20/04/2022

Autostima: 3 consigli per (ri)conquistarla

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 20/04/2022 Aggiornato il 20/04/2022

Amarsi per quello che si è non è affatto una conquista semplice: finché si dipende dall’esteriorità, dai giudizi altrui e si dà eccessivo peso a singoli fallimenti non si riesce a trovare né equilibrio né serenità

autostima

“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia”. Con questa frase dello psichiatra Carl Gustav Jung la naturopata Claudia Zannini, nel volume Naturopatia per tutti (edizioni Red!), introduce il tema dell’autostima: un ingrediente essenziale per la felicità, che però non è affatto una conquista scontata e che per molte persone è sconosciuta. La capacità di valutarsi e apprezzarsi per ciò che si è, infatti, è condizionata da innumerevoli fattori: dalle esperienze dell’infanzia, dall’ambiente in cui si è cresciuti, dal modo in cui si è stati educati, da quello che gli altri hanno detto di noi nel corso del tempo.

Spesso, a torto, siamo giudici impietose di noi stesse: ciò che crediamo di noi non coincide minimamente con ciò che vedono gli altri.

In 3 mosse

  1. Non dovete subordinare la stima per voi stesse al giudizio altrui. L’essere umano ha bisogno di essere accettato e amato all’interno del gruppo di cui fa parte, sia esso la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro: tuttavia non ci si deve fare condizionare troppo da ciò che le altre persone pensano di noi, perché è sbagliato valorizzarsi in misura proporzionale al riscontro positivo che otteniamo dagli altri. Ascoltare e assecondare troppo l’opinione altrui porta a diventarne schiave, annullando il proprio vero essere e la propria natura più profonda: e questo rende infelici. Bisognerebbe invece amarsi e apprezzarsi a prescindere dai giudizi esterni.
  2. Non mettete l’autostima in relazione con le vostre singole azioni. L’apprezzamento per se stesse non deve dipendere soltanto dalla soddisfazione per ciò che si è fatto oggi o per i risultati che si ottengono nello studio, nel lavoro e in generale nella vita. È possibile mantenere un alto livello di autostima anche quando non si raggiunge un risultato tanto desiderato o quando capita di fallire e di non essere contente di come ci si è comportate: singole situazioni non dovrebbero condizionare la capacità di amarsi incondizionatamente. Amarsi è il presupposto indispensabile per sbagliare e poi riprovare, per cadere e poi rialzarsi, senza per questo sentirsi sminuite, vinte o “non abbastanza”.
  3. Non lasciate che la vostra autostima dipenda dal vostro aspetto fisico. Per troppe persone (e per tantissime donne) l’immagine conta a tal punto da non riuscire ad accettare il fatto di essere sovrappeso, o di avere presunti difetti corporei. È necessario invece ricordare sempre che il fattore estetico non influisce su quanto si è meritevoli di essere amate (prima di tutto da se stesse).

L'esperto consiglia

Come suggerisce Jung, il segreto per imparare ad amarsi è svincolarsi sempre dagli occhi degli altri e cercare in se stesse forza, emozioni positive, passioni e tutto ciò che può diventare motivo di serenità e di equilibrio.