NGENLA SC 1PEN 60MG 1,2ML

972,02 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: SOMATROGON
  • ATC: H01AC08
  • Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 29/03/2023

Ngenla è indicato per il trattamento di bambini e adolescenti a partire dai 3 anni di età con disturbi della crescita da insufficiente secrezione dell’ormone della crescita.
Ngenla 24 mg soluzione iniettabile in penna preriempita Un mL di soluzione contiene 20 mg di somatrogon*. Ciascuna penna preriempita contiene 24 mg di somatrogon in 1,2 mL di soluzione. Ciascuna penna preriempita eroga dosi da 0,2 mg a 12 mg in una singola iniezione con incrementi di 0,2 mg. Ngenla 60 mg soluzione iniettabile in penna preriempita Un mL di soluzione contiene 50 mg di somatrogon. Ciascuna penna preriempita contiene 60 mg di somatrogon in 1,2 mL di soluzione. Ciascuna penna preriempita eroga dosi da 0,5 mg a 30 mg in una singola iniezione con incrementi di 0,5 mg. *Prodotto mediante tecnologia del DNA ricombinante in cellule ovariche di criceto cinese (CHO). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità a somatrogon (vedere paragrafo 4.4) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Somatrogon non deve essere usato quando vi è evidenza di attività tumorale sulla base dell’esperienza con medicinali a somministrazione giornaliera contenenti ormone della crescita.
I tumori intracranici devono essere inattivi e la terapia antitumorale deve essere completata prima di iniziare la terapia con l’ormone della crescita (GH).
Il trattamento deve essere interrotto se vi è evidenza di crescita tumorale (vedere paragrafo 4.4).
Somatrogon non deve essere utilizzato per stimolare la crescita in bambini con epifisi chiuse.
I pazienti con malattia critica acuta che soffrono di complicanze successive a chirurgia a cuore aperto, chirurgia addominale o traumi accidentali multipli o nei pazienti con insufficienza respiratoria acuta o condizioni similari non devono essere trattati con somatrogon (per quanto riguarda i pazienti sottoposti a terapia sostitutiva, vedere paragrafo 4.4).

Posologia

Il trattamento deve essere iniziato e monitorato da medici qualificati ed esperti nella diagnosi e nella gestione di pazienti pediatrici con deficit dell’ormone della crescita (GHD).
(GHD).
Posologia La dose raccomandata è di 0,66 mg/kg di peso corporeo somministrata una volta alla settimana mediante iniezione sottocutanea.
Con ciascuna penna preriempita è possibile impostare ed erogare la dose prescritta dal medico.
La dose può essere arrotondata per eccesso o per difetto in base alla conoscenza approfondita del medico delle esigenze del singolo paziente.
Quando sono necessarie dosi superiori a 30 mg (cioè quando il peso corporeo è > 45 Kg), devono essere somministrate due iniezioni.
Dose iniziale per i pazienti precedentemente sottoposti a terapia giornaliera con medicinali a base dell’ormone della crescita.
Per i pazienti precedentemente sottoposti a terapia giornaliera con medicinali a base di ormone della crescita, la terapia settimanale con somatrogon può essere iniziata alla dose di 0,66 mg/kg/settimana il giorno successivo all’ultima iniezione giornaliera.
Titolazione della dose La dose di somatrogon può essere aggiustata secondo necessità, in base alla velocità della crescita, alle reazioni avverse, al peso corporeo e alle concentrazioni sieriche del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1).
Quando si monitora l’IGF-1, i campioni devono essere sempre prelevati 4 giorni dopo la dose precedente.
Gli aggiustamenti della dose devono essere mirati a raggiungere livelli medi di punteggio di deviazione standard (SDS) di IGF-1 nell’intervallo normale, ovvero tra -2 e +2 (preferibilmente vicino a 0 SDS).
Nei pazienti le cui concentrazioni sieriche di IGF-1 superano il valore medio di riferimento per età e sesso di oltre 2 punti SDS, la dose di somatrogon deve essere ridotta del 15%.
In alcuni pazienti può essere necessaria più di una riduzione della dose.
Valutazione del trattamento e interruzione La valutazione dell’efficacia e della sicurezza deve essere presa in considerazione a intervalli di circa 6-12 mesi e può essere valutata esaminando i parametri auxologici, la biochimica (IGF-1, ormoni, livelli di glucosio) e la fase puberale.
Nel corso del trattamento, si raccomanda il monitoraggio di routine dei livelli sierici di SDS dell’IGF-1.
Durante la pubertà devono essere prese in considerazione valutazioni più frequenti.
Il trattamento deve essere interrotto quando vi è evidenza di saldatura delle epifisi (vedere paragrafo 4.3).
Il trattamento deve essere interrotto anche nei pazienti che hanno raggiunto l’altezza finale o che sono prossimi al suo raggiungimento, cioè caratterizzati da una velocità di crescita staturale < 2 cm/anno o da un’età ossea > 14 anni nelle ragazze o > 16 anni nei ragazzi.
Dose dimenticata I pazienti devono rispettare il giorno di somministrazione programmato.
Se si dimentica una dose, somatrogon deve essere somministrato il prima possibile entro 3 giorni dalla dimenticanza della dose, quindi si deve riprendere il consueto programma di somministrazione una volta alla settimana.
Se sono trascorsi più di 3 giorni, la dose dimenticata deve essere saltata e la dose successiva deve essere somministrata nel giorno regolarmente programmato.
In ogni caso, i pazienti possono successivamente riprendere il normale programma di somministrazione una volta alla settimana.
Modifica del giorno di somministrazione Il giorno di somministrazione settimanale può essere modificato, se necessario, purché l’intervallo tra due dosi sia di almeno 3 giorni.
Dopo aver definito un nuovo giorno di somministrazione, è necessario continuare la somministrazione una volta alla settimana.
Popolazioni speciali Anziani La sicurezza e l’efficacia di somatrogon nei pazienti di età superiore a 65 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Compromissione renale Somatrogon non è stato studiato in pazienti con compromissione renale.
Non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Compromissione epatica Somatrogon non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica.
Non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di somatrogon nei neonati, nei lattanti e nei bambini di età inferiore a 3 anni non sono state ancora stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Somatrogon viene somministrato mediante iniezione sottocutanea.
Somatrogon deve essere iniettato nell’addome, nelle cosce, nei glutei o nella parte superiore delle braccia.
La sede di iniezione deve essere ruotata a ogni somministrazione.
Le iniezioni nella parte superiore delle braccia e nei glutei devono essere somministrate dal caregiver.
Il paziente e il caregiver devono ricevere una formazione adeguata per garantire la comprensione della procedura di somministrazione per supportare l’auto-somministrazione.
Se è necessaria più di una iniezione per erogare una dose completa, ciascuna iniezione deve essere somministrata in una sede di iniezione diversa.
Somatrogon deve essere somministrato una volta alla settimana, lo stesso giorno ogni settimana, in qualsiasi momento della giornata.
Ngenla 24 mg soluzione iniettabile in penna preriempita La penna preriempita eroga dosi da 0,2 mg a 12 mg di somatrogon con incrementi di 0,2 mg (0,01 mL).
Ngenla 60 mg soluzione iniettabile in penna preriempita La penna preriempita eroga dosi da 0,5 mg a 30 mg di somatrogon con incrementi di 0,5 mg (0,01 mL).
Per le istruzioni sul medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6 e alla fine del foglio illustrativo.

Avvertenze e precauzioni

Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Ipersensibilità Sono state riportate gravi reazioni di ipersensibilità sistemica (ad es.
anafilassi, angioedema) con medicinali a somministrazione giornaliera contenenti ormone della crescita.
Se si verifica una grave reazione di ipersensibilità, l’uso di somatrogon deve essere interrotto immediatamente; i pazienti devono essere trattati prontamente secondo gli standard di cura e monitorati fino alla risoluzione dei segni e dei sintomi (vedere paragrafo 4.3).
Iposurrenalismo Sulla base dei dati pubblicati, i pazienti che ricevono una terapia giornaliera a base di ormone della crescita che presentano o sono a rischio di deficit di ormone ipofisario possono essere a rischio di riduzione dei livelli sierici di cortisolo e/o smascheramento di iposurrenalismo centrale (secondario).
Inoltre, i pazienti trattati con terapia sostitutiva con glucocorticoidi per iposurrenalismo precedentemente diagnosticato possono richiedere un aumento delle dosi di mantenimento o delle dosi da stress dopo l’inizio del trattamento con somatrogon (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti devono essere monitorati per un’eventuale riduzione dei livelli sierici di cortisolo e/o la necessità di aumenti della dose di glucocorticoidi nei casi di iposurrenalismo noto (vedere paragrafo 4.5).
Funzione tiroidea L’ormone della crescita aumenta la conversione extratiroidea di T4 in T3 e può portare allo smascheramento di ipotiroidismo incipiente.
I pazienti con ipotiroidismo preesistente devono essere adeguatamente trattati per l’ipotiroidismo prima di iniziare il trattamento con somatrogon come indicato sulla base della valutazione clinica.
Poiché l’ipotiroidismo interferisce con la risposta alla terapia con ormone della crescita, i pazienti devono sottoporsi a test periodici della funzionalità tiroidea e devono ricevere una terapia sostitutiva con ormone tiroideo quando indicato (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Sindrome di Prader-Willi Somatrogon non è stato studiato in pazienti con sindrome di Prader-Willi.
Somatrogon non è indicato per il trattamento a lungo termine di pazienti pediatrici con scarso accrescimento dovuto a sindrome di Prader-Willi geneticamente confermata, a meno che non abbiano ricevuto anche una diagnosi di GHD.
Sono stati segnalati casi di morte improvvisa dopo l’inizio della terapia con l’ormone della crescita in pazienti pediatrici con sindrome di Prader-Willi che presentavano uno o più dei seguenti fattori di rischio: obesità grave, anamnesi di ostruzione delle vie respiratorie superiori o apnea del sonno o infezione delle vie respiratorie non identificata.
Metabolismo del glucosio Il trattamento con medicinali a base di ormone della crescita può ridurre la sensibilità all’insulina e indurre l’iperglicemia.
Deve essere preso in considerazione un monitoraggio aggiuntivo nei pazienti trattati con somatrogon che presentano intolleranza al glucosio o fattori di rischio aggiuntivi per il diabete.
Nei pazienti trattati con somatrogon affetti da diabete mellito, i medicinali ipoglicemizzanti possono richiedere un aggiustamento (vedere paragrafo 4.5).
Neoplasie Nei pazienti con pregressa neoplasia maligna, deve essere prestata particolare attenzione ai segni e ai sintomi di recidiva.
I pazienti con tumori preesistenti o deficit di ormone della crescita secondario a una lesione intracranica devono essere sottoposti a controlli periodici per individuare un’eventuale progressione o recidiva del processo patologico sottostante.
Nei sopravvissuti al cancro infantile trattati con somatropina dopo questa prima neoplasia, è stato riportato un aumento del rischio di seconda neoplasia.
Di queste seconde neoplasie, i tumori intracranici, in particolare i meningiomi, sono risultati i più comuni nei pazienti trattati con radiazioni alla testa per la prima neoplasia.
Ipertensione endocranica benigna In un ridotto numero di pazienti trattati con medicinali a base di ormone della crescita sono stati segnalati ipertensione endocranica (IH) con papilledema, atassia, alterazioni della vista, cefalea, nausea e/o vomito.
È raccomandato un esame oftalmoscopico all’inizio del trattamento e se clinicamente giustificato.
Nei pazienti con evidenza clinica o oftalmoscopica di IH, somatrogon deve essere temporaneamente sospeso.
Al momento non ci sono prove sufficienti per fornire consigli specifici sulla prosecuzione del trattamento con l’ormone della crescita nei pazienti con IH risolta.
Se il trattamento con somatrogon viene ripreso, è necessario il monitoraggio di segni e sintomi di IH.
Malattia critica acuta Nei pazienti adulti affetti da malattia critica che presentano complicanze successive a chirurgia a cuore aperto, chirurgia addominale, traumi accidentali multipli o insufficienza respiratoria acuta, la mortalità è stata più elevata nei pazienti trattati con 5,3 mg o 8 mg di somatropina al giorno (cioè 37,156 mg/settimana) rispetto ai pazienti trattati con placebo, 42% vs.
19%.
Sulla base di queste informazioni, questi tipi di pazienti non devono essere trattati con somatrogon.
Poiché non sono disponibili informazioni sulla sicurezza della terapia sostitutiva con ormone della crescita nei pazienti affetti da malattia critica acuta, i benefici della prosecuzione del trattamento con somatrogon in questa situazione devono essere valutati rispetto ai potenziali rischi implicati.
In tutti i pazienti che sviluppano malattie critiche acute di altro tipo o simili, il possibile beneficio del trattamento con somatrogon deve essere valutato rispetto al potenziale rischio implicato.
Pancreatite Sebbene sia rara nei pazienti trattati con medicinali a base di ormone della crescita, la pancreatite deve essere presa in considerazione nei pazienti trattati con somatrogon che sviluppano forti dolori addominali durante il trattamento.
Scoliosi Poiché somatrogon aumenta il tasso di crescita, durante il trattamento devono essere monitorati i segni di sviluppo o progressione della scoliosi.
Disturbi epifisari I disturbi epifisari, incluso lo scivolamento dell’epifisi femorale, possono verificarsi più frequentemente in pazienti con disturbi endocrini o in pazienti in fase di rapida crescita.
Qualsiasi paziente pediatrico con insorgenza di zoppia o che lamenta dolore all’anca o al ginocchio durante il trattamento deve essere valutato attentamente.
Terapia con estrogeni orali La terapia con estrogeni orali influenza la risposta dell’IGF-1 all’ormone della crescita.
Se una paziente che assume somatrogon inizia o interrompe una terapia contenente estrogeni assunta per via orale, il valore di IGF-1 deve essere monitorato per determinare se la dose di ormone della crescita deve essere aggiustata per mantenere i livelli sierici di IGF-1 entro l’intervallo di normalità (vedere paragrafo 4.2).
Nelle pazienti sottoposte a terapia orale contenente estrogeni, può essere necessaria una dose più elevata di somatrogon per raggiungere l’obiettivo del trattamento (vedere paragrafo 4.5).
Eccipienti Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”.
Metacresolo La miosite è un evento avverso molto raro che può essere correlato al conservante metacresolo.
In caso di mialgia o dolore eccessivo in sede di iniezione, deve essere presa in considerazione la miosite e, se confermata, devono essere utilizzati altri medicinali a base di ormone della crescita senza metacresolo.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione in pazienti pediatrici.
Glucocorticoidi Il trattamento concomitante con glucocorticoidi può inibire gli effetti di stimolazione della crescita di somatrogon.
Nei pazienti con deficit di ormone adrenocorticotropo (ACTH), la terapia sostitutiva con glucocorticoidi deve essere adattata con attenzione per evitare qualsiasi effetto inibitorio sulla crescita.
Pertanto, la crescita dei pazienti trattati con glucocorticoidi deve essere monitorata attentamente per valutare il potenziale impatto del trattamento con glucocorticoidi su di essa.
L’ormone della crescita riduce la conversione del cortisone in cortisolo e può portare allo smascheramento di iposurrenalismo centrale precedentemente sconosciuto o rendere inefficaci basse dosi sostitutive di glucocorticoidi (vedere paragrafo 4.4).
Insulina e medicinali ipoglicemizzanti Nei pazienti con diabete mellito che richiedono una terapia farmacologica, la dose di insulina e/o di medicinali ipoglicemizzanti orali/iniettabili può richiedere un aggiustamento quando viene iniziata la terapia con somatrogon (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali per la tiroide Il trattamento con ormone della crescita giornaliero può portare allo smascheramento di ipotiroidismo centrale subclinico o precedentemente non diagnosticato.
Può essere necessario iniziare o adattare la terapia sostitutiva con tiroxina (vedere paragrafo 4.4).
Terapia con estrogeni orali Nelle pazienti sottoposte a terapia orale contenente estrogeni, può essere necessaria una dose più elevata di somatrogon per raggiungere l’obiettivo del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Prodotti metabolizzati dal citocromo P450 Non sono stati effettuati studi di interazione farmaco-farmaco con somatrogon.
È stato osservato che somatrogon induce l’espressione dell’mRNA del CYP3A4 in vitro.
La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota.
Studi con altri agonisti del recettore dell’ormone della crescita umano (hGH) condotti in bambini e adulti con deficit di ormone della crescita e anziani sani suggeriscono che la somministrazione può aumentare la clearance di composti noti per essere metabolizzati dagli isoenzimi del citocromo P450, in particolare il CYP3A.
La clearance dei composti metabolizzati dal CYP3A4 (ad es., steroidi sessuali, corticosteroidi, anticonvulsivanti e ciclosporina) può essere incrementata e determinare una minore esposizione di questi composti.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse comunemente riportate dopo il trattamento con somatrogon sono: reazioni in sede di iniezione (ISR) (25,1%), cefalea (10,7%) e piressia (10,2%).
Tabella delle reazioni avverse I dati di sicurezza sono stati ottenuti dallo studio di fase 2, multicentrico, di sicurezza e di determinazione della dose e dallo studio pivotal di fase 3, multicentrico, di non inferiorità in pazienti pediatrici con GHD (vedere paragrafo 5.1).
I dati riflettono l’esposizione di 265 pazienti a somatrogon somministrato una volta alla settimana (0,66 mg/kg/settimana).
La Tabella 1 presenta le reazioni avverse per somatrogon nell’ambito della classificazione per sistemi e organi (SOC).
Le reazioni avverse elencate nella tabella in basso sono presentate in base alla SOC e alle categorie di frequenza, definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥ 1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1.
Reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro Frequenza non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico  Anemia, Eosinofilia    
Patologie endocrine  Ipotiroidismo Insufficienza surrenalica   
Patologie del sistema nervoso Cefalea     
Patologie dell’occhio  Congiuntivite allergica    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eruzione cutanea generalizzata   
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  Artralgia, Dolore a un arto    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni in sede di iniezionea, Piressia     
a Le reazioni in sede di iniezione includono: dolore in sede di iniezione, eritema, prurito, gonfiore, indurimento, lividura, emorragia, calore, ipertrofia, infiammazione, deformazione, orticaria.
Descrizione di alcune reazioni avverse Reazione in sede di iniezione Nello studio clinico di fase 3 è stata attivamente richiesta la segnalazione delle ISR durante il corso dello studio.
Nella maggior parte dei casi, le ISR locali si sono verificate principalmente nei primi 6 mesi di trattamento e sono risultate tendenzialmente transitorie e di gravità lieve; in media, l’insorgenza delle ISR è avvenuta il giorno dell’iniezione, con una durata media inferiore a 1 giorno.
Tra queste, dolore in sede di iniezione, eritema, prurito, gonfiore, indurimento, lividura, ipertrofia, infiammazione e calore sono stati riportati nel 43,1% dei pazienti trattati con somatrogon rispetto al 25,2% dei pazienti a cui sono state somministrate iniezioni giornaliere di somatropina.
Nella fase OLE a lungo termine dello studio clinico di fase 3, le ISR locali sono risultate simili per natura e gravità e sono state riportate precocemente nei soggetti che sono passati dal trattamento con somatropina a somatrogon.
Le ISR sono state riportate nel 18,3% dei pazienti originariamente trattati con somatrogon nello studio principale e che hanno continuato il trattamento nella fase OLE dello studio e, allo stesso modo, nel 37% dei pazienti originariamente trattati con somatropina che nella fase OLE dello studio sono passati al trattamento con somatrogon.
Immunogenicità Nello studio pivotal sulla sicurezza e sull’efficacia, su 109 soggetti trattati con somatrogon, 84 (77,1%) sono risultati positivi agli anticorpi anti-farmaco (ADA).
Non sono stati osservati effetti clinici o di sicurezza con la formazione di anticorpi.
Altre reazioni avverse da farmaci per somatropina possono essere considerate effetti di classe, come: • Tumori benigni e maligni (vedere paragrafo 4.4).
• Disturbi del metabolismo e della nutrizione: diabete mellito di tipo 2 (vedere paragrafo 4.4).
• Patologie del sistema nervoso: ipertensione endocranica benigna (vedere paragrafo 4.4), parestesia.
• Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia.
• Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: ginecomastia.
• Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, orticaria e prurito.
• Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: edema periferico, edema facciale.
• Patologie gastrointestinali: pancreatite (vedere paragrafo 4.4).
Metacresolo Questo medicinale contiene metacresolo, che può rendere le iniezioni dolorose (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non esistono dati relativi all’uso di somatrogon in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Ngenla non è raccomandato durante la gravidanza e nelle donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non è noto se somatrogon/metaboliti siano escreti nel latte materno.
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con somatrogon tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il minore/la minore e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Il rischio di infertilità maschile o femminile in età fertile non è stato studiato nell’uomo.
In uno studio sui ratti, la fertilità maschile e femminile non è stata influenzata (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Conservare in frigorifero (2-8 °C).
Non congelare.
Conservare Ngenla nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo il primo uso del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

Cerca farmaci per nome:

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.