24/02/2023

Coppia: la parità fa bene al sesso

Veronica Colella Pubblicato il 24/02/2023 Aggiornato il 24/02/2023

Alcuni studi sul desiderio femminile attribuiscono agli equilibri di coppia un ruolo di primo piano. Se manca la parità, ne risente anche il desiderio

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La qualità della relazione potrebbe avere un impatto significativo sul desiderio femminile, suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of Sex Research.

Più che essere sensibili all’avvicinarsi della menopausa o alla monotonia, le donne potrebbero risentire dell’eccessivo carico mentale legato alle incombenze domestiche e di cura.

Più parità, più soddisfazione

Dai risultati della ricerca pare che la soddisfazione sessuale vada a braccetto con quella di coppia. Intervistando un campione di 299 donne australiane di età compresa tra i 18 e i 39 anni, le ricercatrici hanno diviso le partecipanti in tre gruppi: quelle che definiscono la loro relazione paritaria, quelle che sentono di farsi carico di più lavoro domestico rispetto al partner e quelle che al contrario ritengono che in casa sia lui a contribuire di più.

Non stupirà, ma a ritenersi più soddisfatte della loro relazione e a riportare livelli più alti di desiderio diadico sono le donne del primo gruppo rispetto al secondo (sul terzo invece non è stato possibile trarre conclusioni, perché troppo ristretto). Per le autrici, è significativo anche il fatto che il calo riguardi solo il desiderio diadico e non quello solitario. Tra i fattori che incidono negativamente c’è la presenza di figli (con conseguente aumento del lavoro di cura) e l’aumentare della disparità in relazioni a lungo termine, quando le donne finiscono per farsi carico di compiti extra come mantenere i rapporti sociali della coppia con amici e familiari.

Se lui è come un figlio

Non è tutto. Per chi vive una relazione in cui il carico di responsabilità domestiche è sbilanciato, è difficile vedere il partner come un adulto. Lo scenario tipico delle vecchie sit-com, in cui i mariti erano dipinti come bambinoni di 90 kg che abbandonati a loro stessi non avrebbero saputo come sfamarsi, liberare lo scarico della doccia, caricare una lavatrice o assicurarsi di non uscire di casa con i calzini spaiati, non è sexy. Lo suggeriscono le autrici di un secondo studio, pubblicato su Archives of Sexual Behavior, chiedendosi se a spegnere il desiderio femminile non sia anche la percezione del partner come poco indipendente.

In passato si è discusso di come la maternità possa complicare le cose, moltiplicando gli impegni e rendendo difficile pensarsi come una donna e non solo come una mamma, tema ricorrente nelle interviste raccolte durante le ricerche qualitative. Ma per le autrici è altrettanto indicativo un altro leitmotiv, quello delle donne esasperate da compagni che si aspettano di essere accuditi.