10 mosse per diventare un vero leader

Redazione Pubblicato il 31/05/2016 Aggiornato il 31/05/2016

Non basta comandare. Per essere un vero leader bisogna saper valorizzare gli altri, motivarli, guidarli. Ecco 10 passi per formare una squadra di lavoro vincente

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Leader, non capo. C’è una bella differenza: il primo motiva, gratifica, valorizza i membri del suo team; il secondo dirige, comanda, non dà spiegazioni. Volete essere dei veri leader? Ecco le dritte dei life coach.

  1. Date il buon esempio. Il modo più efficace per essere un leader è mettere in pratica per primi quello che si predica. È una dimostrazione di coerenza e credibilità.
  2. Valorizzate ogni componente dello staff: ciascuno deve sentirsi fondamentale e insostituibile per la realizzazione dell’opera finale.
  3. Contribuite attivamente ai progetti. Consideratevi parte integrante del gruppo, con gli benefici e gli stessi limiti degli altri.
  4. Stimolate la collaborazione, anziché la competizione. Create opportunità per tutti, senza preferenze o favoritismi. Se dovete fare un commento sul lavoro di qualcuno, iniziate mostrando il vostro apprezzamento e evidenziando gli aspetti positivi di ciò che ha fatto. E poi proponete le alternative.
  5. Rispettate le opinioni. Se vi trovate in disaccordo, non cercate di imporre il vostro punto di vista. E guai a minimizzare o ridicolizzare dicendo: “è una follia!”, “ma cosa stai dicendo?”. Anche se sembra una proposta assurda e inconcepibile, mostrate comprensione e tolleranza e poi esprimete il vostro parere con tranquillità.
  6. Ascoltate. Non monopolizzate riunioni e incontri. Se vi accorgete di essere dominanti, fate un passo indietro e lasciate spazio agli altri. Anzi, incoraggiate gli altri a parlare di più.
  7. Non criticate. A nessuno piace vivere in un clima di giudizio. Ponetevi in posizione di apertura (niente braccia incrociate) e ascoltate quello che i membri del vostro staff hanno da dire.
  8. Gratificate. Quando un lavoro è ben fatto o qualcuno ha un’idea brillante, comunicatelo espressamente. Lodi e complimenti motivano le persone e le spronano a dare di più.
  9. Perdonate gli sgarbi. Invece di arrabbiarsi, insultare o farlo pesare, è importante capire cosa ha spinto quella persona a comportarsi così e cosa si può fare per rimediare.
  10. Ammettete i vostri sbagli. Riuscirci è segno di grande forza interiore, integrità e rispetto per gli altri. Non inventate scuse solo per salvare la vostra reputazione: otterreste l’effetto contrario. Abbracciare la vostra “fallibilità” vi aiuta a riappropriarvi del vostro diritto di compiere errori, senza che questo tolga nulla alla vostra autostima (anzi).