Sole e pelle: a che punto è la prevenzione?
Prodotti di protezione solare e visite dermatologiche specialistiche: sono le due armi per controllare la diffusione dei tumori cutanei, specie del melanoma. E non sono ancora abbastanza utilizzate
C’è una buona notizia: il mercato dei prodotti per la protezione dell’epidermide dai raggi solari è in crescita. Si è attestato infatti sui 258 milioni di euro nel maggio 2025, facendo segnare un +8% rispetto all’anno precedente. Gli acquisti avvengono perlopiù in farmacia (69%) e online (12%), ma fa registrare un forte aumento (+20%) anche il canale dei supermercati. Evidentemente esporsi al sole con un adeguato filtro per i raggi UV sta diventando un’abitudine più diffusa che in passato. E questo è un atteggiamento corretto. Non altrettanto positivo è il giudizio che si può esprimere a proposito dei controlli specialistici preventivi: solo il 14% degli italiani ha effettuato una visita per l’esame o la mappatura dei nei nell’ultimo anno e la percentuale è più bassa fra gli under 40.
Sono dati diffusi da un’indagine svolta da IQVIA Italia e mostrano il rapporto della popolazione con il tema, di stretta attualità, del melanoma e della sua prevenzione: più attenzione, ma ancora non abbastanza.
Melanomi in aumento
La ricerca ha rivelato che la diffusione dei tumori della pelle è in aumento. Ci sono 13.000 nuovi casi di melanoma ogni anno e si tratta di un carcinoma più frequente dopo i 50 anni (e nel sesso maschile). È comunque diffusissimo anche al di sotto dei 50 anni e fin da un’età ancora giovane, intorno ai 35 anni: in questa fascia di età, dai 35 ai 50, è la terza patologia tumorale per incidenza.
Cure più efficaci
Fortunatamente, a fronte di un abbassamento dell’età media delle diagnosi, sono molto migliorate le possibilità e gli approcci terapeutici, quindi la sopravvivenza, anche quando il melanoma viene scoperto in fase già avanzata e in presenza di metastasi. Grazie ai nuovi farmaci è possibile ridurre in modo significativo il rischio di recidiva nei pazienti trattati. La corretta combinazione di chirurgia, immunoterapia e terapie target consente ottimi risultati a lungo termine: oggi l’88% degli uomini e il 91% delle donne con melanoma sopravvive a 5 anni dalla diagnosi.
L'esperto consiglia
Ti potrebbe interessare anche:
- Liposuzione: come affrontarla senza rischi
- Fibromialgia, una malattia di genere da (ri)conoscere
- Anosmia: un mondo senza odori
- Allergie alimentari in aumento. C'è un nuovo test, anche per i bambini