28/10/2021

Coppia: la non monogamia? Una questione di principio

Veronica Colella Pubblicato il 28/10/2021 Aggiornato il 28/10/2021

Chi sceglie di rinunciare all’esclusività sessuale o sentimentale lo fa per questioni etiche e non per insoddisfazione

poliamore

Parlare di coppia aperta significa invitare tutta una serie di illazioni sullo stato di salute della relazione, nella migliore delle ipotesi anche qualche sguardo di compatimento. Di sicuro sarà una scelta accettata per quieto vivere, o magari il segno che non ci si vuole impegnare davvero. Si aspetta al varco il momento del ripensamento, pronti a consolare l’amica che queste corna in fondo non le voleva davvero portare o a lenire eventuali sensi di colpa dicendole che sì, le sbandate si prendono, ma forse è perché lui ti trascura.

Un tradimento si può giustificare in tanti modi – sentimenti, feromoni, Nettuno trigono a Venere – mentre accettare che esistano coppie aperte e felici richiede uno sforzo di immaginazione.

Forse dipende dal fatto che di corna e tradimenti si parla fin troppo, riflette la scrittrice e produttrice Chiara Sfregola in Signorina (Fandango), mentre di accordi che non prevedono la monogamia molto meno. E confessarlo agli amici può essere più difficile che fare coming out.

Eppure, la ricerca mostra che si tratta di una scelta meno sofferta e più ragionata di quanto suggeriscano i luoghi comuni.

Ripensare la coppia

Cosa significa essere consensualmente non-monogami? Il presupposto comune è che l’amore non sia una questione di possesso e che le basi del progetto di vita costruito insieme non siano così fragili da sgretolarsi per gelosia. Non vuol dire per forza abbracciare uno stile di vita particolarmente avventuroso, ma solo decidere di comune accordo quali limiti possono essere oltrepassati senza ferire i sentimenti di nessuno. Un margine di tolleranza che a volte è vincolato alla discrezione, come nei matrimoni di un tempo, altre volte alla possibilità di mettere il veto a gesti romantici nei confronti dei partner occasionali. Raramente questi limiti sono fissati una volta per tutte e non è detto che entrambi i partner approfittino di questa libertà con la stessa frequenza.

Perché questa scelta?

A dispetto dello stereotipo, scegliere una relazione aperta non è solo voglia di trasgressione. Lo racconta uno studio pubblicato a maggio sulla rivista accademica Archives of Sexual Behavior, suddividendo in sei aree tematiche tra loro interconnesse i risultati di un’indagine che ha coinvolto 540 adulti dell’età media di 34 anni, tutti impegnati in una relazione aperta.

  1. La ricerca di autonomia. Molti partecipanti hanno sottolineato l’importanza di sentirsi pienamente in controllo del proprio corpo e di non essere costretti a rinunciare alla naturalezza con cui riescono a entrare in sintonia con altre persone. Un desiderio di autenticità oltre che di indipendenza, fermo restando il rispetto delle regole concordate con il partner principale.
  2. Principi e valori. Al di là del comportamento effettivo, il rifiuto della monogamia diventa una questione di principio. Non solo si è scettici rispetto all’ideale romantico per cui la persona “giusta” è quella che incarna ogni bisogno e desiderio, compito umanamente impossibile anche per i monogami, ma si è convinti che la relazione aperta sia quella che garantisce il più alto livello di benessere e di autorealizzazione.
  3. Il desiderio di ampliare la propria rete di relazioni. Un altro tema ricorrente è la possibilità di stabilire rapporti di amicizia, costruirsi una propria comunità di appartenenza e persino famiglie allargate. Per i partecipanti risulta importante trovare persone con gli stessi valori e soprattutto soddisfare il bisogno di intimità emotiva senza bisogno di ricorrere a dissimulazioni e sotterfugi.
  4. L’esplorazione della propria sessualità. Per gli intervistati concedersi la reciproca libertà di esplorare pratiche o aspetti della propria sessualità non compatibili con i desideri del partner è un modo di prendersi cura dell’altro e rispettare le sue esigenze.
  5. Le opportunità di crescita. Se una relazione fa crescere, figuriamoci due o tre. Per molti la coppia aperta rappresenta anche la possibilità di ridurre la pressione e le aspettative legate al rapporto attraverso una varietà di esperienze, aumentando anche la complicità di coppia.
  6. Il pragmatismo. Non mancano le motivazioni pratiche: chi è spesso in viaggio o in trasferta trova che la relazione aperta permetta di mantenere più facilmente relazioni a distanza.