SHINGRIX IM 1FL 50MCG 0,5ML
365,42 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 19/03/2021
Shingrix è indicato per la prevenzione dell’herpes zoster (HZ) e della nevralgia post-erpetica (post-herpetic neuralgia, PHN), in: • adulti di età pari o superiore a 50 anni; • adulti di età pari o superiore a 18 anni ad aumentato rischio di HZ. L’uso di Shingrix deve essere in accordo alle raccomandazioni ufficiali.
Dopo ricostituzione, una dose (0,5 mL) contiene: Antigene glicoproteina E2,3 del Virus Varicella Zoster¹ 50 microgrammi. ¹ Virus Varicella Zoster = Varicella Zoster Virus, VZV. ² adiuvato con AS01B contenente: - estratto di pianta Quillaja saponaria Molina, frazione 21 (QS-21) 50 microgrammi, - 3-O-desacyl-4’-monofosforil lipide A (MPL) da Salmonella minnesota 50 microgrammi. ³ glicoproteina E (gE) prodotta con tecnologia DNA ricombinante in cellule ovariche di criceto cinese (Chinese Hamster Ovary, CHO). Eccipienti con effetto noto Ogni dose contiene 0,08 milligrammi di polisorbato 80 (E 433) (vedere paragrafo 4.4). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia La schedula di vaccinazione primaria consiste di due dosi da 0,5 mL ciascuna: una dose iniziale seguita da una seconda dose 2 mesi dopo.
Se è necessaria flessibilità nella schedula di vaccinazione, la seconda dose può essere somministrata tra 2 e 6 mesi dopo la prima dose (vedere paragrafo 5.1).
Per i soggetti che sono o che potrebbero diventare immunodeficienti o immunodepressi a causa di malattia o terapia e che trarrebbero beneficio da un programma di vaccinazione più breve, la seconda dose può essere somministrata da 1 a 2 mesi dopo la dose iniziale (vedere paragrafo 5.1).
Non è stata stabilita la necessità di una dose di richiamo dopo la vaccinazione primaria (vedere paragrafo 5.1).
Shingrix può essere somministrato con la stessa schedula di vaccinazione in individui precedentemente vaccinati con il vaccino vivo attenuato dell’HZ (vedere paragrafo 5.1).
Shingrix non è indicato per la prevenzione dell’infezione primaria da varicella (chickenpox).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Shingrix nei bambini e negli adolescenti non è stata ancora stabilita.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Solo per via intramuscolare, preferibilmente nella regione deltoidea.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.
Prima dell’immunizzazione Come per tutti i vaccini iniettabili, un appropriato trattamento e supervisione medica devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.
Come con qualsiasi vaccino, la vaccinazione con Shingrix deve essere posticipata nei soggetti che soffrono di una malattia febbrile acuta severa.
Tuttavia, la presenza di una infezione lieve, come un raffreddore, non deve comportare il rinvio della vaccinazione.
Come con qualsiasi vaccino, una risposta immunitaria protettiva può non essere ottenuta in tutti i soggetti vaccinati.
Il vaccino è solo per uso profilattico e non è destinato al trattamento di malattia clinica conclamata.
Shingrix non deve essere somministrato per via intravascolare o intradermica.
La somministrazione per via sottocutanea non è raccomandata.
L’errata somministrazione per via sottocutanea può portare ad un aumento delle reazioni locali transitorie.
Shingrix deve essere somministrato con cautela nei soggetti affetti da trombocitopenia o qualsiasi disturbo della coagulazione in quanto in questi soggetti può manifestarsi emorragia a seguito della somministrazione intramuscolare.
Si può verificare sincope (svenimento) in seguito a, o anche prima di, qualsiasi vaccinazione come risposta psicogena all’iniezione con ago.
Essa può essere accompagnata da diversi segni neurologici quali disturbi visivi transitori, parestesia e movimenti tonico-clonici degli arti durante la fase di recupero.
È importante che siano predisposte adeguate procedure per evitare lesioni conseguenti allo svenimento.
In uno studio osservazionale post-marketing, in soggetti di età pari o superiore a 65 anni, è stato osservato un aumento del rischio di sindrome di Guillain-Barré (stimato in 3 casi addizionali su un milione di dosi somministrate) durante i 42 giorni successivi la vaccinazione con Shingrix.
Le informazioni disponibili non sono sufficienti a determinare una relazione causale con Shingrix.
Non ci sono dati di sicurezza, immunogenicità o efficacia a supporto della sostituzione di una dose di Shingrix con una dose di un altro vaccino HZ.
Ci sono dati limitati a supporto dell'uso di Shingrix in individui con una storia di HZ (vedere paragrafo 5.1).
Gli operatori sanitari devono pertanto valutare i benefici e i rischi della vaccinazione HZ su base individuale.
Eccipienti Questo medicinale contiene 0,08 mg di polisorbato 80 per dose.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza potassio”. Interazioni
- Shingrix può essere somministrato in concomitanza con il vaccino contro l'influenza stagionale inattivato non adiuvato, con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23-valente (PPV23), con il vaccino pneumococcico coniugato 13-valente (PCV13), con il vaccino, difterico, tetanico e pertossico (componente acellulare) (dTpa) ad antigene ridotto o con il vaccino a RNA messaggero (mRNA) contro la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19).
I vaccini devono essere somministrati in siti di iniezione diversi.
In cinque studi clinici, controllati, in aperto, di fase III, adulti di età ≥ 50 anni sono stati randomizzati a ricevere 2 dosi di Shingrix a distanza di 2 mesi, somministrate sia contemporaneamente alla prima dose o non contemporaneamente ad un vaccino antinfluenzale stagionale inattivato non adiuvato (N=828; Zoster-004), a un vaccino PPV23 (N=865; Zoster-035), a un vaccino PCV13 (N=912; Zoster-059), a un vaccino dTpa formulato con 0,3 milligrammi di Al3+ (N=830; Zoster-042) o a un vaccino booster monovalente COVID-19 mRNA-1273 alla dose di 50 microgrammi (Ceppo originale SARS-CoV-2) (N=539; Zoster-091).
Le risposte immunitarie dei vaccini co-somministrati non sono state influenzate, ad eccezione delle medie geometriche delle concentrazioni più basse (GMCs) per uno degli antigeni della pertosse (pertactina) quando Shingrix è co-somministrato con il vaccino dTpa.
Non è nota la rilevanza clinica di questi dati.
Le reazioni avverse febbre e brividi si sono manifestate con maggiore frequenza quando il vaccino PPV23 è stato somministrato in concomitanza con Shingrix (16% e 21%, rispettivamente) confrontato con Shingrix somministrato da solo (7% per entrambi gli effetti indesiderati).
In adulti di età pari o superiore a 50 anni, le reazioni avverse sistemiche riportate con frequenza molto comune (vedere Tabella 1; quali mialgia 32,9%, stanchezza 32,2% e cefalea 26,3%), e artralgia, riportata con frequenza non comune, in seguito alla somministrazione di Shingrix da solo, sono state riportate con maggior frequenza quando Shingrix viene co-somministrato con un vaccino a mRNA COVID-19 (mialgia 64%, stanchezza 51,7%, cefalea 39%, artralgia 30,3%).
A causa della mancanza di dati, l'uso concomitante con altri vaccini oltre a quelli elencati sopra non è raccomandato. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza In adulti di 50 anni di età e oltre, l’effetto indesiderato più frequentemente riportato è stato dolore al sito di iniezione (68,1% globale/dose; 3,8% severo/dose), mialgia (32,9% globale/dose; 2,9% severa/dose), stanchezza (32,2% globale/dose; 3,0% severa/dose) e cefalea (26,3% globale/dose; 1,9% severa/dose).
La maggioranza di queste reazioni è stata non di lunga durata (durata mediana da 2 a 3 giorni).
Le reazioni riportate come severe hanno avuto una durata da 1 a 2 giorni.
Negli adulti di età ≥ 18 anni che sono immunodeficienti o immunodepressi a causa di malattia o terapia (indicata come immunocompromissione (IC)), il profilo di sicurezza era coerente con quello osservato negli adulti di età pari o superiore a 50 anni.
I dati negli adulti, di età compresa tra 18 e 49 anni, ad aumentato rischio di HZ che non sono IC sono limitati.
Complessivamente, si è verificata una maggiore incidenza di alcune reazioni avverse nelle fasce di età più giovani: - studi in adulti con IC di età ≥ 18 anni (analisi aggregata): l'incidenza di dolore nel sito di iniezione, stanchezza, mialgia, cefalea, brividi e febbre era più elevata negli adulti di età compresa tra 18 e 49 anni rispetto a quelli di età pari o superiore a 50 anni.
- studi negli adulti di età ≥ 50 anni (analisi aggregata): l'incidenza di mialgia, stanchezza, cefalea, brividi, febbre e sintomi gastrointestinali è stata più elevata negli adulti di età compresa tra 50 e 69 anni rispetto a quelli di età pari o superiore a 70 anni.
Tabella delle reazioni avverse Il profilo di sicurezza presentato di seguito è basato su un’analisi aggregata di dati generati da studi clinici placebo-controllati su 5 887 adulti di età compresa fra 50-69 anni e 8 758 adulti di età ≥ 70 anni.
Di questi 14 645 adulti, 7 408 sono stati inclusi in uno studio di estensione del follow-up a lungo termine per un periodo di follow-up di circa 11 anni dopo la vaccinazione.
Negli studi clinici in adulti con IC di età ≥ 18 anni (1 587 soggetti) il profilo di sicurezza è coerente con i dati presentati nella Tabella 1 seguente.
Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate durante la sorveglianza post-marketing.
Le reazioni avverse sono riportate in accordo alla seguente frequenza: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100 < 1/10); Non comune (≥ 1/1 000 < 1/100); Raro (≥ 1/10 000 < 1/1 000); Molto raro (< 1/10 000).
Le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità all'interno di ciascuna classe di frequenza.
Tabella 1: Reazioni avverse
¹In accordo alla terminologia MedDRA (dizionario medico per attività regolatorie).Classificazione per sistemi e organi1 Frequenza Effetti indesiderati Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune linfoadenopatia Disturbi del sistema immunitario Raro reazioni di ipersensibilità inclusa eruzione cutanea, orticaria, angioedema² Patologie del sistema nervoso Molto comune cefalea Patologie gastrointestinali Molto comune sintomi gastrointestinali (inclusi nausea, vomito, diarrea e/o dolore addominale) Patologie del sistema muscolocheletrico e del tessuto connettivo Molto comune mialgia Non comune artralgia Patologie generali e condizioni relative al sito di somministrazione Molto comune reazione al sito di iniezione (come dolore, rossore, gonfiore), stanchezza, brividi, febbre Comune prurito al sito di iniezione, malessere
² Reazioni avverse da segnalazioni spontanee.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non ci sono dati riguardanti l'uso di Shingrix nelle donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Shingrix durante la gravidanza.
Allattamento Non è stato studiato l’effetto sui bambini allattati al seno da mamme a cui è stato somministrato Shingrix.
Non è noto se Shingrix sia escreto nel latte materno.
Fertilità Gli studi su animali indicano che non ci sono effetti diretti o indiretti sulla fertilità nei maschi e nelle femmine (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare nel contenitore originale per proteggere dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.