REOMAX IV F 50MG+F 20ML SOLV
35,09 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/02/2025
Reomax è indicato in tutte le sindromi da ritenzione idrosalina ed in particolare: - Edemi di origine cardiaca. - Edemi di origine renale, forme nefrosiche, insufficienza renale cronica, cirrosi con ascite, malattie epatiche ascitogene. - La somministrazione endovenosa dell’etacrinato sodico è indicata in particolare nell'edema polmonare acuto.
Reomax 50 mg compresse Ogni compressa contiene: Principio attivo: Acido etacrinico 50 mg Eccipiente con effetti noti: lattosio Reomax 50 mg/ 20 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni fiala da 10 ml di polvere liofilizzata contiene: Principio attivo: Acido etacrinico 50 mg Etacrinato sodico 53,63 mg (pari a 50 mg di acido etacrinico). Eccipiente con effetti noti: metile para-idrossibenzoato Ogni fiala da 20 ml di solvente contiene: soluzione sterile glucosata 5%. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Pazienti con anuria, ipotensione, disidratazione con basse concentrazioni sieriche di sodio o alcalosi metabolica con ipokaliemia.
- Insorgenza di iperazotemia e/o oliguria, squilibrio elettrolitico o diarrea grave e acquosa a seguito di somministrazione del medicinale.
- Uso concomitante di medicinali ototossici (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- Bambini di età inferiore ai due anni. Posologia
- Il trattamento deve essere effettuato sotto il controllo del medico che adeguerà la posologia alla gravità del caso.
Compresse Dose iniziale consigliata: 1 compressa da 50 mg La dose giornaliera efficace è di norma compresa tra 50-150 mg di acido etacrinico.
In casi particolarmente gravi la dose giornaliera può essere gradualmente aumentata fino ad un massimo di 200-250 mg di acido etacrinico.
Nella terapia di mantenimento si consiglia di somministrare Reomax compresse a giorni alterni oppure di far seguire a due o tre giorni di terapia, due o tre giorni di pausa.
Modo di somministrazione La compressa deve essere assunta al mattino a stomaco pieno.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile La dose standard endovenosa per un adulto di peso medio è di 50 mg di acido etacrinico (1 fiala) o di 0,5 -1 mg per kg di peso corporeo.
Raramente è necessaria una seconda somministrazione ed in tal caso si consiglia di cambiare la sede dell'iniezione per evitare la possibilità di tromboflebiti.
Modo di somministrazione Per solubilizzare la polvere liofilizzata (fiala A), scioglierla in soluzione solvente (glucosata, fiala B).
La soluzione ottenuta può essere utilizzata nei seguenti modi: a) iniezione endovenosa diretta (diluizione in 20 ml di soluzione solvente) nel tempo di molti minuti b) nel corso di una fleboclisi (diluizione in 20-40 ml di soluzione solvente), mediante infusione lenta nel deflussore. Avvertenze e precauzioni
- L'acido etacrinico, specie se usato ad alte dosi, può indurre una profonda diuresi con deplezione idroelettrica.
A seguito di una diuresi intensa o eccessiva si possono verificare debolezza, crampi muscolari, parestesie, sete, anoressia, ipopotassiemia e alcalosi ipocloremica.
In pazienti trattati con glucosidi digitalici, l’ipopotassiemia eccessiva aumenta il rischio di tossicità digitalica.
L'ipopotassiemia potrà essere evitata somministrando supplementi di potassio.
È consigliabile la somministrazione di questo elemento in forma liquida.
Una diuresi troppo vigorosa, che può essere evidenziata da successiva perdita di peso, può provocare episodi ipotensivi acuti.
Reomax deve essere somministrato con cautela in pazienti affetti da cirrosi epatica avanzata.
Al pari di altri diuretici può portare al coma epatico.
In caso di somministrazione di etacrinato sodico per il trattamento dell’edema polmonare acuto, deve essere usato cautela quando l'edema polmonare acuto è una complicazione dello shock cardiogeno associato a infarto miocardico acuto perché l'ipovolemia indotta dai diuretici può ridurre la gittata cardiaca.
Per chi svolge attività sportiva l’uso del medicinale senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Eccipienti con effetti noti Reomax 50 mg compresse contiene lattosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Reomax 50 mg/ 20 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile contiene metile para-idrossibenzoato che può causare reazioni allergiche (anche ritardate) e, eccezionalmente, broncospasmo.
Questo medicinale contiene meno di 23 mg (1 mmol) di sodio, cioè, è praticamente senza sodio. Interazioni
- Durante il trattamento con Reomax, l'uso degli antibiotici aminoglicosidici deve essere evitato perché l'acido etacrinico può aumentarne la potenziale ototossicità.
L’acido etacrinico e il litio non devono essere somministrati insieme, poiché la clearance renale del litio risulta diminuita nei pazienti che assumono diuretici e può verificarsi tossicità da litio.
Qualora sia necessaria la terapia concomitante, il paziente deve essere ospedalizzato, le concentrazioni seriche di litio devono essere monitorate accuratamente e il dosaggio deve essere aggiustato di conseguenza.
L’acido etacrinico deve essere somministrato con cautela in pazienti diabetici in quanto esso può interferire con l’effetto ipoglicemico dell’insulina o di antidiabetici orali, probabilmente a causa dell’ipokalemia.
I pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per la possibilità di un minor controllo del diabete.
Se la correzione del deficit di potassio non ripristina il controllo, può essere necessario un aggiustamento della dose dell'agente antidiabetico.L’uso concomitante di glucosidi digitalici e acido etacrinico può causare tossicità da digitale (vedere paragrafo 4.4).
Gli effetti di agenti ipotensivi possono essere potenziati quando somministrati in concomitanza con acido etacrinico e può verificarsi ipotensione ortostatica.
Il dosaggio dell'agente antipertensivo, ed eventualmente di entrambi i farmaci, deve essere ridotto quando acido etacrinico viene aggiunto a un regime esistente.
Studi sugli animali indicano che il probenecid può diminuire l'escrezione urinaria e possibilmente l'efficacia del farmaco acido etacrinico.
A sua volta, l’acido etacrinico può interferire con l’effetto uricosurico di probenecid.
I pazienti che assumono diuretici possono avere un rischio maggiore di sviluppare insufficienza renale secondaria alla diminuzione del flusso sanguigno renale derivante dall'inibizione delle prostaglandine da parte dei FANS.
Inoltre, i FANS possono interferire con la risposta diuretica, natriuretica e antipertensiva ai diuretici, la cui attività dipende in parte dalle alterazioni mediate dalle prostaglandine nel flusso sanguigno renale (ad esempio, diuretici dell'ansa).
L’effetto diuretico di acido etacrinico deve essere attentamente monitorato.
Acido etacrinico può potenziare l’azione (aumento della natriuresi e della kaliuresi) degli inibitori dell’anidrasi carbonica (ad es.
acetazolamide, diclorfenamide, metazolamide).
Pertanto, quando si aggiunge acido etacrinico ad un regime di inibitori dell'anidrasi carbonica, la dose iniziale e la variazione della dose devono essere somministrate con incrementi graduali per evitare la deplezione degli elettroliti. Effetti indesiderati
- I disturbi gastrointestinali comprendono anoressia, dolore addominale, disfagia, nausea, vomito, malessere e diarrea.
Essi si sono verificati con l'impiego di dosi più elevate dopo 1-3 mesi di terapia ininterrotta e potrebbero rendere necessaria la sospensione del farmaco.
La diarrea può essere grave, abbondante e acquosa.
Se ciò si verifica, il farmaco deve essere sospeso definitivamente.
Possono verificarsi in seguito a somministrazioni con acido etacrinico iperuricemia reversibile, diminuzione dell'escrezione urinaria degli urati e attacchi acuti di gotta.
Si è manifestata ipoglicemia in alcuni pazienti, per la maggior parte affetti da cirrosi epatica scompensata.
Vertigini, sordità e ronzii si sono verificati frequentemente in pazienti con gravi disfunzioni renali.
Questi sintomi si sono verificati molto spesso dopo somministrazione endovenosa e dopo somministrazione di dosi superiori a quelle consigliate.
La sordità è stata di solito reversibile e di breve durata (da 1 a 24 ore).
In taluni pazienti la perdita dell'udito è stata però permanente, specie se in questi soggetti erano stati somministrati farmaci di conosciuta ototossicità.
Le iniezioni hanno occasionalmente causato irritazione locale e dolore dovuto a travaso del liquido iniettato.
Per l’acido etacrinico, in letteratura sono state segnalate, con frequenza non nota, le seguenti reazioni avverse: Patologie del sistema emolinfopoietico: agranulocitosi, neutropenia, trombocitopenia, porpora di Schonlein-Henoch, specialmente in pazienti cardioreumatici politrattati.
Patologie del sistema nervoso: cefalea, confusione mentale.
Disturbi psichiatrici: ansia.
Patologie dell’occhio: annebbiamento della vista.
Patologie gastrointestinali: emorragia gastrointestinale, pancreatite acuta necrotizzante.
Patologie epatobiliari: ittero.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema.Patologie renali e urinarie: ematuria.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre, brividi, stanchezza.
Esami diagnostici: alterazione dei test di funzionalità epatica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Reomax è controindicato in gravidanza.
Allattamento Reomax è controindicato durante l’allattamento. Conservazione
- Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione.
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Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.



