LUXTURNA 1FL CONC+2FL SOLV

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Prezzo indicativo

Principio attivo: VORETIGENE NEPARVOVEC
  • ATC: S01XA27
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 10/01/2024

Luxturna è indicato per il trattamento di pazienti adulti e pediatrici con perdita della vista dovuta a distrofia retinica ereditaria causata da mutazioni bialleliche confermate di RPE65 e che abbiano sufficienti cellule retiniche vitali.
Voretigene neparvovec è un vettore di trasferimento genico che utilizza un vettore virale adeno-associato con proteine del capside di sierotipo 2 (AAV2) come veicolo per il trasporto verso la retina del cDNA che codifica per la proteina umana dell'epitelio pigmentato retinico di 65 kDa (hRPE65). Voretigene neparvovec è derivato da AAV2 wild-type utilizzando tecniche di DNA ricombinante. Ogni mL di concentrato contiene 5 x 1012 genomi vettoriali (vector genomes, vg). Ogni flaconcino di Luxturna contiene 0,5 mL di concentrato estraibile (corrispondente a 2,5 x 1012 genomi vettoriali) che richiede una diluizione 1:10 prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Dopo diluizione di 0,3 mL di concentrato con 2,7 mL di solvente, ogni mL contiene 5 x 1011 genomi vettoriali. Ogni dose di 0,3 mL di Luxturna contiene 1,5 x 1011 genomi vettoriali. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; Infezione oculare o perioculare; Infiammazione intraoculare attiva.

Posologia

Il trattamento deve essere iniziato e somministrato da un chirurgo della retina esperto in chirurgia maculare.
Posologia I pazienti riceveranno una singola dose di 1,5 x 1011 genomi vettoriali di voretigene neparvovec in ciascun occhio.
Ogni dose verrà somministrata nello spazio sottoretinico in un volume totale di 0,3 mL.
La procedura di somministrazione individuale in ciascun occhio viene eseguita in giorni separati entro un intervallo ravvicinato, ma a non meno di 6 giorni di distanza.
Regime di immunomodulazione Prima dell'inizio del regime di immunomodulazione e prima della somministrazione di voretigene neparvovec, il paziente deve essere controllato rispetto alla presenza dei sintomi di infezioni attive di qualsiasi natura e, in tal caso, l'inizio del trattamento deve essere posticipato a dopo la guarigione del paziente.
A partire da 3 giorni precedenti la somministrazione di voretigene neparvovec nel primo occhio, si raccomanda di iniziare un regime di immunomodulazione seguendo il programma riportato di seguito (Tabella 1).
L'inizio del regime di immunomodulazione per il secondo occhio deve seguire lo stesso programma e subentrare al completamento del regime di immunomodulazione per il primo occhio.
Tabella 1 Regime di immunomodulazione pre- e post-operatorio per ciascun occhio
Pre-operatorio 3 giorni prima della somministrazione di Luxturna Prednisone (o equivalente) 1 mg/kg/die (massimo 40 mg/die)
Post-operatorio 4 giorni (incluso il giorno della somministrazione) Prednisone (o equivalente) 1 mg/kg/die (massimo 40 mg/die)
Seguito da 5 giorni Prednisone (o equivalente) 0,5 mg/kg/die (massimo 20 mg/die)
Seguito da 5 giorni di una dose a giorni alterni Prednisone (o equivalente) 0,5 mg/kg a giorni alterni (massimo 20 mg/die)
Popolazioni speciali Anziani La sicurezza e l’efficacia di voretigene neparvovec nei pazienti di età ≥65 anni non sono state stabilite.
I dati sono limitati.
Tuttavia, non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
Compromissione epatica e renale La sicurezza e l’efficacia di voretigene neparvovec nei pazienti con compromissione epatica o renale non sono state stabilite.
Non è necessario un aggiustamento della dose in questi pazienti (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di voretigene neparvovec nei bambini fino a 4 anni di età non sono state stabilite.
I dati sono limitati.
Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti pediatrici.
Modo di somministrazione Uso sottoretinico.
Luxturna è una soluzione concentrata sterile per l'iniezione sottoretinica che richiede scongelamento e diluizione prima della somministrazione (vedere paragrafo 6.6).
Questo medicinale non deve essere somministrato tramite iniezione intravitreale.
Luxturna è un flaconcino monouso per una singola somministrazione in un solo occhio.
Il prodotto viene somministrato tramite iniezione sottoretinica dopo vitrectomia in ciascun occhio.
Non deve essere somministrato nelle immediate vicinanze della fovea per mantenere l'integrità foveale (vedere paragrafo 4.4).
La somministrazione di voretigene neparvovec deve essere eseguita in sala operatoria in condizioni asettiche controllate.
Prima della procedura deve essere somministrata al paziente una anestesia adeguata.
La pupilla dell’occhio da iniettare deve essere dilatata e un microbicida ad ampio spettro deve essere somministrato per via topica prima dell’intervento secondo la normale pratica medica.
Per le istruzioni relative alla preparazione, all'esposizione accidentale e all'eliminazione di Luxturna, vedere paragrafo 6.6.
Somministrazione Per somministrare voretigene neparvovec ai pazienti seguire i passaggi sottostanti: • Dopo diluizione Luxturna deve essere ispezionato visivamente prima della somministrazione.
Se si osservano particolato, torbidità, o scolorimento, il medicinale non deve essere usato.
• Collegare la siringa contenente il prodotto diluito al tubo di estensione e alla cannula per iniezione sottoretinica.
Il prodotto viene lentamente iniettato attraverso il tubo di estensione e la cannula per iniezione sottoretinica per eliminare eventuali bolle d’aria nel sistema.
• Il volume di prodotto disponibile per l’iniezione è confermato nella siringa, allineando l’estremità dello stantuffo con la linea che segna 0,3 mL.
• Dopo il completamento della vitrectomia, Luxturna viene somministrato mediante iniezione sottoretinica utilizzando una cannula per iniezione sottoretinica introdotta tramite pars plana (Figura 1A).
• Sotto visualizzazione diretta, la punta della cannula per iniezione sottoretinica viene posta a contatto con la superficie retinica.
Il sito di iniezione raccomandato deve trovarsi lungo l’arcata vascolare superiore, ad almeno 2 mm di distanza dal centro della fovea (Figura 1B).
Una piccola quantità di prodotto viene iniettata lentamente fino alla iniziale osservazione di una vescichetta sottoretinica, quindi il volume rimanente viene iniettato lentamente per un totale di 0,3 mL.
• Al termine dell’iniezione, la cannula per iniezione sottoretinica viene rimossa dall’occhio.
• Dopo l’iniezione, il prodotto inutilizzato deve essere eliminato.
La siringa di back-up non può essere conservata.
• Viene effettuato uno scambio fluido-aria, evitando accuratamente il drenaggio di liquidi vicino alla retinotomia effettuata per l’iniezione sottoretinica.
• Nel periodo post-operatorio, viene assunto immediatamente un posizionamento supino della testa che, in seguito alla dimissione, deve essere mantenuto dal paziente per 24 ore.

Avvertenze e precauzioni

Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Reazioni correlate all’iniezione sottoretinica Per la preparazione e la somministrazione di Luxturna devono sempre essere utilizzate tecniche asettiche appropriate.
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate con la procedura di somministrazione: • Infiammazione oculare (inclusa endoftalmite), lacerazione retinica e distacco retinico.
I pazienti devono essere istruiti in modo tale da riportare senza ritardi ogni sintomo indicativo di endoftalmite o distacco retinico e devono essere gestiti in modo appropriato; • Disturbo retinico (assottigliamento della fovea, perdita della funzionalità foveale), forame maculare, maculopatia (membrana epiretinica, pucker maculare), e patologia dell’occhio (deiscenza della fovea); • Aumento della pressione intraoculare.
La pressione intraoculare deve essere monitorata prima e dopo la somministrazione del medicinale e gestita in modo appropriato.
I pazienti devono essere informati della necessità di evitare viaggi aerei o altri viaggi ad altitudini elevate finché la bolla d'aria formatasi a seguito della somministrazione di Luxturna non sia completamente scomparsa dall'occhio.
Può essere necessario un periodo di tempo fino a una settimana o più dopo l’iniezione prima che la bolla d'aria scompaia; questo deve essere verificato tramite esame oftalmico.
Un rapido aumento di altitudine in presenza della bolla d'aria può causare un aumento della pressione oculare e la perdita irreversibile della vista.
Disturbi visivi transitori, come visione offuscata e fotofobia, possono verificarsi durante le settimane successive al trattamento (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere informati della necessità di contattare il proprio medico se i disturbi visivi persistono.
I pazienti devono evitare di nuotare a causa di un aumentato rischio di infezione negli occhi.
I pazienti devono evitare attività fisica intensa a causa di un aumentato rischio di lesioni agli occhi.
I pazienti possono riprendere il nuoto e un'attività intensa, dopo un minimo da una o due settimane, su consiglio del proprio medico.
Disseminazione Si può verificare una disseminazione del vettore, transitoria e di basso livello, nelle lacrime del paziente (vedere paragrafo 5.2).
I pazienti e le persone che li seguono devono essere informati della necessità di trattare il materiale di scarto generato da medicazioni, lacrime e secrezioni nasali in modo appropriato, e ciò può includere lo stoccaggio del materiale di scarto in sacchetti sigillati prima dello smaltimento.
Queste precauzioni devono essere seguite per 14 giorni dopo la somministrazione di voretigene neparvovec.
Si raccomanda che i pazienti e le persone che li seguono indossino guanti per i cambi di medicazione e lo smaltimento dei rifiuti, soprattutto in presenza di gravidanza, allattamento e immunodeficienza.
Donazione di sangue, organi, tessuti e cellule I pazienti trattati con Luxturna non devono donare sangue, organi, tessuti e cellule per il trapianto.
Immunogenicità Per ridurre il potenziale di immunogenicità i pazienti devono ricevere corticosteroidi sistemici prima e dopo l’iniezione sottoretinica di voretigene neparvovec in ciascun occhio (vedere paragrafo 4.2).
I corticosteroidi possono ridurre la potenziale risposta immunitaria sia al capside del vettore (vettore virale adeno-associato di sierotipo 2 [AAV2]) che al prodotto transgenico (proteina di 65 kDa dell'epitelio pigmentato retinico [RPE65]).
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè è essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Non sono note interazioni clinicamente significative.
Non sono stati effettuati studi d’interazione.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Negli studi clinici di fase 1 e di fase 3, vi sono state tre reazioni avverse non gravi di depositi retinici in tre dei 41 (7%) soggetti, considerate correlate a voretigene neparvovec.
Tutti e tre questi eventi erano associati alla comparsa transitoria di precipitati sottoretinici asintomatici al di sotto del sito di iniezione retinico, 1-6 giorni dopo l'iniezione e risolti senza sequele.
Gravi reazioni avverse correlate alla procedura di somministrazione sono state riportate in tre soggetti.
Uno dei 41 (2%) soggetti ha riportato un evento grave di aumento della pressione intraoculare (secondario alla somministrazione dello steroide-depo) che è stato associato al trattamento dell’endoftalmite correlata alla procedura di somministrazione e risultato in atrofia ottica e uno dei 41 (2%) soggetti ha riportato un grave evento di disturbo retinico (perdita della funzione foveale) valutato come correlato alla procedura di somministrazione.
Uno dei 41 (2%) soggetti ha riportato un grave evento di distacco retinico che è stato valutato come correlato alla procedura di somministrazione.
Le reazioni avverse più comuni (incidenza ≥5%) correlate alla procedura di somministrazione sono state iperemia congiuntivale, cataratta, pressione intraoculare aumentata, lacerazione retinica, dellen, forame maculare, depositi sottoretinici, infiammazione oculare, irritazione oculare, dolore oculare e maculopatia (corrugamento sulla superficie della macula).
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate secondo classificazione per sistemi e organi e frequenza secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1 000, <1/100), raro (≥1/10 000, <1/1 000), molto raro (<1/10 000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 2 Reazioni avverse correlate a voretigene neparvovec
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Patologie dell’occhio Comune Depositi retinici
Non nota Atrofia corioretinica*
*Include degenerazione retinica, depigmentazione retinica e atrofia in sede di iniezione.
Tabella 3 Reazioni avverse correlate alla procedura di somministrazione
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Disturbi psichiatrici Comune Ansia
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea, capogiro
Patologie dell’occhio Molto comune Iperemia congiuntivale, cataratta
Comune Lacerazione retinica, dellen, forame maculare, infiammazione oculare, irritazione oculare, dolore oculare, maculopatia, emorragia della coroide, cisti della congiuntiva, patologia dell’occhio, tumefazione degli occhi, sensazione di corpo estraneo negli occhi, degenerazione maculare, endoftalmite, distacco retinico, disturbo retinico, emorragia retinica
Non nota Opacità vitreali, atrofia corioretinica*
Patologie gastrointestinali Comune Nausea, vomito, dolore addominale superiore, dolore al labbro
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Eruzione cutanea, tumefazione del viso
Esami diagnostici Molto comune Pressione intraoculare aumentata
Comune Inversione dell’onda T dell’elettrocardiogramma
Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura Comune Complicazione da intubazione endotracheale, deiscenza di ferita
*Include degenerazione retinica, depigmentazione retinica e atrofia in sede di iniezione.
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Atrofia corioretinica L'atrofia corioretinica è stata segnalata come reazione avversa durante l’esperienza post-marketing ed è stata riferita come progressiva in alcuni pazienti.
Gli eventi sono stati temporalmente correlati al trattamento e si sono verificati sia in corrispondenza che esternamente all'area presumibilmente trattata del sito di formazione della vescichetta.
L’atrofia retinica può coinvolgere la fovea con possibili effetti negativi sulla visione centrale.
A seguito di segnalazioni di atrofia corioretinica nel contesto post-marketing, è stata effettuata una revisione retrospettiva delle fotografie del fondo oculare disponibili di 39 dei 41 pazienti arruolati negli studi clinici.
Nello studio di fase 3, l'atrofia corioretinica della macula degli occhi trattati è stata riscontrata nel 15,4% prima del trattamento, nel 42,6% all'anno 1 e nel 55,6% dopo l'anno 1.
Nello studio di fase 1, era presente atrofia corioretinica della macula nel 35% prima del trattamento, nel 66,7% all'anno 1 e nel 73,9% dopo l'anno 1.
Gli occhi di controllo non trattati hanno mostrato i seguenti tassi di atrofia corioretinica: 5,9% al basale e 11,1% all'anno 1 nello studio di fase 3; 40% al basale, 42,9% all'anno 1 e 41,7% dopo l'anno 1 nello studio di fase 1.
Alcune di queste atrofie coinvolgevano la fovea.
Nello studio di fase 3, la fovea era coinvolta nell’1,9% degli occhi trattati prima del trattamento, così come all’anno 1, e nel 5,6% dopo l’anno 1.
Nello studio di fase 1, la fovea era coinvolta nel 30% degli occhi trattati prima del trattamento, nel 38,9% all'anno 1 e nel 47,8% dopo l'anno 1.
Nello studio di fase 3, le atrofie negli occhi di controllo non trattati non coinvolgevano la fovea.
Nello studio di fase 1, il 40% delle atrofie negli occhi di controllo non trattati coinvolgeva la fovea al basale, il 42,9% all'anno 1 e il 33,3% dopo l'anno 1.
Segnalazione delle reazioni avverse La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Sulla base di studi non clinici e dati clinici provenienti da studi su vettori AAV2 e considerando la via di somministrazione sottoretinica di Luxturna, una trasmissione accidentale alla linea germinale con i vettori AAV è altamente improbabile.
Gravidanza I dati relativi all’uso di voretigene neparvovec in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 esiti di gravidanza).
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Luxturna durante la gravidanza.
Allattamento Luxturna non è stato studiato in donne che allattano con latte materno.
Non è noto se voretigene neparvovec sia escreto nel latte materno.
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento con latte materno o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con voretigene neparvovec tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Non sono disponibili dati clinici sull’effetto del medicinale sulla fertilità.
Gli effetti sulla fertilità maschile e femminile non sono stati valutati in studi sugli animali.

Conservazione

Il concentrato e il solvente devono essere conservati e trasportati congelati a ≤-65 °C.
Per le condizioni di conservazione dopo lo scongelamento e la diluizione, vedere paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.