QINLOCK 90CPR 50MG FL

32.023,95 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: RIPRETINIB
  • ATC: L01EX19
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 16/09/2023

QINLOCK è indicato per il trattamento di pazienti adulti con tumore stromale gastrointestinale (GIST) avanzato che hanno ricevuto un trattamento precedente con tre o più inibitori della chinasi, incluso imatinib.
Ogni compressa contiene 50 mg di ripretinib. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa contiene 179 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

QINLOCK deve essere prescritto da medici specializzati nella somministrazione di farmaci antitumorali.
Posologia La dose raccomandata è di 150 mg di ripretinib (tre compresse da 50 mg) una volta al giorno alla stessa ora, durante o fuori dai pasti.
Se dimentica una dose di QINLOCK entro 8 ore dall’orario di assunzione abituale, il paziente deve essere istruito ad assumerla il prima possibile e poi assumere la dose successiva all’orario regolarmente previsto.
Se dimentica di assumere una dose per più di 8 ore dall’orario di assunzione abituale, il paziente deve essere istruito a non assumere la dose dimenticata e a riprendere semplicemente il normale programma di assunzione il giorno successivo.
In caso di vomito dopo la somministrazione di QINLOCK, il paziente non deve assumere una dose sostitutiva e deve riprendere il programma di assunzione il giorno successivo all’orario abituale.
Il trattamento con QINLOCK deve continuare finché si osservano benefici o fino all’insorgere di tossicità inaccettabile (vedere paragrafo 4.4).
Aggiustamenti della posologia Può rendersi necessario sospendere l’assunzione della dose o ridurla in base alla sicurezza e alla tollerabilità individuali.
La riduzione della dose raccomandata in caso di reazioni avverse è di 100 mg per via orale, una volta al giorno.
QINLOCK deve essere interrotto definitivamente nei pazienti che non sono in grado di tollerare la dose di 100 mg per via orale una volta al giorno.
Gli aggiustamenti della dose raccomandati per QINLOCK in caso di reazioni avverse sono riportati nella tabella 1.
Tabella 1.
Aggiustamenti della dose raccomandati in caso di reazioni avverse
Reazione avversa Severitàa Aggiustamenti della dose di QINLOCK
Eritrodisestesia palmo-plantare (PPES) (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) Grado 2 • Sospendere finché la severità scende al grado ≤1 o al basale.
Se si risolve entro 7 giorni, riprendere alla stessa dose, altrimenti riprendere alla dose ridotta.
• Se si mantiene al grado ≤1 o al basale per almeno 28 giorni, considerare l’aumento della dose.
• Se la PPES si ripresenta, sospendere finché la severità scende al grado ≤1 o al basale e poi riprendere a una dose ridotta, indipendentemente dal tempo necessario per il miglioramento.
Grado 3 • Sospendere per almeno 7 giorni o finché la severità scende al grado ≤1 o al basale (massimo 28 giorni).
Riprendere a una dose ridotta.
• Se si mantiene al grado ≤1 o al basale per almeno 28 giorni, considerare l’aumento della dose.
Ipertensione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) Grado 3 • In presenza di sintomi, attendere la scomparsa dei sintomi e il controllo della pressione arteriosa.
• Se la pressione arteriosa è controllata fino al grado ≤1 o al basale, riprendere alla stessa dose; altrimenti riprendere alla dose ridotta.
• Se si ripresenta ipertensione di grado 3, attendere la scomparsa dei sintomi e il controllo della pressione arteriosa.
Riprendere a una dose ridotta.
Grado 4 Interrompere definitivamente.
Disfunzione sistolica del ventricolo sinistro (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) Grado 3 o 4 Interrompere definitivamente.
Artralgia o mialgia (vedere paragrafo 4.8) Grado 2 • Sospendere finché la severità scende al grado ≤1 o al basale.
Se si risolve entro 7 giorni, riprendere alla stessa dose; altrimenti riprendere alla dose ridotta.
• Se si mantiene al grado ≤1 o al basale per almeno 28 giorni, considerare l’aumento della dose.
• Se l’artralgia o la mialgia si ripresenta, sospendere finché la severità scende al grado ≤1 o al basale e poi riprendere a una dose ridotta, indipendentemente dal tempo necessario per il miglioramento.
Grado 3 • Sospendere per almeno 7 giorni o finché la severità scende al grado ≤1 o al basale (massimo 28 giorni).
Riprendere a una dose ridotta.
• Se si mantiene al grado ≤1 o al basale per almeno 28 giorni, considerare l’aumento della dose.
Altre reazioni avverse (vedere paragrafo 4.8) Grado 3 o 4 • Sospendere finché la severità scende al grado ≤1 o al basale (massimo 28 giorni) e poi riprendere a una dose ridotta; altrimenti interrompere definitivamente.
• Valutare la possibilità di un nuovo aumento della dose se la reazione avversa non si ripresenta per almeno 28 giorni.
•In caso di reazione di grado 3 o 4, interrompere definitivamente il trattamento.
a Classificata secondo i National Cancer Institute Common Terminology Criteria for Adverse Events versione 4.03 (NCI CTCAE v4.03).
Medicinali concomitanti I medicinali concomitanti che sono induttori potenti o moderati di CYP3A devono essere evitati (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Se deve essere somministrato in concomitanza un induttore potente o moderato di CYP3A, la frequenza di somministrazione di QINLOCK può essere aumentata durante il periodo di somministrazione concomitante.
Per gli induttori potenti, la dose può essere aumentata da 150 mg una volta al giorno a 150 mg due volte al giorno.
Per i pazienti che assumono QINLOCK due volte al giorno, se dimentica una dose entro 4 ore dall’orario di assunzione abituale, il paziente deve essere istruito ad assumere la dose dimenticata il prima possibile e poi assumere la dose successiva all’orario regolarmente previsto.
Se dimentica una dose per più di 4 ore dall’orario di assunzione abituale, il paziente deve essere istruito a non assumere la dose dimenticata e a riprendere semplicemente il normale programma di assunzione.
In questi pazienti si raccomanda un attento monitoraggio dell’efficacia e della sicurezza generali.
Popolazioni speciali Compromissione renale Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale lieve e moderata (vedere paragrafo 5.2).
Sono disponibili solo dati clinici limitati in pazienti con compromissione renale severa [clearance della creatinina (CLcr) <30 mL/min].
Non è stata stabilita una dose raccomandata di QINLOCK in pazienti con compromissione renale severa (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica lieve (Child-Pugh A), moderata (Child-Pugh B) o severa (Child-Pugh C).
I dati nei pazienti con compromissione epatica severa sono limitati; pertanto, in questi pazienti si raccomanda un attento monitoraggio della sicurezza generale.
Anziani Negli studi clinici non sono state osservate differenze clinicamente rilevanti tra i pazienti anziani (età >65 anni) e i pazienti più giovani (età ≤65 e ≥18 anni) (vedere paragrafo 5.1).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di QINLOCK nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite (vedere paragrafo 5.1).
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione QINLOCK è destinato all’uso orale.
Le compresse devono essere assunte ogni giorno alla stessa ora con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
I medici prescrittori devono istruire i pazienti a deglutire le compresse intere e a non masticarle, dividerle o frantumarle.
I pazienti non devono ingerire compresse rotte, incrinate o danneggiate in altro modo, poiché i potenziali effetti di queste alterazioni non sono stati valutati.

Avvertenze e precauzioni

Sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare (PPES) In pazienti trattati con ripretinib è stata riscontrata PPES (vedere paragrafo 4.8).
A seconda della severità, ripretinib deve essere sospeso e quindi ripreso alla stessa dose o a una dose ridotta (vedere paragrafo 4.2).
Ipertensione È stata osservata ipertensione con ripretinib (vedere paragrafo 4.8).
Non iniziare il trattamento con ripretinib se la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata.
La pressione arteriosa deve essere monitorata come clinicamente indicato.
A seconda della severità, ripretinib deve essere sospeso e quindi ripreso alla stessa dose o a una dose ridotta, oppure interrotto definitivamente (vedere paragrafo 4.2).
Insufficienza cardiaca Con ripretinib è stata osservata insufficienza cardiaca (comprendente insufficienza cardiaca, insufficienza cardiaca acuta, insufficienza del ventricolo sinistro acuta e disfunzione diastolica) (vedere paragrafo 4.8).
Valutare la frazione di eiezione mediante ecocardiogramma o scansione con acquisizione a gate multipli (MUGA) prima di iniziare la terapia con ripretinib e durante il trattamento, come clinicamente indicato.
Ripretinib deve essere sospeso definitivamente in caso di disfunzione sistolica del ventricolo sinistro di grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2).
La sicurezza di ripretinib non è stata valutata in pazienti con frazione di eiezione del ventricolo sinistro basale inferiore al 50%.
Tumori cutanei maligni In pazienti trattati con ripretinib sono stati segnalati carcinoma cutaneo a cellule squamose (CuSCC) e melanoma (vedere paragrafo 4.8).
Eseguire valutazioni dermatologiche all’inizio del trattamento con ripretinib e regolarmente durante il trattamento.
Le lesioni cutanee sospette devono essere gestite con escissione ed esame dermatopatologico.
Il trattamento con ripretinib deve proseguire alla stessa dose.
Complicanze del processo di guarigione delle ferite Non sono stati condotti studi formali per valutare l’effetto di ripretinib sulla guarigione delle ferite.
Nei pazienti che ricevono medicinali che inibiscono la via di segnalazione del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) possono verificarsi complicanze del processo di guarigione delle ferite.
Pertanto, ripretinib può influire negativamente sulla guarigione delle ferite.
Il trattamento con ripretinib deve essere sospeso per almeno 3 giorni prima e dopo un intervento chirurgico minore e per almeno 5 giorni prima e dopo un intervento chirurgico maggiore.
Il trattamento con ripretinib può quindi riprendere dopo un intervento chirurgico se la valutazione clinica rileva l’adeguata guarigione della ferita.
Tossicità embrio-fetale In base ai risultati degli studi sugli animali, ripretinib può causare danni al feto se somministrato a donne in gravidanza (vedere paragrafi 4.6 e 5.3).
Si raccomanda di consigliare alle donne di evitare la gravidanza durante l’assunzione di ripretinib.
Verificare lo stato di gravidanza delle donne in età fertile prima di iniziare la terapia con ripretinib e durante il trattamento.
Le donne in età fertile e gli uomini con partner di sesso femminile in età fertile devono utilizzare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e per almeno 1 settimana dopo l’ultima dose di ripretinib (vedere paragrafi 4.6 e 5.3).
Gli effetti di ripretinib sui contraccettivi ormonali steroidei non sono stati studiati.
Se si utilizzano contraccettivi ormonali steroidei sistemici, si deve aggiungere un metodo contraccettivo di barriera.
Fototossicità Ripretinib mostra una potenziale fototossicità (vedere paragrafo 5.3).
Si raccomanda di consigliare ai pazienti di evitare o ridurre al minimo l’esposizione alla luce solare diretta, alle lampade solari e ad altre fonti di radiazioni ultraviolette a causa del rischio di fototossicità associato a ripretinib.
I pazienti devono essere istruiti ad adottare misure quali indumenti protettivi (maniche lunghe e cappello) e creme solari con fattore di protezione elevato (SPF).
Inibitori e induttori di CYP3A Ripretinib è un substrato di CYP3A.
La somministrazione concomitante di ripretinib con l’inibitore potente di CYP3A e della glicoproteina P (P-gp) itraconazolo ha determinato un aumento dell’esposizione plasmatica a ripretinib (vedere paragrafo 4.5).
È necessaria cautela quando si somministra ripretinib con inibitori potenti di CYP3A e P-gp.
La somministrazione concomitante di ripretinib con l’induttore potente di CYP3A rifampicina ha determinato una diminuzione dell’esposizione plasmatica a ripretinib.
Pertanto, deve essere evitata la somministrazione cronica di induttori potenti o moderati di CYP3A con ripretinib (vedere paragrafi 4.2 e 4.5).Informazioni importanti su alcuni eccipienti QINLOCK contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Sia ripretinib sia il suo metabolita attivo DP-5439 sono eliminati principalmente da CYP3A4/5 e sono substrati della P-gp e della proteina di resistenza al carcinoma mammario (BCRP).
Effetti di altri medicinali su ripretinib Effetto degli inibitori potenti di CYP3A/P-gp La somministrazione concomitante di itraconazolo (inibitore potente di CYP3A e di P-gp) ha aumentato la Cmax e l’AUC0-∞ di ripretinib rispettivamente del 36% e del 99%.
La Cmax di DP-5439 è rimasta invariata, mentre l’AUC0-∞ è aumentata del 99%.
Gli inibitori potenti di CYP3A/P-gp (ad es.
ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, itraconazolo, ritonavir, posaconazolo e voriconazolo) devono essere utilizzati con cautela e i pazienti devono essere monitorati.
Non è raccomandata l’ingestione di succo di pompelmo.
Effetto degli induttori di CYP3A La somministrazione concomitante di QINLOCK con l’induttore potente di CYP3A rifampicina ha ridotto la Cmax e l’AUC0-∞ di ripretinib rispettivamente del 18% e del 61%, ha ridotto l’AUC0-∞ di DP-5439 del 57% e ha aumentato la Cmax di DP-5439 del 37%.
Pertanto deve essere evitato l’uso concomitante di QINLOCK con induttori potenti di CYP3A (ad es.
carbamazepina, fenitoina, rifampicina, fenobarbital ed erba di San Giovanni) e con induttori moderati di CYP3A (ad es.
efavirenz ed etravirina).
Se deve essere somministrato in concomitanza un induttore potente o moderato di CYP3A, la frequenza di somministrazione di QINLOCK può essere aumentata durante il periodo di somministrazione concomitante.
Per gli induttori potenti, la dose può essere aumentata da 150 mg una volta al giorno a 150 mg due volte al giorno.
Per i pazienti che assumono QINLOCK due volte al giorno, se dimentica una dose entro 4 ore dall’orario di assunzione abituale, il paziente deve essere istruito ad assumere la dose dimenticata il prima possibile e poi assumere la dose successiva all’orario regolarmente previsto.
Se dimentica una dose per più di 4 ore dall’orario di assunzione abituale, un paziente deve essere istruito a non assumere la dose dimenticata e a riprendere semplicemente il normale programma di assunzione.
Monitorare la risposta clinica e la tollerabilità.
Effetto degli antiacidi Non sono state osservate differenze clinicamente significative nell’esposizione plasmatica a ripretinib e DP-5439 quando QINLOCK è stato somministrato in concomitanza con pantoprazolo (un inibitore della pompa protonica).
Sistemi di trasporto di agenti farmacologici Sulla base di dati in vitro, i medicinali inibitori della BCRP (ad es.
ciclosporina A, eltrombopag) devono essere usati con cautela in combinazione con QINLOCK, in quanto le concentrazioni plasmatiche di ripretinib o DP-5439 possono aumentare.
Effetti di ripretinib su altri medicinali Substrati selettivi delle isoforme CYP Studi in vitro hanno suggerito che ripretinib potrebbe inibire CYP2C8.
QINLOCK deve essere usato con cautela in associazione a substrati di CYP2C8 (ad es.
repaglinide, paclitaxel), in quanto la somministrazione concomitante può comportare una maggiore esposizione ai substrati di CYP2C8.
L’effetto netto in vivo dell’inibizione di CYP3A4 nell’intestino e dell’induzione sistemica di CYP3A4 non è noto.
Si raccomanda cautela nella somministrazione concomitante di ripretinib con substrati sensibili di CYP3A4 con una finestra terapeutica ristretta (ad es.
ciclosporina, tacrolimus) o che sono metabolizzati prevalentemente nell’intestino (ad es.
midazolam).
Ripretinib e DP-5439 hanno indotto CYP2B6 in vitro.
La somministrazione concomitante di ripretinib con substrati di CYP2B6 con un basso indice terapeutico (ad es.
efavirenz) può causare perdita di efficacia di questi substrati.
Ripretinib e DP-5439 regolano negativamente CYP1A2 in vitro.
La somministrazione concomitante di ripretinib con substrati di CYP1A2 con un basso indice terapeutico (ad es.
tizanidina) può portare a un aumento delle concentrazioni; se ne raccomanda il monitoraggio.
Attualmente non è noto se ripretinib possa ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali ad azione sistemica; di conseguenza le donne che ne fanno uso devono integrarli con un metodo di barriera.
Sistemi di trasporto di agenti farmacologici Studi in vitro hanno suggerito che ripretinib è un inibitore di P-gp e BCRP.
DP-5439 è un substrato di P-gp e BCRP.
DP-5439 è un inibitore della BCRP e della proteina di estrusione multifarmaco e tossine (MATE-1).
I medicinali substrati di P-gp con basso indice terapeutico (ad es.
digossina, dabigatran etexilato) devono essere usati con cautela in associazione a QINLOCK a causa della probabilità di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi substrati.
QINLOCK deve essere usato con cautela in associazione ai substrati della BCRP (ad es.
rosuvastatina, sulfasalazina e irinotecan) e ai substrati di MATE-1 (ad es.
metformina), in quanto la somministrazione concomitante di QINLOCK con i substrati di BCRP e MATE-1 può causare un aumento dell’esposizione a tali substrati.
Non sono stati condotti studi clinici con substrati di BCRP o MATE-1.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Nello studio di fase 3 in doppio cieco, randomizzato (2:1) e controllato con placebo INVICTUS, 129 partecipanti con diagnosi di GIST avanzato che avevano fallito almeno 3 linee di trattamento approvate precedenti sono stati randomizzati a QINLOCK (n=85) o placebo (n=44) (vedere paragrafo 5.1).
Nello studio di fase 1 DCC-2618-01-001 sono stati arruolati in totale 277 pazienti con neoplasie maligne avanzate e 218 pazienti sono stati trattati alla dose raccomandata per la fase 2 pari a 150 mg di QINLOCK una volta al giorno.
La durata mediana del trattamento con QINLOCK nel periodo in doppio cieco dello studio INVICTUS è stata di 5,49 mesi.
Le reazioni avverse osservate con maggiore frequenza (≥25%) nei pazienti trattati con QINLOCK nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) (n=392) sono state stanchezza (51,0%), alopecia (50,8%), nausea (39,8%), mialgia (37,8%), stipsi (37,2%), diarrea (32,7%), PPES (29,8%), peso diminuito (26,5%) e vomito (25,8%).
Le reazioni avverse (frequenza da ≥10 a <25%) osservate nei pazienti trattati con QINLOCK nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled) (n=392) sono state lipasi aumentata (23,7%), spasmi muscolari (23,7%), artralgia (21,2%), cefalea (20,7), dispnea (20,2%), ipertensione (19,4%), cute secca (17,6%), dolore dorsale (15,6%), tosse (15,6%), bilirubina ematica aumentata (14,0%), edema periferico (13,8%), ipofosfatemia (12,2%), dolore a un arto (12,0%), prurito (11,0%) e cheratosi seborroica (11,0%).
Le reazioni avverse di grado 3/4 (≥2%) osservate nei pazienti trattati con QINLOCK nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) (n=392) sono state lipasi aumentata (14,8%), anemia (14,0%), dolore addominale (8,2%), ipertensione (6,9%), affaticamento (4,1%), ipofosfatemia (4,1%), vomito (2,6%), dispnea (2,0%), diarrea (2,0%) e bilirubina ematica aumentata (2,0%).
Le reazioni avverse severe (≥1%) osservate nei pazienti trattati con QINLOCK sono state anemia (3,8%), dispnea (2,3%), vomito (2,0%), nausea (1,8%), stanchezza (1,5%), bilirubina ematica aumentata (1,3%), stipsi (1,0%) e debolezza muscolare (1,0%).
Tabella delle reazioni avverse Il profilo di sicurezza generale di QINLOCK si basa su dati aggregati relativi a 392 pazienti (popolazione di sicurezza combinata) (“pooled”) che hanno ricevuto almeno una dose di QINLOCK.
Sono stati condotti due studi clinici con QINLOCK in pazienti adulti affetti da neoplasie maligne in stadio avanzato, che costituiscono la base primaria della valutazione complessiva della sicurezza: uno studio registrativo di fase 3 in pazienti adulti affetti da GIST, lo studio DCC-2618-03-001 (INVICTUS) (vedere paragrafo 5.1) e uno studio in aperto, di tipo first-in-human, in pazienti adulti affetti da neoplasie maligne in stadio avanzato (studio DCC-2618-01-001).
Il periodo in doppio cieco dello studio INVICTUS ha costituito la base primaria per la determinazione delle reazioni avverse.
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento che sono risultati superiori almeno del 5% nel braccio di QINLOCK rispetto al braccio del placebo e quelli che sono risultati almeno 1,5 volte superiori nel braccio di QINLOCK rispetto al braccio del placebo nello studio INVICTUS sono stati considerati reazioni avverse al farmaco.
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento identificati nello studio INVICTUS sono stati valutati anche nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) (n=392).
Questi eventi sono stati considerati reazioni avverse al farmaco secondo la valutazione dello sponsor.
Tali reazioni sono classificate in base alla classificazione per sistemi e organi, e per descrivere una determinata reazione e i relativi sinonimi e patologie correlate è stato usato il termine MedDRA più appropriato.
La severità delle reazioni avverse al farmaco è stata valutata sulla base dei Common Terminology Criteria for Adverse Events (CTCAE), che definiscono il grado 1 lieve, il grado 2 moderato, il grado 3 severo, il grado 4 pericoloso per la vita e il grado 5 morte.
Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1 000, <1/100), raro (≥1/10 000, <1/1 000), molto raro (<1/10 000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) e sono riportate nella tabella 2.
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di severità.
Tabella 2.
Reazioni avverse al farmaco segnalate in INVICTUS e nello studio DCC-2618-01-001
Tumori benigni, maligni e non specificati (incl.
cisti e polipi)
Molto comune Cheratosi seborroica
Comune Nevo melanocitico, papilloma cutaneo, carcinoma a cellule squamose della cutea, istiocitoma fibroso
Non comune Melanoma maligno
Patologie endocrine
Comune Ipotiroidismo
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comune Ipofosfatemia
Disturbi psichiatrici
Comune Depressione
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Cefalea
Comune Neuropatia sensoriale periferica
Patologie cardiache
Comune Insufficienza cardiacab, tachicardia
Patologie vascolari
Molto comune Ipertensionec
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto comune Dispnea, tosse
Patologie gastrointestinali
Molto comune Nausea, stipsi, diarrea, vomito
Comune Stomatite, dolore addominale superiore
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune Alopecia, PPES, cute secca, prurito
Comune Ipercheratosi, eruzione cutanea maculopapulare, prurito generalizzato, dermatite acneiforme
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune Mialgia, spasmi muscolari, artralgia, dolore dorsale, dolore a un arto
Comune Debolezza muscolare, dolore toracico muscoloscheletrico
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune Stanchezza, edema periferico
Esami diagnostici
Molto comune Peso diminuito, lipasi aumentata, bilirubina ematica aumentata
Comune Alanina aminotransferasi aumentata
aCarcinoma a cellule squamose della cute (carcinoma a cellule squamose della cute, cheratoacantoma, carcinoma a cellule squamose della testa e del collo) bInsufficienza cardiaca (insufficienza cardiaca, insufficienza acuta del ventricolo sinistro, insufficienza cardiaca acuta, disfunzione diastolica) cIpertensione (ipertensione, pressione arteriosa aumentata) Descrizione di determinate reazioni avverse Sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare (PPES) Nel periodo in doppio cieco dello studio INVICTUS è stata segnalata PPES in 19 degli 85 pazienti del braccio di QINLOCK (22,4%) e in nessun paziente del braccio del placebo.
La PPES ha portato all’interruzione della dose nell’1,2% dei pazienti, alla sospensione della dose nel 3,5% dei pazienti e alla riduzione della dose nel 2,4% dei pazienti.
Tutti gli eventi sono stati di severità lieve o moderata (58% di grado 1 e 42% di grado 2).
Nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) la PPES si è verificata nel 29,8% dei 392 pazienti, comprese reazioni avverse di grado 3 nello 0,5% dei casi.
Il tempo mediano di insorgenza e la durata del primo evento sono stati rispettivamente di 8,1 settimane (intervallo: da 0,3 settimane a 112,1 settimane) e 24,3 settimane (intervallo: da 0,9 settimane a 191,7 settimane).
Per ulteriori informazioni vedere paragrafi 4.2 e 4.4.
Ipertensione Nel periodo in doppio cieco dello studio INVICTUS si è registrata una maggiore incidenza di ipertensione (tutti gli eventi indipendentemente dalla causalità) nei pazienti trattati con QINLOCK (15,3%) rispetto al 4,7% dei pazienti trattati con placebo.
Nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) l’ipertensione si è verificata nel 19,4% dei 392 pazienti, comprese reazioni avverse di grado 3 nel 6,9% dei casi.
Per ulteriori informazioni vedere paragrafi 4.2 e 4.4.
Insufficienza cardiaca Nel periodo in doppio cieco dello studio INVICTUS l’insufficienza cardiaca (tutti gli eventi indipendentemente dalla causalità) si è verificata nell’1,2% degli 85 pazienti trattati con QINLOCK.
L’insufficienza cardiaca ha portato all’interruzione della dose nell’1,2% degli 85 pazienti trattati con QINLOCK.
Nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) l’insufficienza cardiaca si è verificata nell’1,5% dei 392 pazienti, comprese reazioni avverse di grado 3 nell’1,0% dei casi.
Nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) erano disponibili un ecocardiogramma basale e almeno uno post-basale per 299 pazienti su 392.
Nel 4,0% dei 299 pazienti si è verificata una riduzione di grado 3 della frazione di eiezione ventricolare sinistra.
Vedere paragrafo 4.4 per ulteriori informazioni.
Tumori cutanei maligni Nel periodo in doppio cieco dello studio INVICTUS è stato segnalato CuSCC (tutti gli eventi indipendentemente dalla causalità) nel 5% degli 85 pazienti trattati con QINLOCK.
Non sono stati segnalati casi di CuSCC nei pazienti trattati con placebo.
Per ulteriori informazioni vedere i paragrafi 4.2 e 4.4.
Nella popolazione di sicurezza combinata (“pooled”) il CuSCC si è verificato nell’8,7% dei 392 pazienti, comprese reazioni avverse di grado 3 nello 0,5% dei casi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramiteAgenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Gravidanza e allattamento

Donne in età fertile/contraccezione in uomini e donne Le donne in età fertile e gli uomini con partner di sesso femminile in età fertile devono essere informati del fatto che QINLOCK può causare danni al feto e devono utilizzare una contraccezione efficace durante il trattamento e per almeno una settimana dopo l’ultima dose di QINLOCK (vedere paragrafo 4.4) Verificare lo stato di gravidanza delle donne in età fertile prima di iniziare la terapia con QINLOCK e durante il trattamento.
Gli effetti di QINLOCK sui contraccettivi ormonali steroidei non sono stati studiati.
Aggiungere un metodo di barriera se si usano ormoni steroidei sistemici per la contraccezione.
Gravidanza I dati relativi all’uso di ripretinib in donne in gravidanza non esistono.
In base al meccanismo d’azione, si sospetta che ripretinib causi danni al feto se somministrato durante la gravidanza, e gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafi 4.4 e 5.3).
QINLOCK non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano il trattamento con ripretinib.
Allattamento Non è noto se ripretinib o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
Il rischio per il bambino allattato con latte materno non può essere escluso.
L’allattamento con latte materno deve essere interrotto durante il trattamento con QINLOCK e per almeno una settimana dopo l’ultima dose.
Fertilità Non sono disponibili dati relativi agli effetti di ripretinib sulla fertilità umana.
In base ai risultati degli studi sugli animali, la fertilità maschile e femminile può essere compromessa dal trattamento con QINLOCK (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Conservare nella confezione originale e tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.