19/05/2022

Groundhogging: ti innamori sempre dello stesso uomo (che non fa per te)?

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 19/05/2022 Aggiornato il 20/05/2022

Partner troppo simili tra loro e storie che non vanno mai a buon fine? Le app di dating non aiutano. Per trovare l’anima gemella è il momento di cambiare orizzonte

Close up of a depressed Caucasian young woman sitting at home, reading some bad news on her smart phone, feeling sad and worried

Ne è stata vittima l’attrice americana Drew Barrymore, che ne parlato durante il suo talk show. Si chiama Groundhogging, neologismo anglosassone coniato da Inner Circle, app di dating globale che ha rilevato in un’indagine come una persona sia alla ricerca sempre della stessa tipologia di partner nelle relazioni, nonostante la scelta fatta abbia poi portato a risultati deludenti. «Le app di dating risentono di questa dinamica poiché a disposizione si hanno pochi elementi su cui basare la nostra ricerca: qualche foto, una manciata di interessi esplicitati, l’età e qualche volta una frase che rappresenterebbe una mini biografia. Con questi pochi elementi, l’identikit che ne consegue è piatto, in due dimensioni, monolitico», spiega la dottoressa Lucrezia Maria Marino, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa. E in modo del tutto spontaneo, la nostra scelta ricade su quelle caratteristiche che ci sembrano fare match con la nostra idea di partner ideale.

Chi “ci casca” di più

Ci sono persone che hanno una predisposizione alla rigidità, alla diffidenza così come alla difficoltà nei confronti del cambiamento. Queste possono perseverare su alcuni tipi di scelta, nonostante si siano rivelate fallimentari. A loro bisogna ricordare che le etichette non sono altro che delle semplificazioni. Attenzione a non fare “di tutta l’erba un fascio” quando con un certo tipo di persona non c’è stata un’affinità: il rischio è di fare coincidere quelle etichette con delle verità assolute. Niente di più sbagliato.

Se qualcosa non va…

Posto che l’antidoto anti-delusioni non esiste, il fatto stesso di pensare che possa esserci una strategia che possa funzionare è parte del problema.

In una relazione, quello che paga è la spontaneità, senza finzioni, senza volere dimostrare nulla.

Anche se la scelta dovesse ricadere sempre sullo stesso tipo di persona è troppo semplice dare la colpa sempre e solo all’altro senza fare un po’ di sana introspezione. Se qualcosa non va è da ricercare in quel momento unico che è l’incontro tra due persone, non in caratteristiche a priori.