PROHANCE EV SIR10ML 279,3MG/ML

59,50 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: GADOTERIDOLO
  • ATC: V08CA04
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine: No Il farmaco non contiene glutine
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 26/01/2001

Incremento della risoluzione contrastografica della tomografia a risonanza magnetica (RM) dell'encefalo, del midollo spinale e delle strutture anatomiche circostanti. Favorendo prevalentemente gli scambi spin-reticolo, l'impiego di ProHance consente, nelle immagini ponderate in T1, un selettivo incremento del segnale nelle strutture ove può distribuirsi, quali l'ipofisi e le strutture meningee, prive di barriera emato-encefalica (BEE), i plessi corioidei e gli spazi venosi a basso flusso, nonchè le lesioni a carico del sistema nervoso centrale che provocano alterazioni della permeabilità della BEE. In risonanza magnetica ProHance può essere utilizzato per il corpo intero inclusa la testa, il collo, il fegato, le ghiandole mammarie, il sistema muscolo-scheletrico e per patologie dei tessuti molli. ProHance deve essere usato soltanto quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non ottenibili con la risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto.
Prohance 279,3 mg/ml: Un flacone da 5 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 1396.5 mg. Un flacone da 10 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 2793 mg. Un flacone da 15 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 4189.5 mg. Un flacone da 20 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 5586 mg. Un flacone da 50 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 13965 mg. Un flacone da 100 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 27930 mg. Una siringa pre-riempita da 5 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 1396.5 mg. Una siringa pre-riempita da 10 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 2793 mg. Una siringa pre-riempita da 15 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 4189.5 mg. Una siringa pre-riempita da 17 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 4748.1 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

Controindicazioni

Prohance è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo gadoteridolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Generalmente controindicato in pazienti di età inferiore a 6 mesi.

Posologia

Usare la dose più bassa che consente di ottenere un miglioramento sufficiente ai fini diagnostici.
La dose va calcolata in base al peso corporeo del paziente e non deve superare la dose raccomandata per chilogrammo di peso corporeo riportata in questo paragrafo.
Adulti: Usualmente una dose pari a 0,1 mmoli/Kg (0,2 ml/kg) di ProHance è sufficiente per una corretta valutazione di lesioni cerebrali o del midollo spinale.
Dosi più elevate, sino a 0,3 mmoli/kg, devono essere utilizzate in casi selezionati (ad esempio in caso di sospetto di metastasi cerebrali o di insufficiente intensificazione del contrasto dopo somministrazione della dose standard).
La dose raccomandata per il corpo intero è 0,1 mmoli/kg.
Bambini: In pazienti di età compresa tra 6 mesi e 18 anni la dose raccomandata di ProHance è 0,1 mmoli/kg (0,2 ml/kg).
L'efficacia e la sicurezza di dosi superiori a 0,1 mmoli/kg o di somministrazioni sequenziali e/o ripetute non sono note.
Popolazioni speciali.
Pazienti con compromissione della funzionalità renale: ProHance deve essere usato nei pazienti con insufficienza renale severa (GFR<30ml/min/1,73m²), e nei pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e in situazioni in cui le informazioni diagnostiche risultino essere essenziali e non ottenibili con RM senza mezzo di contrasto (vedere paragrafo 4.4).
Se è necessario l’uso di ProHance, la dose non deve essere superiore a 0,1 mmoli/kg di peso corporeo.
Non deve essere utilizzata più di una dose durante ogni esame.
Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di Prohance non devono essere ripetute senza che l’intervallo tra queste sia di almeno 7 giorni.
Bambini dai 6 mesi ad 1 anno di età: L’utilizzo di Prohance non è raccomandato nei bambini minori di 6 mesi di età.
A causa dell’immatura funzionalità renale nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino ad 1 anno di età, Prohance deve essere utilizzato in pazienti da 6 mesi ad un anno di età solo dopo attenta considerazione e ad una dose che non ecceda 0,1 mmoli/kg di peso corporeo.
Non deve essere utilizzata più di una dose durante ogni singolo esame.
Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di Prohance non devono essere ripetute senza che l’intervallo tra queste sia di almeno 7 giorni.
L’utilizzo di Prohance per RM del corpo intero non è raccomandato nei pazienti minori di 18 anni di età.
Anziani (a partire dai 65 anni di età): Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Usare cautela nei pazienti anziani (vedi sezione 4.4).
Per garantire la completa somministrazione, l'iniezione del mezzo di contrasto deve essere subito seguita da una infusione di 5 ml di soluzione fisiologica nello stesso deflussore.
L'esame strumentale deve essere completato entro un'ora dall'iniezione di ProHance.
Stravaso: durante l’iniezione del mezzo di contrasto è necessario usare attenzione per evitare lo stravaso del mezzo di contrasto (vedere paragrafo 4.4 e 4.8).

Avvertenze e precauzioni

I pazienti con precedenti di allergia, reazioni a farmaci o con patologie riportabili a ipersensibilità devono essere attentamente tenuti sotto osservazione durante la procedura e durante la somministrazione di mezzo di contrasto così come per tutto il periodo di tempo giudicato opportuno dal medico radiologo considerando le condizioni generali del paziente.
Come per altri chelati del Gadolinio, con ProHance si sono osservate reazioni anafilattiche/anafilattoidi/o da ipersensibilità.
Queste reazioni si sono manifestate con vari gradi di gravità, incluso lo shock anafilattico o la morte.
Queste reazioni colpiscono uno o più distretti corporei, soprattutto il sistema respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo.
Lo shock anafilattico è stato osservato molto raramente in seguito all’uso di ProHance.
Nel caso in cui si manifestino reazioni gravi, i medicinali e le attrezzature necessarie devono essere immediatamente disponibili.
Nei pazienti che sono affetti da epilessia o da lesioni cerebrali si può avere un aumento della probabilità che si verifichino convulsioni durante la procedura.
È necessario prestare attenzione quando si esaminano questi pazienti (per esempio monitorare il paziente) e devono essere disponibili gli strumenti e i farmaci necessari per il trattamento immediato delle possibili convulsioni.
Pazienti con compromissione della funzionalità renale.
Prima della somministrazione di ProHance, si raccomanda che tutti i pazienti siano sottoposti a screening delle disfunzioni renali con test di laboratorio.
Sono stati riportati casi di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) associati all’uso di mezzi di contrasto contenenti gadolinio, in pazienti con insufficienza renale severa acuta o cronica (<30ml/min/1.73m²).
I pazienti che hanno subito trapianto di fegato sono esposti a rischio particolare dal momento che l’incidenza di insufficienza renale acuta è elevata in questo gruppo di pazienti.
Poiché potrebbe manifestarsi NSF dopo la somministrazione di Prohance, nei pazienti con insufficienza renale severa e nei pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato il prodotto va utilizzato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e in situazioni in cui le informazioni diagnostiche risultino essere essenziali e non ottenibili con RM senza mezzo di contrasto.
L’emodialisi subito dopo la somministrazione di Prohance può essere utile per rimuovere Prohance dall’organismo.
Non ci sono prove a supporto dell’uso dell’emodialisi nella prevenzione o nel trattamento dell’NSF in pazienti non già in trattamento con emodialisi.
Bambini: A causa della funzionalità renale non ancora matura nei bambini fino ad 1 anno di età, Prohance deve essere usato nei pazienti da 6 a 12 mesi di età dopo un’attenta valutazione (vedere paragrafo 4.3).
Anziani: Dal momento che negli anziani la clearance renale di gadoteridolo può essere compromessa, è particolarmente importante sottoporre i pazienti a partire dai 65 anni di età a screening della funzionalità renale.
Durante l’utilizzo di Prohance si consiglia di applicare le precauzioni di sicurezza necessarie per condurre esami di Risonanza Magnetica, in particolare si deve escludere la presenza di oggetti ferromagnetici come pace-makers cardiaci o clips per aneurisma.
Prima di eseguire esami di Risonanza Magnetica (con o senza mezzo di contrasto) è necessario controllare che eventuali dispositivi metallici impiantati sul paziente siano sicuri per tale procedura.
Stravaso: durante l’iniezione del mezzo di contrasto è necessario usare attenzione per evitare lo stravaso del mezzo di contrasto, perché possono verificarsi reazioni locali (vedere paragrafo 4.8).
Procedure ripetute: La somministrazione ripetuta durante la stessa sessione diagnostica è stata studiata solo sul sistema nervoso centrale di soggetti adulti.
Qualora il radiologo stimi necessario ripetere il dosaggio, una seconda dose di 0.2 mmol/kg puo' essere iniettata sino a 30 minuti dopo la prima.
Inoltre, si dovrebbe lasciar intercorrere un intervallo di tempo di almeno 24 ore prima di ripetere un esame di Risonanza Magnetica per consentire l’eliminazione del mezzo di contrasto da parte dell’organismo.

Interazioni

Non sono note interazioni tra gadoteridolo ed altri farmaci.
Nel corso di studi clinici non sono state evidenziate interazioni con metodi di dosaggio di parametri ematologici, ematochimici, urinari.

Effetti indesiderati

Studi clinici: Con Prohance sono state riportate le seguenti reazioni avverse.
Le reazioni avverse riscontrate negli studi clinici sono state incluse con l’indicazione della frequenza.
Le reazioni avverse riportate spontaneamente sono state incluse con frequenza non nota.
Non ci sono state reazioni avverse con incidenza superiore al 2%.
La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
  Comune (≥1/100 - <1/10) Non comune (≥1/1000 - <1/100) Raro (≥1/10,000 - <1/1000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili derivanti da studi clinici)
Disturbi del sistema immunitario   Reazioni anafilattiche/anafilattoidi Ipersensibilità, shock anafilattico
Disturbi psichiatrici   Ansia Stato confusionale, agitazione
Patologie del sistema nervoso  Cefalea, parestesia, capogiri, alterazione del gusto Alterazione mentale, coordinazione anormale, convulsioni Perdita di coscienza, coma, reazioni vasovagali*, sincope, ipoestesia, bruciore, stupore, alterazioni del linguaggio, sonnolenza, ipertonia, tremore, parosmia
Patologie dell’occhio  Lacrimazione aumentata  Congiuntivite, dolore oculare, vista offuscata, cecità transitoria
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Tinnito Dolore all’orecchio
Patologie cardiache   Aritmia nodale Arresto Cardiaco, bradicardia, tachicardia ventricolare, cianosi, palpitazioni
Patologie vascolari  Rossore, ipotensione  Ipertensione, shock, pallore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Laringospasmo, dispnea, rinite, tosse, apnea, sibilo Arresto respiratorio, edema polmonare, ipossia, ipoventilazione, iperventilazione, tensione faringea, irritazione faringea, dolore faringo-laringeo, asma, broncospasmo, stridore, disturbi respiratori di tipo ostruttivo, disfonia, edema faringeo, edema laringeo, depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali Nausea Bocca secca, vomito Dolore addominale, edema della lingua, prurito orale, gengiviti, feci liquide Disfagia, ipersecrezione salivare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Prurito, eruzioni cutanee, orticaria Edema facciale Aumento della traspirazione, edema periorbitale, edema angioneurotico, dermatite bollosa
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Rigidità muscolo scheletrica 
Patologie renali e urinarie    Insufficienza renale acuta**, incontinenza urinaria, necrosi renale tubulare, alterazione della funzionalità renale
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione  Dolore al sito di iniezione, Reazione al sito di iniezione (eventualmente causata dallo stravaso del mezzo di contrasto) astenia Dolore toracico, piressia Edema, malessere, sensazione di calore, sensazione di freddo, brividi, dolori, reazioni e dolore al sito di iniezione (imputabili allo stravaso di mezzo di contrasto)
Esami diagnostici  Battito cardiaco aumentato, prolungamento del tratto PR dell’ECG  Diminuzione della pressione sanguigna, test della funzionalità epatica anormali
Descrizione delle reazioni avverse selezionate.
* Reazioni vasovagali: Reazioni vasovagali, che raramente conducono alla sincope vasovagale sono state riportate durante o immediatamente dopo la somministrazione di gadoteridolo.
La condizione patologica è spesso in relazione con stress di tipo emozionale o paura/stimoli non piacevoli (per esempio, la puntura dell’ago per il posizionamento e.v.).
I sintomi comunemente avvertiti includono nausea, vertigine e diaforesi.
Nei casi gravi che possono condurre a sincope, i pazienti di solito sono pallidi e diaforetici e presentano stato di coscienza alterato e bradicardia.
Inoltre, i pazienti possono sentire apprensione, irrequietezza, debolezza, ed ipersecrezione salivare.
Il riconoscimento corretto di queste reazioni e la diagnosi differenziale con la reazione da ipersensibilità/anafilattoide è di vitale importanza allo scopo di mettere in atto le misure di trattamento adeguate per far regredire la stimolazione vagale.
** Insufficienza renale acuta: Casi di insufficienza renale acuta sono stati riportati in pazienti con grave insufficienza renale pregressa.
Reazioni anafilattiche/anafilattoidi: Come per altri chelati del gadolinio, sono state riportate reazioni di ipersensibilità, anafilattiche e anafilattoidi con gadoteridolo.
Tali reazioni si sono manifestate con diversi gradi di gravità fino a raggiungere lo shock anafilattico o la morte.
Esse hanno coinvolto uno o più apparati, prevalentemente l’apparato respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo.
I sintomi comunemente riportati includono tensione alla gola, irritazione alla gola, dispnea, fastidio al torace, sensazione di calore, disfagia, sensazione di bruciore, edema della faringe o della laringe, ed ipotensione.
Fibrosi sistemica nefrogenica: Casi isolati di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) sono stati segnalati in associazione con la somministrazione di gadoteridolo, la maggior parte dei quali sono riscontrati in pazienti in cui sono stati co-somministrati altri agenti di contrasto contenenti gadolinio (vedere paragrafo 4.4).
Sono stati riscontrati casi di insufficienza renale e di necrosi renale tubulare che hanno portato a insufficienza renale acuta in pazienti con precedenti disfunzioni renali conseguenti a nefropatia diabetica.
Pazienti pediatrici: Il profilo di sicurezza di Prohance è simile in bambini ed adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Non esistono dati adeguati riguardanti l’uso di gadoteridolo in donne in gravidanza.
Gli studi condotti su animali non hanno evidenziato effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
ProHance non deve essere usato durante la gravidanza, se non quando le condizioni cliniche della donna richiedano l’uso di gadoteridolo.
Allattamento: Gli agenti di contrasto contenenti gadolinio sono escreti nel latte materno in piccole quantità (vedere paragrafo 5.3).
Alle dosi cliniche non sono previsti effetti sul lattante a causa della modesta quantità escreta nel latte e dello scarso assorbimento intestinale.
Il medico e la madre che allatta devono decidere se continuare o sospendere l’allattamento per almeno 24 ore dopo l’esame.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30 °C) al riparo dalla luce.
I flaconi e le siringhe pre-riempite di ProHance in caso di congelamento non devono essere utilizzate.
Eventuali residui di mezzo di contrasto non sono più utilizzabili.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.