MIGLUSTAT GEN ORPH 84CPS 100MG

5.324,91 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: MIGLUSTAT
  • ATC: A16AX06
  • Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 12/02/2019

Miglustat Gen.Orph è indicato in pazienti adulti, per il trattamento orale della malattia di Gaucher di tipo 1, con sintomatologia da lieve a moderata. Miglustat Gen.Orph può essere utilizzato solamente per il trattamento di pazienti per i quali la terapia di sostituzione enzimatica non è appropriata (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Miglustat Gen.Orph è indicato per il trattamento delle manifestazioni neurologiche progressive in pazienti adulti ed in pazienti in età pediatrica affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Ogni capsula rigida contiene 100 mg di miglustat. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Posologia

La terapia deve essere eseguita da medici esperti nella gestione della malattia di Gaucher o della malattia di Nemann-Pick di tipo C, a seconda del caso.
Posologia Dose nella malattia di Gaucher di tipo 1 Adulto La dose iniziale raccomandata per il trattamento di pazienti adulti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1 è di 100 mg, tre volte al giorno.
In alcuni pazienti, può rendersi necessaria la temporanea riduzione della dose a 100 mg una o due volte al giorno a causa di episodi diarroici.
Popolazione pediatrica Nei bambini ed adolescenti in età 0-17 anni, affetti da malattia di Gaucher tipo 1, l’efficacia di miglustat non è stata stabilita.
Non ci sono dati disponibili.
Dose nella malattia di Niemann-Pick di tipo C Adulto Per il trattamento di pazienti adulti affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C, la dose raccomandata è di 200 mg, tre volte al giorno.
Popolazione pediatrica Per il trattamento di pazienti adolescenti (età superiore o uguale a 12 anni) affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C, la dose raccomandata è di 200 mg tre volte al giorno.
Il dosaggio in pazienti di età inferiore a 12 anni deve essere modificato sulla base dell’area della superficie corporea, come da tabella sottostante: Tabella 1.
- Popolazione pediatrica
Area superficie corporea (m²) Dosaggio raccomandato
> 1,25 200 mg tre volte al giorno
> 0,88 - 1,25 200 mg due volte al giorno
> 0,73 - 0,88 100 mg tre volte al giorno
> 0,47 - 0,73 100 mg due volte al giorno
≤ 0,47 100 mg una volta al giorno
In alcuni pazienti, a causa della diarrea, può essere necessaria la temporanea riduzione del dosaggio.
A seguito del trattamento con miglustat, il beneficio per il paziente deve essere valutato su base regolare (vedere paragrafo 4.4).
Nei pazienti di età inferiore a 4 anni, affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C, c’è una esperienza limitata nell’uso di miglustat.
Popolazioni speciali Anziani Nei pazienti con età maggiore di 70 anni, non c’è esperienza riguardo l’impiego di miglustat.
Compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale, i dati farmacocinetici indicano una maggiore esposizione sistemica a miglustat.
In pazienti con clearance della creatinina normalizzata pari a 50-70 ml/min/1,73 m², la somministrazione deve iniziare con una dose di 100 mg due volte al giorno nei pazienti con malattia di Gaucher tipo 1 e con una dose di 200 mg due volte al giorno (modificata sulla base della superficie corporea per i pazienti di età inferiore a 12 anni), nei pazienti con malattia di Niemann-Pick tipo C.
In pazienti con clearance della creatinina normalizzata pari a 30-50 ml/min/1,73 m², la somministrazione deve iniziare con una dose di 100 mg, una volta al giorno, nei pazienti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1 e con la dose di 100 mg due volte al giorno (modificato sulla base della superficie corporea, per i pazienti di età inferiore a 12 anni) nei pazienti affetti dalla malattia di Nemann-Pick di tipo C.
Se ne sconsiglia la somministrazione a pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min/1,73 m²) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica Nei pazienti con compromissione epatica Miglustat non è stato valutato.
Modalità di somministrazione Uso orale.
Miglustat Gen.Orph può essere assunto a digiuno o a stomaco pieno.

Avvertenze e precauzioni

Tremore Negli studi clinici, il 37% circa dei pazienti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1 e il 58% dei pazienti affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C, hanno manifestato tremore durante il trattamento.
Nella malattia di Gaucher di tipo 1, questi tremori sono stati descritti come tremore fisiologico eccessivo alle mani.
Il tremore è iniziato solitamente entro il primo mese di trattamento e, in molti casi, si è risolto nell’arco di 1-3 mesi di trattamento continuato.
La riduzione della dose può migliorare il tremore, solitamente entro pochi giorni, ma talvolta può essere necessario interrompere il trattamento.
Disturbi gastrointestinali In più dell’80% dei pazienti, sono stati osservati eventi gastrointestinali, principalmente diarrea, sia nelle fasi iniziali del trattamento, che in maniera intermittente, durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Verosimilmente, il meccanismo è una inibizione delle disaccaridasi intestinali, come la saccarasi-isomaltasi, nel tratto gastrointestinale, che comporta un ridotto assorbimento dei disaccaridi introdotti con la dieta.
Nella pratica clinica si è osservato che gli eventi gastrointestinali indotti da miglustat rispondono ad una modifica personalizzata della dieta (ad esempio, riduzione dell’apporto di saccarosio, lattosio ed altri carboidrati), al mantenimento dell’assunzione di miglustat tra i pasti e/o a medicinali antidiarroici come la loperamide.
In alcuni pazienti può essere necessaria una temporanea riduzione della dose.
I pazienti con diarrea cronica o con altri eventi persistenti a livello gastrointestinale che non rispondono a questi interventi, devono essere studiati secondo la pratica clinica.
Miglustat non è stato studiato in pazienti con una significativa storia di malattia gastrointestinale, inclusa la malattia infiammatoria intestinale.
Effetti sulla spermatogenesi Durante l’assunzione di miglustat e per 3 mesi dopo l’interruzione, i pazienti di sesso maschile devono adottare metodi contraccettivi affidabili.
Prima di tentare il concepimento, il trattamento con miglustat deve essere interrotto e deve essere utilizzato un metodo contraccettivo affidabile per i successivi 3 mesi (vedere paragrafi 4.6 e 5.3).
Studi condotti sui ratti hanno dimostrato che miglustat agisce negativamente sulla spermatogenesi e sui parametri spermatici, e riduce la fertilità (vedere paragrafi 4.6 e 5.3).
Popolazioni speciali A causa della scarsa disponibilità di informazioni su questo farmaco, in pazienti con compromissione renale o epatica, utilizzare con prudenza miglustat.
Vi è uno stretto rapporto tra la funzione renale e la clearance di miglustat e, in pazienti con grave compromissione renale, l'esposizione a miglustat è notevolmente maggiore (vedere paragrafo 5.2).
Attualmente, l'esperienza clinica acquisita su tali pazienti non è sufficiente per fornire raccomandazioni in merito al dosaggio.
Si sconsiglia la somministrazione di miglustat a pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min/1,73 m²).
Malattia di Gaucher di tipo I In pazienti con Gaucher di tipo 1 non precedentemente trattati, sebbene non siano state effettuate comparazioni dirette con la Terapia di Sostituzione Enzimatica (ERT), non vi sono evidenze che miglustat presenti un vantaggio di efficacia e sicurezza rispetto alla ERT.
Per i pazienti che necessitano di trattamento per la malattia di Gaucher di tipo 1, la ERT è lo standard di terapia (vedi paragrafo 5.1).
Nei pazienti con una forma grave di malattia di Gaucher, l’efficacia e la sicurezza di miglustat non sono state specificatamente valutate.
Si raccomanda un regolare controllo dei livelli di Vitamina B12 a causa di una elevata prevalenza di deficit di tale vitamina, nei pazienti affetti da Malattia di Gaucher di tipo 1.In pazienti trattati con miglustat, sono stati segnalati casi di neuropatia periferica in presenza o meno di condizioni concomitanti come il deficit di Vitamina B12 e la gammopatia monoclonale.
La neuropatia periferica sembra essere più comune nei pazienti con malattia di Gaucher di tipo 1 piuttosto che nella popolazione generale.
Tutti i pazienti devono essere sottoposti ad una iniziale valutazione neurologica ripetuta nel tempo.
Nei pazienti con Malattia di Gaucher di tipo 1, si raccomanda il controllo della conta delle piastrine.
In pazienti con Malattia di Gaucher di tipo 1, passati dalla ERT a miglustat, è stata osservata una lieve riduzione della conta delle piastrine, in assenza di sanguinamento.
Malattia di Niemann-Pick di tipo C Il beneficio del trattamento con miglustat per le manifestazioni neurologiche in pazienti con malattia di Niemann-Pick di tipo C deve essere valutato su base regolare, per esempio ogni 6 mesi; il proseguimento della terapia deve essere rivalutato dopo almeno 1 anno di trattamento con miglustat.
In alcuni pazienti con la malattia di Niemann-Pick di tipo C, trattati con miglustat, sono state osservate riduzioni lievi nella conta delle piastrine, senza associazione col sanguinamento.
Tra i pazienti inclusi nello studio clinico, all’inizio dello studio, il 40%-50% aveva una conta delle piastrine al di sotto del valore minimo di normalità.
In tali pazienti, è raccomandato il monitoraggio della conta delle piastrine.
Popolazione pediatrica In alcuni pazienti pediatrici affetti dalla malattia di Niemann Pick di tipo C, nella prima fase di trattamento con miglustat, è stata segnalata una ridotta crescita, dove l’iniziale ridotto aumento di peso può essere accompagnato o seguito da un ridotto aumento dell’altezza.
Nei pazienti pediatrici e negli adolescenti, durante il trattamento con miglustat l’accrescimento deve essere controllato; il rapporto rischio/beneficio deve essere rivalutato per ogni individuo ai fini della continuazione della terapia.
Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula rigida, cioè essenzialmente "senza sodio".

Interazioni

I pochi dati disponibili indicano che, nei pazienti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1, la somministrazione concomitante di miglustat con la sostituzione enzimatica con imiglucerasi, può determinare una riduzione dell'esposizione a miglustat (in un piccolo studio a gruppi paralleli è stata osservata una riduzione di circa il 22% nella Cmax e 14% nell'AUC).
Questo studio ha indicato inoltre che miglustat non ha alcun effetto o solo un effetto limitato sulla farmacocinetica dell’imiglucerasi.

Effetti indesiderati

Sintesi del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni riportate negli studi clinici con miglustat sono state diarrea, flatulenza, dolore addominale, calo ponderale e tremore (vedere paragrafo 4.4).
Negli studi clinici, durante il trattamento con miglustat, la più comune reazione avversa seria segnalata è stata la neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4).
In 11 studi clinici con differenti indicazioni, 247 pazienti sono stati trattati con miglustat, con dosi tra i 50 e i 200 mg, tre volte al giorno (t.i.d.), con una durata media del trattamento di 2.1 anni.
Di questi pazienti, 132 avevano la malattia di Gaucher tipo 1 e 40 avevano la malattia di Niemann-Pick di tipo C.
Le reazioni avverse sono state generalmente di severità da lieve a moderata e si sono manifestate con una frequenza simile in tutte le indicazioni e i dosi testati.
Tabella delle reazioni avverse Nella tabella sottostante sono elencate le reazioni avverse che si sono manifestate in più dell’1% dei pazienti, segnalate dagli studi clinici e dalla segnalazione spontanea, successivamente all’immissione in commercio, classificate per sistemi e organi e per frequenza (molto comune: ≥ 1/10, comune: ≥ 1/100 < 1/10; non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100; raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000; molto raro: < 1/10.000).
All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 2.
- Elenco tabulato delle reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico Comune Trombocitopenia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune Calo ponderale, appetito ridotto
Disturbi psichiatrici Comune Depressione, insonnia, libido diminuita
Patologie del sistema nervoso Molto comune Tremore
Comune Neuropatia periferica, atassia, amnesia, parestesia, ipoestesia, cefalea, capogiro
Patologie gastrointestinali Molto comune Diarrea, flatulenza, dolore addominale
Comune Nausea, vomito, distensione/fastidio addominale, stipsi, dispepsia
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune Spasmi muscolari, debolezza muscolare
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Affaticamento, astenia, brividi e malessere
Esami diagnostici Comune Esami sulla conduzione nervosa anormali
Descrizione di specifiche reazioni avverse Nel 55% dei pazienti è stato osservato un calo ponderale.
La prevalenza maggiore è stata osservata tra 6 e 12 mesi.
Miglustat è stato studiato per indicazioni per le quali certi eventi segnalati quali reazioni avverse (ADR), come segni e sintomi neurologici e neuropsicologici, alterazioni cognitive e trombocitopenia, potrebbero anche essere dovuti alle condizioni di base.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non vi sono dati adeguati provenienti dall’uso di miglustat, in donne in gravidanza.
Studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità materna ed embrio-fetale, compresa una riduzione della sopravvivenza embrio-fetale (vedere paragrafo 5.3).
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.
Il miglustat attraversa la placenta e non deve essere utilizzato durante la gravidanza.
Allattamento Non è noto se miglustat venga secreto nel latte materno.
Miglustat Gen.Orph non deve essere assunto durante l'allattamento.
Fertilità Studi nei ratti hanno evidenziato che miglustat influenza negativamente i parametri del liquido seminale (motilità e morfologia degli spermatozoi), riducendo, quindi, la fertilità (vedere paragrafi 4.4 e 5.3).
Contraccezione negli uomini e nelle donne Le donne in età fertile devono adottare misure contraccettive.
Durante l’assunzione di Miglustat Gen.Orph e per 3 mesi dopo l’interruzione, i pazienti di sesso maschile devono adottare metodi contraccettivi affidabili (vedi paragrafi 4.4 e 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede speciali condizioni di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.