo. Affinché le relazioni restino e si strutturino nel tempo, abbiamo bisogno di tempo, attenzioni e cure. La conoscenza è fondamentale per mettere in atto qualsiasi tipo di relazione. Per questa ragione gli slow dating sono più adatti a chi non cerca una semplice avventura ma qualcosa di più duratur», spiega la dottoressa Elisa Stefanati, psicologa e psicoterapeuta alla Casa di cura Quisisana di Ferrara.

L’atteggiamento giusto

Tutti parlano ma si fatica ad ascoltare. Anche se l’ascolto è un fattore fondamentale per creare complicità in un primo incontro. La maggior parte delle persone ascolta, ma solo per rispondere. È necessario invece ascoltare per comprendere.

Negli scambi comunicativi di un primo appuntamento dobbiamo mostrare interesse e curiosità verso l’interlocutore per raccogliere il maggior numero di informazioni. Solo così si scoprono le vere affinità.

Durante il primo rendez-vous il consiglio è cercare di essere accoglienti ed empatiche. Vietato parlare troppo e solo di sé stesse. La reciprocità è un concetto alla base di qualsiasi relazione con l’altro. Un consiglio per rompere il ghiaccio è raccontarsi attraverso delle foto, che toccano parti del nostro mondo interiore in un modo che le parole da sole non potrebbero mai raggiungere e danno all’altro la possibilità di inserirsi nella conversazione per commentare ed esprimere a sua volta preferenze, aspirazioni e desideri, in un clima stimolante e meno imbarazzato.

Lo sapevi?

La maggior parte delle app e delle piattaforme di slow dating propone un numero inferiore di match con meno possibilità di rifiuto, durante i quali si parla con la persona (non chat ma vere e proprie conversazioni in videochiamata) e vengono incoraggiate forme di conoscenza a un livello più profondo. Senza dimenticare il vantaggio dell’autenticazione dei profili. Recenti ricerche hanno evidenziato che circa il 49 % delle donne iscritte a dating app è rimasta delusa dalla mancanza di chimica durante il successivo appuntamento live. Dedicare invece più tempo al dialogo consente di comprendere meglio se può esserci “chimica” oppure no.